G E L O U S ?

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Jake è strano, voglio sapere che cos'ha; controvoglia mi stacco da quel l'abbraccio che mi riportava indietro nel tempo quando non avevamo tutte queste responsabilità, quando non progettavo niente che andasse oltre il giorno seguente, quando ero ancora spensierata, libera di fare la maggior parte delle cose che volevo e senza tutte queste paranoie. Mi avvicino a Jake, mi siedo sullo sgabello accanto al suo, gli poggio una mano confortevole sulla spalla "Tutto ok?", gli chiedo seriamente preoccupata.
JAKE's POV
"Tutto ok?", mi chiede con quella sua voce angelica, "Certo, certo, ero soprappensiero...", rispondo io un po' distaccato, mi uccideva vederla vicino a qualcuno, chiunque... Ero consapevole di conoscerla solo da pochi giorni, ma dopo aver vista indifesa, e così fragile, sottomessa a quello sbruffone di McKoll mi sentivo in dovere di proteggerla.
Notando i suoi occhi che mi scrutano capisco che ha bisogno di sentirsi dire qualcosa di più per placare la sua curiosità, così dico "Stavo pensando a quando ci siamo incontrati e al fatto che..." tentenno, forse non glielo dovrei dire, o forse si... SI, glielo devo dire "Al fatto che ti ho vista quel giorno con McKoll...", ormai l'ho detto, ma continuo ad esserne insicuro, non so come reagirà...
Mi guarda con un'espressione interrogativa "Chi è McKoll?" mi chiede sincera, rimango un po' perplesso, non sapeva nemmeno il suo nome?
"Come non lo conosci? Aaron McKoll, davvero non ti dice niente?"
CLARA's POV
"Aaron McKoll, davvero non ti dice niente?" dice Jake con voce pacata; appena sento quel nome il sangue mi si gela nelle vene e quei ricordi fastidiosi ed ingombranti si affollano rapidamente nella mia testa, ma pochi istanti dopo mi rendo conto del fatto che lui mi ha vista mentre Aaron tentava di... Di fare qualunque cosa stava tentando di fare, così il sangue che pochi secondi fa mi si era congelato, immediatamente si scioglie si riscalda e sale alle guance, facendomi di sicuro diventare un peperone.
"Tutto ok?" mi chiede Jake, quasi ci fossimo scambiati i ruoli, "Si si, ero solo..." Stavo per dire soprappensiero, ma a quel punto avrebbe sfiorato il ridicolo, "Soprappensiero?" mi chiede Jake ridendoci su, la sua risata è davvero una cosa stupenda, così dolce e rassicurante e... E basta.
"Si!" a quel punto rido anche io, restiamo così per un po', poi improvvisamente il volto di Jake si fa serio, la mascella è tesa; riprende a parlare "Volevo solo dirti che se..." Mi prende la mano destra e la stringe affettuosamente con la sua "Se ti dà ancora fastidio, non esitare a chiedermi una mano, di qualsiasi tipo" sembra così convinto ma al contempo insicuro, quasi imbarazzato, è davvero troppo dolce, così senza pensarci due volte mi alzo dallo sgabello e lo abbraccio, lui ricambia, è davvero bello stare tra le sue braccia, è confortante e mi fa sentire al sicuro; un "Grazie..." esce dalle mie labbra come un soffio, un sussurro.

BIG_CRUSHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora