E ora che ti ho, ti tengo e non ti lascio~[Katsuki BakugoxReader]

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Ciao fiorellini, allora, vi avviso che c'è la parte lemon molto molto molto esplicita. (Scusate se ci ho messo così tanto a scriverla ma w stato alquanto disagiante e complicato)
(Ringraziamo nisee-chan per la foto)✨🍭🌻

Katsuki's POV

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Io:- Vuoi farti perdonare?- la sovrastai dimenticandomi di tutti i sensi di colpa che si stavano insediando nella mia testa.
Lei emise un fremito quando le sussurrai quelle parole sulle labbra.

Ero così dannatamente innamorato di lei, la vedevo perfetta ed é l'unica persona al mondo con cui non riuscirei ad essere incazzato per più di qualche minuto.

La desideravo, la sua pelle profumata e lo sguardo malizioso che neanche si sforzava di nascondere non facevano che fare aumentare la voglia di lei, di riaccendere la scintilla della sera precedente e dimostrarle quanto ero dipendente da quel suo tocco delicato e dal sapore della sua pelle.

Io giorno prima mi ero trattenuto, avevo cercato di essere il più gentile possibile con lei per evitare di causarle dolore, ma sta volta volevo farle capire che era mia, mia e di nessun altro.

Mugugnò un sí con voce trattenuta mentre avvinghiava le sue gambe attorno al mio bacino ed avvicinando la bocca alla mia rimanendo a pochi millimetri dalle mie labbra, lei le teneva schiuse e con un accenno di sorriso sul volto come se avesse capito l'effetto che aveva su di me, sul mio cervello, e beh, su altro.

Potevo percepire il suo respiro sul mio volto e questa vicinanza non poteva fare altro che aumentare la mia eccitazione che premeva sul tessuto dei boxer evidenziandosi sui pantaloni grigi.

Non dormivo mai completamente vestito, di fatti il mio busto mormoreo era giá nudo che sfregava contro la sua maglietta corta e forse troppo attillata, non portava il reggiseno e si potettero intravedere i capezzoli turgidi che tiravano sul tessuto quando per sbaglio le sfiorai il seno con il mio petto definito.

Io:- Non sarò gentile come ieri.- la ammonii sussurrandole quelle parole in un orecchio, ebbe un fremito e vidi i brividi izzarsi su tutto il suo corpo, esile rispetto al mio, quando passai la lingua sul suo lobo.

Avevo intenzione di farla impazzire.

Feci scorrere una mano sul suo fianco destro stringendo la sua pelle delicata e morbida attirandola, per quanto possibile, ancora più attaccata al mio corpo.

Le appoggiai una mano sulla guancia con il mio pollice depositato sulle sua labbra rosee e così invitanti intimandola di baciarmi al piú presto se non voleva che perdessi la pazienza.

Premetti in modo forse un po' troppo rude le mie labbra sulle sue, divenne subito un bacio passionale, pieno di foga ma con quel tocco di puro amore che non sarei stato in grado di nascondere alla ragazza che mi ha fottuto il cervello semplicemente esistendo, é un peccato non essermene reso conto prima, prima di tutto quello che sarebbe accaduto a breve.

Le tolsi molto velocemente la maglietta di dosso librando i suoi seni nudi dalla pressione del tessuto e fermandomi un attimo ad ammirare il suo corpo e realizzando con uno sguardo in quegli occhi (c/o) che lei era mia in tutte le sue sfaccettature, dalla parte più intima del suo corpo fino all'ultimo briciolo di materia che componeva la sua anima.

Credevo che fosse arrabbiata per la discussione di oggi, a quanto pare non era cosí.
Aveva tutte le ragioni per volermi tenere lontano da questa storia ma ci ero giá dentro fino al collo e non le avrei mai fatto affrontare una cosa così pericolosa da sola.

Presi mordicchiarle la pelle del collo e  stringere i suoi fianchi nudi con possessione, lei era tutto un fremito, adoravo sapere di farle quest'effetto.