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『ci sono delle parti in spagnolo.. prendetele con le pinze mi sono affidata ai dizionari 😅』

Senza rendermene conto la mattinata trascorre tranquilla... dopo il pranzo a base di pesce: arrosto e fritto accompagnato da del vino bianco, servito in quel sinuoso gazebo, abbiamo riso e scherzato in compagnia di Yerai, Lavinia ed Edward.

La madre di Alec sembra essersi leggermente rassicurata e sciolta nei miei confronti, a seguito delle ultime rivelazioni, ma il suo sguardo è comunque ancora austero nei miei confronti..

Inutile dire che Yerai non si è trattenuto dal beffeggiarsi di me e ha dovuto raccontare come malgrado il fatto che lui fosse un'Alpha si è visto costretto a legarmi alla gamba di un tavolo a causa del mio fare molesto presente sin in tenera età.

<Tu ti definisci semplicemente molesta?>

Esclama sconvolto Alec.

Mi guardo attorno sotto lo sguardo della sua famiglia e faccio la mia espressione più innocua e innocente.

<Si...?>

<Lena! Mi hai azzannato un polpaccio!>

Osservo l'espressione fintamente arrabbiata e realmente sconvolta di Yerai che con un sopracciglio alzato mi sfida a controbattere.

<Pffff che vuoi che sia!>

<Lena...? Mi hai rubato le chiavi della moto per poi accenderla e andarti a schiantare a tutto gas contro un muro!>

Fischietto guardando in aria cercando un modo di uscire da questa situazione.

"Mi dispiace.... ma sei fregata! Hai combinato fin troppe cazzate per poter sperare di uscirne..."

"Non sei d'aiuto White..."

"Non lo sono mai stata Sele... ed è proprio per questo che ora me ne vado!"

"TRADITRICE DELLA PATRIA! ME LA PAGHERAI!! STANNE CERTA!"

<Uhm... non è vero! Quella non ero io!>

Borbotto arrampicandomi sugli specchi.

<Lena...? Sei entrata nella mia camera e hai preso tutti i miei vestiti per poi bruciarli! E non contenta hai anche disegnato cuori e margherite sulla mia faccia con un indelebile!>

<Oh no! Quella è stata colpa tua!>

Yerai mi osserva con una faccia che esprime proprio quello che pensa...

Ovvero: "Non dire cazzate!"

<È la verità! Tu mi hai rubato Teddy l'orso e hai mangiato il mio cibo!>

<Avevi 15 anni Lena!>

<Ci ero affezionata...!>

<A cosa piccola? All'orso o al cibo?>

Ridacchia Alec.

<Al cibo ovvio!>

Esclamo facendo scoppiare a ridere tutti.

<Sei incorreggibile...>

Mormora Yerai ridendo.

Nello stesso istante Alec si alza dalla sedia e mi invita a prendere la sua mano per farmi alzare, ancora confusa la afferro e lo affianco.

<Dobbiamo andare piccola..>

Annuisco e timorosa della meta a me sconosciuta lascio la mano del mio compagno per i saluti, Yerai ed Edward danno una pacca sulla spalla ad Alec e Lavinia due baci sulla guancia, scambio un abbraccio anche io con i genitori di Alec e un cenno della mano per salutare Edward e senza ulteriori indugi ci avviciniamo alla macchina di mio padre, dopo essere tornati all'entrata della villa, scorgendo sopra di essa la figura di una persona a me fin troppo familiare...

Il mio unico e solo Alpha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora