La campanella suonò alla fine delle prime due ore, Jongkook ripose i libri nello zaino e poi uscì dall'aula. Era un miracolo se non si fosse addormentato, non trovava niente di più noioso ed incomprensibile della matematica, di tutti quei numeri e quelle lettere, LETTERE! Non bastava rovinargli la vita con delle formule e numeri, no signore, le lettere, quelle fottutissime lettere
Mentre camminava lungo il corridoio per andare nella prossima aula fu fermato sentendosi chiamare.
-KOOKIE!-
Quando si voltò vide Jimin fuori dalla porta di un laboratorio della scuola e sventolava la sua mano per salutare il ragazzo.
-Vieni un attimo qui!-
Jongkook alzò gli occhi al cielo e poi, anche se controvoglia, andò da quel cespuglio rosa. Jimin indossava un camice bianco e degli occhiali protettivi e più Jongkook lo guardava e più trovava gli stessero bene.
-Ti va se pranziamo insieme Kookie? Ti aspetto davanti a quest'aula alla fine delle prossime due ore!-
Poi in un lampo tornò in aula lasciandolo lì come un fesso.
Pranzare? Dannazione, io neanche lo conosco e vuole pranzare con me...
Sbuffò e poi tornò a raggiungere la sua aula.
Quando entrò vide il professore di storia dell'arte discutere animatamente con un ragazzo del terzo anno che sembrava sbattersene il cazzo di quello che gli veniva detto.
Era alto, i capelli nero corvino che gli coprivano un po' gli occhi, occhi magnetici, occhi scuri e profondi. Delle belle labbra e lineamenti fini ed eleganti, un gran bel figo.
Jongkook passò avanti e andò a sedersi al suo banco senza smettere di guardare il ragazzo che, cercando qualcosa con cui distrarsi per non ascoltare l'insegnante, agganciò lo sguardo con il piccoletto.
-Mi sta ascoltando Kim?! Sono stufo di buttare parole al vento, se ne vada e veda di non combinare altri casini!-
-Arrivederci...-
Il ragazzo guardò un ultima volta Jongkook e poi sparì dietro la porta.
Finite le due ore Jongkook andò davanti ai laboratori e aspettò Jimin. Non fece neanche in tempo ad appoggiarsi alla parete che si trovò il ragazzo proprio di fianco a lui che lo guardava sorridendo.
-Allora alla fine mi hai aspettato Kookie!-
Lui non capì e alzò un sopracciglio.
-Certo... Sei stato tu a dirmelo no?-
-Che carino! Su andiamo o ci ruberanno tutti i posti!-
Jongkook lo segui mentre teneva le mani nelle tasche dei jeans.
Che tipo strano
Appena arrivarono in mensa corsero verso il bancone dei panini e superarono un po' di persone per non perdere tempo, poi andarono a sedersi ad un tavolo lì vicino.
Parlarono un po', iniziarono a conoscersi e con gradissimo piacere di entrambi avevano molte cose in comune.
Jimin era del terzo anno, era capoclasse e andava d'accordo con moltissima gente. Tutti lo salutavano e si fermavano a parlare con lui, le ragazze pendevano dalle sue labbra e i professori andavano pazzi per lui. Diciamo che era in una buona posizione, tutti si fidavano di lui e veniva molto spesso perdonato, aveva molti vantaggi e Jongkook ne rimase meravigliato.
Non appena un professore si allontanò dal loro tavolo Jongkook si mise a ridere.
-Cos'hai da ridere Kookie? Devo pur sempre mantenere la mia reputazione non credi?-
Si mise a dire Jimin ridendo.
-Certo, certo! Però devo ammettere che un po' ti invidio, tutti ti adorano e stravedono per te!-
-Ma basta un minimo errore e perdo la fiducia di tutti, il mio è un duro compito sai?-
Pensandoci Jongkook non invidiava davvero JImin, si aveva molti vantaggi ma essere così tanto al centro dell'attenzione di tutti non lo attirava molto.
-Piuttosto Kookie Ti va di scambiarci i numeri? Così quando ci saranno le feste non devo cercarti per tutta la scuola.-
Poi Jimin si mise a ridere porgendo il suo telefono al ragazzo.
-Si, va bene -
Quando Jongkook arrivò a casa buttò lo zaino sul tavolo e si sedette rumorosamente poggiando la schiena allo schienale. Sua madre saltò dallo spavento e guardò il figlio.
-Fai meno rumore la prossima volta!-
-Scusa mamma, solo che oggi ci anno strizzato come pezze-
Lei prese un bicchiere d'acqua e lo diede al figlio sedendosi di fronte a lui.
-Su, non iniziare a lamentarti, hai ancora molti anni da fare lì dentro!-
Lui sorrise alla madre annuendo. Aveva ragione, era solo l'inizio di moltissimi anni di studio.
-Ho consciuto un ragazzo del terzo anno, si chiama Park Jimin, è incredibilmente simpatico, ti piacerebbe conoscendoti mamma-
Jongkook prese il bicchiere e bevve guardando sua madre.
-Sono contenta, dovresti invitarlo a casa uno di questi pomeriggi, potrebbe aiutarti a studiare-
Lui annuì anche se non si sarebbe mai messo ad invitare qualcuno da lui per studiare
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My first real love <3 |taekook / yoomin |
RomanceJongkook è un ragazzo semplice, alla mano e discreto ma quando si tratta di Kim Taehyung, una provocazione vivente, c'è ben poco per cui restare discreti... Jimin, a differenza del suo amico, è popolare e tutti amano stare con lui. Sa farsi notare...