Anche se era in mesa con gli altri non poté fare altro che pensare a quel nomignolo, lo stesso che lui aveva dato al ragazzo.
Fantastico, ci riconosciamo grazie ai nostri alcolici preferiti
Jimin continuava ad apparire distratto, si guardava in torno e non ascoltava le domande che gli venivano poste dagli altri. Seguiva in continuazione con lo sguardo qualcuno e Jongkook se n'era accorto, certo che se n'era accorto, era da quella mattina che l'amico non sembrava lui ma quello che mancava a Jongkook era, perché? Chi era a causargli una simile distrazione?
Appena la pausa pranzo finì tutti si dileguarono verso le loro classi, tutti tranne Jimin. Andò in bagno a sciacquarsi il volto per poi aggrapparsi ai bordi del lavandino e guardare il proprio riflesso allo specchio. Stava davvero perdendo la testa, si sentiva strano, ossessionato... Non era da lui fare il pensieroso, era un ragazzo radioso, con il sorriso sempre stampato in faccia e senza alcuna preoccupazione.
I suoi pensieri furono interrotti quando sentì la porta dei bagni chiudersi a chiave. Guardò verso un ragazzo, un ragazzo più grande e incredibilmente affascinante. Jimin rimase di sasso, immobile ad osservare la persona che si trovava davanti, capelli biondo platino e occhi scuri come il carbone che incutevano timore e freddezza.
Jimin deglutì e quando provò ad andare verso l'uscita di quel luogo, che adesso era più paragonabile all'inferno, si ritrovò con la mano del ragazzo sul petto e la parete dietro la schiena.
-Dove volevi andare piccoletto?-
Jimin non rispose, come avrebbe potuto? In quel momento si sentì impotente, incantato e allo stesso tempo terrorizzato. Abbassò lo sguardo e non poté far altro che balbettare.
-D...Devo t...tornare in in classe... -
Il ragazzo diminuì le distanze e mise una mano sulla parete per poi allineare i suoi occhi con quelli di Jimin per obbligarlo a fissarlo.
-Ah davvero? Nessun problema...-
A Jimin scappò una sotto specie di sospiro, quando provò a staccarsi da quella parete per andare via però fu spinto nuovamente con più forza.
-...Però non mi piace che qualcuno continui a fissarmi a quel modo sai?-
-T...Ti prego... L...Lasciami and...dare via...-
Jimin diventò rosso per l'imbarazzo, allora era stato visto? Dio che figura di merda! In quel momento voleva solo sparire, trovare un posto dove nascondersi e restarci per sempre.
-Lasciarti andare? Non sono mica un bullo io, non voglio perdere tempo. Solo, non disturbarmi, non fare qualcosa che mi da fastidio, ad esempio fissarmi con occhi sognanti! Capito moccioso?-
Jimin annuì energicamente e non appena sentì la presa sul suo petto più leggera corse ad aprire la porta per poi andare in classe a sbattere la testa sul banco.
Jongkook aveva appena finito il test a sorpresa di matematica e quando riguardò il foglio non si sentì molto convinto, non gli interessava più di tanto, mai l'aveva capita la matematica e mai ci avrebbe provato. Consegnò per poi uscire, sentendosi un fallimento catastrofico, da quella squallida aula.
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My first real love <3 |taekook / yoomin |
RomanceJongkook è un ragazzo semplice, alla mano e discreto ma quando si tratta di Kim Taehyung, una provocazione vivente, c'è ben poco per cui restare discreti... Jimin, a differenza del suo amico, è popolare e tutti amano stare con lui. Sa farsi notare...