Capitolo 5

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Scarlett pov

Non ci credo William, il mio fratellone è qui davanti a me ed è un intrepido, lui fa finta di niente ed io mi metto di lato per far passare il resto delle persone che stanno saltando, il secondo a saltare è stato Eric "tipico di lui, ma in fondo io l'ho detto gliela farò pagare ed io sarò sempre un passo avanti a lui"

Il terzo a saltare è Tobias ed io in questo momento sono molo fiera di lui per aver provato ad affrontare una delle sue paure, ha anche deciso di cambiare il suo nome in "quattro" penso che sia legato al fatto che lui ha quattro paure anche se me ne svelate solo tre quando avevamo dodici anni

Continuo a tenere gli occhi su William senza neanche accorgermi che Derek il capofazione che ci ha "accolti" si è avvicinato cominciando a parlare "allora ora che siete saltati tutti posiamo andare i figli degli intrepidi con William" dice indicandolo con un cenno del capo e poi indicando noi continua "mentre voi con me"

"questo è il pozzo è il centro della vita degli intrepidi" continua a camminare dicendo "mentre questo è lo strapiombo" dice indicandolo con un una mano "ci ricorda che la distanza tra il coraggio e la follia è molto sottile"

Io lo guardo "sta cercando di farci spaventare? Non gli sono bastati gli sguardi di prima?" penso mentre lui ricomincia a camminare, lo seguiamo e ci porta in un'altra stanza dove ci sono circa dieci letti "questa sarà la stanza dove dormirete" dice Derek, ora tutti lo stiamo guardando cercando di capire se sarà la stanza delle ragazze o dei ragazzi, ma solo Eric lo chiede

Derek fa un piccolo sorriso rispondendo semplicemente "tutti voi dormirete qui insieme e voi" dice girandosi dalla parte in cui ci sono la maggior parte dei ragazzi "provate ad allungare le mani e ve la vedrete con me" dice per poi lanciarmi un piccolo sguardo che non riesco a decifrare e mi ritrovo a guardarlo confuso non capendo il motivo di quello sguardo

Giro lo sguardo prima che possa capire che lo sto fissando e per pura casualità vedo che c'è un'altra porta così mi rigiro verso Derek vedendolo che mi sta già osservando così chiedo "cosa c'è in quella stanza" attirando tutta l'attenzione su di me e in seguito sulla stanza e lui distogliendo il suo sguardo dal mio risponde "bè dalle vostre facce vedo che la vostra camera vi è piaciuta, vedrete come vi piacerà il bagno"

Ed io sapendo già che sarà tutto tranne che fantastico vado semplicemente a sedermi su uno dei letti, quello messo in un angolo, ed osservo Derek che mi sta osservando con un piccolo sorriso sul volto, ma poi sembra risvegliarsi e esce dalla porta

Sento un movimento al mio fianco così mi giro trovandomi quattro "il bagno fa schifo" dice mentre si butta sul letto accanto al mio ed io non posso far altro che scoppiare a ridere per la sua espressione indignata, lui mi guarda e non riuscendo più a trattenere le risate anche lui si mette a ridere insieme a me

Ci sentiamo solo noi due in tutta la stanza, tutti ci stanno guardando male, ma poi riprendiamo il controllo e ci guardiamo scambiamoci un ultimo sorriso, noto solo ora che accanto alla porta del bagno c'è un tavolo dove sopra ci sono dei vestiti completamente neri, insieme a quattro mi avvicino prendendo i vestiti della mia nuova fazione

Ad ogni indumento che tolgo mi affretto a mettere subito quello che lo sostituirà dei jeans neri a vita alta, una maglietta a tinta unita nera un po' aderente, una giacca nera e degli stivaletti stringati, per quanto adoravo il colore nero in questo momento ringraziavo che alcune cuciture della giacca, degli stivaletti e dei jeans fossero di un colore più chiaro

Guardai i miei capelli lisci, ma che sulle punte avevano tanti piccoli boccoli e decisi di lasciarli sciolti, in seguito porto lo sguardo sulla mia collana mettendola sotto la maglietta, lo so che non dovrei mettermi oggetti di altre fazione, ma è un regalo di William lui ha la stessa collana o almeno spero che c'è l'abbia ancora

Guardandomi intorno noto il fatto che sono la prima ad aver finito di cambiarsi ed anche che Eric Coulter voleva essere costantemente al centro dell'attenzione "ci manca solo che si tolga la maglietta al rallentatore, magari gli porto anche qualcosa per fargli aria e vado a chiedere a qualcuno se ha una telecamera, altro che Eric lo dovevano chiamare Narciso" penso scuotendo la testa

Girando la testa verso quattro noto che lui non ha la minima voglia di togliersi la maglietta, così lo guardo negli occhi ed indico la sua maglietta facendogli capire che deve per forza metterla, così lui viene accanto al mio letto dando le spalle al muro e si toglie la maglietta, velocemente si mette una maglietta a tinta unita nera, con dei pantaloni di una tuta e il mio stesso giacchetto e le stesse scarpe, con in mano i vestiti della nostra vecchia fazione usciamo dalla nostra camerata buttando i vestiti nel fuoco

Ora si che potrò diventare un'intrepida

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