⭒Prologo⭒

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Questa storia è un'opera di fantasia. I nomi, i personaggi, i luoghi e le vicende descritte sono frutto della fantasia dell'autore, oppure sono usati in modo fittizio.
Qualsiasi somiglianza con persone viventi, luoghi o fatti reali è puramente casuale.

Martina
Copyright ©2020
Tutti i diritti riservati





Prologo

Quella stradina era sempre poco affollata, tranquilla e silenziosa.
Si potevano udire i quotidiani rumori dentro le case dalla finestra aperta; il suono della televisione, qualcuno che si esercitava con qualche strumento musicale. Si riuscivano a sentire addirittura i suoni provenienti dalle cucine; rumore di piatti, posate e dell'acqua che scorreva da un rubinetto aperto.
L'inverno era ormai alle porte, e le temperature diminuivano ogni giorno sempre di più.

La chitarra in spalla e le cuffie alle orecchie. Il ragazzo camminava lentamente godendosi il sole che gli riscaldava il viso.
Adorava camminare così per strada. Il peso della chitarra gli dava un po' di conforto e la musica riusciva sempre a rilassarlo. Ogni volta che indossava le cuffie riusciva a godersi meglio ciò che aveva intorno.

Arrivò di fronte una grande casa e mentre percorreva il vialetto prese delle chiavi dalla tasca posteriore.
Aprì la porta, entrò e si sfilò le scarpe lasciandole all'entrata.
- Mamma, sono a casa. - disse con voce scura.
- Bentornato! - rispose una signora affacciandosi sorridente da una porta sul corridoio.
Il ragazzo ricambiò il sorriso e percorse tutto il corridoio entrando nella stanza in fondo.
Poggiò la custodia della chitarra sul muro e si lanciò sul letto.
Chiuse le palpebre e sorrise.
Ultimamente si sentiva davvero sereno. Tutto andava a gonfie vele.
Era da più di anno che riusciva a guadagnare qualche soldo facendo ciò che più amava. Ogni sera si dirigeva in un pub a circa mezz'ora da casa sua e suonava la chitarra intrattenendo i clienti; il lavoro perfetto. Ormai aveva anche il suo piccolo gruppo di fan.
Qualche volta, come quella mattina, andava anche a trovare i bambini dell'asilo vicino casa per suonargli qualcosa e divertirsi un po' con loro.

Qualcuno bussò alla porta della sua camera.
- Tesoro. - disse la madre aprendo piano la porta della camera.
Non aspettava mai che il figlio le dicesse di entrare. Entrava e basta. Aveva imparato a sue spese di non farlo mai senza preavviso, soprattutto nella stanza di un ragazzo, ma era più forte di lei. Almeno adesso entrava con cautela.
- Entra tranquilla mamma. - disse Chanyeol ridendo.
- Grazie. - sorrise la donna entrando più sicura e sedendosi nel letto. - Senti, è da un po' che io e tuo padre ne discutiamo. Ci abbiamo riflettuto davvero tanto, confrontando tutti i pro e i contro. Pensando soprattutto a te.
- Vai al sodo, ma'! - esclamò il ragazzo impaziente.
- Che ne pensi di un trasferimento? - chiese incerta. - Con questa casa e in questa posizione stiamo davvero spendendo troppi soldi, tra l'affitto e il tragitto per il lavoro di tuo padre.
- Trasferimento? - chiese un po' preoccupato. - Ne siete proprio sicuri?
- Sì, abbiamo trovato una casa più piccola in vendita a un'ora di macchina da qua. È molto vicina al posto di lavoro di papà.
- E io come faccio? - disse mettendosi a sedere più dritto. - Con il lavoro intendo.
- Beh, ci siamo fatti due conti, e per te non cambierebbe moltissimo. Dista comunque trenta minuti da casa, solo che è dalla parte opposta.
- Oh... - esclamò Chanyeol. - Beh, non stiamo andando mica in un'altra città, non c'è problema. - sorrise alla madre.
- Perfetto, meno male. Ci è di grande aiuto. - la madre tirò un sospiro di sollievo. - Credo che un mesetto dovrebbe bastare per preparare tutto. Che dici?
- Direi che può andare. - disse mettendo una mano sulla spalla della madre e sorridendole.

#Ciao!
Ecco un piccolo prologo necessario per introdurre il tutto.
Quando ho pensato a questa storia un po' di tempo fa, ho sempre avuto il viso di Chanyeol in mente, quindi ho deciso di prendere in "prestito" un po' di lui!
Scusatemi gli eventuali errori~

Ci si legge presto!<3

#26.03.2022
Sentivo il bisogno di aggiungere un pezzo di angolo autore al prologo, dopo più di due anni dalla sua uscita, perché vedo come negli ultimi tempi MOLTE persone stiano aggiungendo questa storia al loro elenco di lettura, e la cosa mi fa LETTERALMENTE tremare il cuore. GRAZIE. Sul serio. Questa storia, nonostante i mille difetti, nonostante i primi capitoli che mi mettono i brividi a rileggerli, è così importante per me che mi sento FELICE.
E mi manca da impazzire!!
Sentitevi sempre liberi di lasciare commenti o stelline, per farmi sapere se la storia vi piace!
Buona lettura, vi voglio bene!!

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora