capitolo 1

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Carlotta's pov

Caro diario,
oggi ci siamo trasferite in America perché i nostri genitori continuavano a stressarci e a romperci le palle perché non stavamo mai a casa, ma noi volevamo solo essere indipendenti.

Il viaggio è andato abbastanza bene e quando siamo atterrate siamo direttamente andate verso la nostra nuova casa: è molto bella, spaziosa e ha due piani, 3 camere da letto, 2 bagni principali e ogni camera ha quello personale.

Caro diario, adesso ti dobbiamo lasciare perché ormai si è fatta 1.00 e domani è il primo giorno di scuola quindi è meglio che andiamo.
Ciao a domani.

~il giorno dopo~

Caro diario,
Stiamo per entrare a scuola facci gli auguri.
Siamo appena arrivate, stiamo andando a ritirare i nostri orari scolastici speriamo di stare insieme.
Ok, non ci è andata per niente bene abbiamo gli orari diversi, infatti, adesso io ho biologia e Matilde ha matematica.

Ho appena accompagnato Matilde nella sua aula e adesso mi sto dirigendo nella mia.
Io nella mia classe conosco quasi tutti, perché ero gia venuta in passato per fare una vacanza, a parte un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi castani che mi ha notato fin dal primo momento e, visto che non c'era nessun altro posto libero, mi sono dovuta sedere proprio di fianco a lui. Ci siamo presentati, ma non abbiamo avuto il tempo di parlare ancora perché era entrata la prof e stava iniziando a spiegare però dopo che abbiamo parlato mi è sembrato abbastanza simpatico.
Alla fine delle lezioni l'ho incontrato fuori scuola e mi ha chiesto se volevo andare a fare un giro con lui e mangiare qualcosa insieme.
Accetto volentieri.
Appena torno a casa trovo sul divano una Matilde selvatica intenta a mangiare del gelato anche se la fermo prima che possa mangiare la prima cucchiaiata e le dico: "Ok, adesso mi ascolt-" inizio, ma lei mi interrompe: "Ciao anche a te, comunque potevi avvertirmi che non venivi a casa per pranzo! Ma a parte questo, com'è andata la giornata?" Mi dice.
"È andata da Dio, ho incontrato un ragazzo super carino e simpatico di nome Jace e credo mi piaccia ed è per questo che non sono venuta a pranzo e scusami se non ti ho avvertito, ma sai ero preso al momento. Invece a te come è andata?" Le chiesi.
"Beh direi benissimo visto non ho conosciuto nessuno e sono rimasta sola tutto il tempo perché tu mi hai abbandonato per restare con il tuo adorato Jace" dice con tono sarcastico.
"Eh scusami, vabbè dai adesso non  pensiamoci. Ci guardiamo un film?"
Dico.
"Ok, dai vieni qui" E mi fa un po di spazio sul divano.

Appena finito il film, mangiamo qualcosa e poi andiamo a letto.

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