capitolo 22 il ritorno di Jason

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Nel rifugio,  Betty e Mary si stavano preparando per dare inizio alla trasformazione di Mary. Erano entrambe molto nervose, infatti nessuna delle due sapeva esattamente cosa sarebbe successo quando il veleno di Betty avrebbe dato inizio alla transizione.

Mary continuava a camminare in cerchio senza sosta,  sospirando di tanto in tanto e rosicchiandosi le unghie morbosamente.

Betty invece era seduta e continuava a sfregarsi le mani freneticamente.

Jessica non le sopportava più- la smettete per favore? Nessuno qui morirà stanotte, ora datevi una calmata e facciamo questa cosa. Prima inizia prima finisce-

Betty batte' forte le mani - ok sono pronta-

Mary si bloccò e balbettando disse - i - io n-no ho ho paura-

Betty si alzò e si avvicinò a Mary,  l'abbraccio' forte e le sussurrò all'orecchio- avanti amica mia, supereremo insieme questa cosa,  come abbiamo sempre fatto in passato. Pensa a Tristan e vedrai che troverai il coraggio.-

Mary si slaccio'dall'abbraccio e con una mano si asciugo'una lacrima che nel frattempo era scivolata dai suoi occhi.

- va bene iniziamo pure. Sono pronta, almeno credo di esserlo-

- ok, allora Mary siediti,  così riesco a morderti meglio-

Mary ubbidi', e si lasciò andare sulla sedia con la grazia di un elefante imbizzarrito.

Jessica e Blake si posizionarono in fondo alla stanza, per non disturbare il lavoro di Betty.

Betty allungò al massimo i suoi canini, spaventando a morte Mary,  che degluti' rumorosamente.

Betty piegò la testa di Mary sul un lato e molto lentamente avvicinò i canini al collo di Mary.

La scena  per mary sembrava svolgersi a rallentatore, i canini di Betty sembravano non arrivare mai a destinazione.

Betty spalancò la bocca,  era pronta a mordere, i canini erano appoggiati sulla pelle candida di Mary,  il sangue fluiva nelle vene a ritmo accelerato. I canini scalfirono la carne, affondando sempre di più.  Betty stava per arrivare alla vena scelta per iniettare il veleno,  quando all'improvviso la porta si spalancò..

- ehila' gente ho un regalo-  disse Triscia ridendo, ma poi si accorse di cosa stava accadendo e aggiunse - ops ho forse interrotto qualcosa?-

- hai un tempismo Triscia che fa paura- intervenne ironico Blake

Betty estrasse i canini da Mary,  non era riuscita a iniettare il veleno per colpa di Triscia,  e ora era incazzata nera.  Si voltò verso Triscia pronta a mangiarsela viva se necessario,  ma qualcosa o meglio qualcuno sulle spalle di lei catturo' la sua attenzione - oh mio dio!  Oh mio dio quello è.. quello è JASON! !!-

Betty si piombo' verso Triscia,  con gesti bruschi e poco carini, strappò Jason dalle braccia di Triscia è lo stese in terra,  controllando ogni centimetro del suo corpo, valutando se era ancora vivo e se aveva gravi ferite.

Mary dopo qualche secondo di blocco mentale, si riprese e si piazzo' accanto a Betty.

Mary aziono' subito la sua modalità DOTTORESSA e iniziò a guardare le ferite più gravi. Notando parecchio sangue rappreso sulla maglietta, decise di controllare meglio la parte toracica di Jason.  La strappò e soffoco' un gemito, Jason aveva una ferita aperta sullo sterno di almeno una ventina di centimetri,  si domandava come facesse a essere sempre vivo.

- Betty hai qualcosa come una valigetta per il primo soccorso? - domandò Mary

- secondo te vado in giro con quella roba? Ti sembro un dottore? Sei te che dovresti avere quegli strumenti sempre dietro! - sbotto ' Betty,  in preda a una crisi di nervi.

Jessica osservò la scena è vedendo la disperazione di Betty,  decise di intervenire,  nonostante la prima regola delle Neemen era quella di non compromettere il ciclo naturale della vita - fatevi da parte, ci penso io- dichiarò decisa

Mary la osservò seria - sei anche tu un medico? -

- no, ma posso salvarlo con i miei poteri.  Sono una Neemen,  una raccoglitrice di anime,  io ho molti poteri tra cui quello della guarigione-

Betty esasperata gli disse - allora perché non l'hai detto subito! Jason sta morendo ogni secondo potrebbe essere l'ultimo per lui-

Jessica si offese - ostacolare il ciclo della vita è severamente vietato. Nessuno ha il diritto di scegliere chi far vivere e chi far morire, tuttavia riconosco che questo è un caso a cui posso fare uno strappo. Ora come hai detto te Jason sta morendo,  permettimi di guarirlo-

Mary e Betty si fecero da parte, lasciando che Jessica si pisizionasse accanto a Jason.

Si inginocchio' vicino a lui,  ispeziono' le ferite con cura e quando fu pronta chiuse gli occhi.  Era vero Jason stava morendo, Jessica sentiva la sua anima forte, abbandonare il suo corpo, così intervenne velocemente. Posiziono' le mani sul torace di Jason e parlò sottovoce in una lingua che i presenti nella stanza non seppero riconoscere - Calif biun tremai natera-

Lo ripeté più volte e sempre più forte, finché dai palmi delle sue mani non uscì una strana luce bianca che avvolse completamente il corpo del vampiro. Le ferite cominciarono a rinchiudersi,  sotto gli occhi sbigottiti dei presenti. La pelle cresceva e si estendeva fino a risarcire del tutto.

Jessica sospirò stanca, si alzò e guardò i compagni - è salvo, ma c'è un problema-

Betty rispose immediatamente - sarebbe? -

Jessica perse l'equilibrio,  aveva consumato parecchia energia per salvare Jason e ora la stanza girava vorticosamente.  Blake la prese al volo e la fece stendere.

- Jessica capisco che sei esausta,  ma ho bisogno di sapere che problema c'è- chiese Betty insistendo

Jessica parlò,  ma la sua voce era appena un sussurro udibile - si risvegliera'a breve e  dovrà bere molto sangue, e qui non c'è un solo essere umano nel raggio di chilometri- dopo di che si addormento'in un sonno profondo.

Jason mosse una mano, ancora in stato di mezza incoscienza.

- merda e ora che facciamo?  Anche con la super velocità non farei in tempo a portare un umano.-

Blake intervenne - e noi non possiamo donargli il nostro sangue,  lo trasformeremo in un membro del clan dell'oceano o delle bestie. Anche Jessica non può donarglielo, nelle sue vene non scorre sangue-

- lo donero' io il sangue- disse decisa Mary

- te non puoi.  Devi affrontare la transazione,  devi essere nel pieno delle tue forze se vuoi sopravvivere-

Mary si acciglio' - lui a rischiato la vita per trovarmi, ora è il momento di sdebitarmi.  Non voglio sentire repliche,  ormai ho deciso, io sono l'unica che tecnicamente ha ancora sangue umano, di conseguenza sono l'unica che può darglielo-

Nessuno replicò,  Jason lentamente aprì gli occhi e si alzò barcollando,  i suoi denti si allungarono all'istante.

L'istinto di sopravvivenza gli annebbio' il buon senso, facendolo attaccare a caso per procacciare cibo.

Blake Betty e Triscia si posizionarono intorno a Jessica per proteggierla. Jason sorrise,  con lo sguardo assassino,  si stava per avventare su Blake,  quando Mary lo chiamò - Jason no!-

Jason si voltò guardando in faccia Mary

- vieni da me Jason.  Ti darò tutto il sangue che desideri senza muovermi-

Jason perse  ogni interesse per il trio e si avvento'su Mary azzannandola al collo...

Il sussurro dell'anima ( secondo libro della mezzosangue)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora