Capitolo 6

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Scarlett pov

Raggiungiamo la mensa dove sono già seduti Eric e i nostri compagni che faranno l’iniziazione con noi e Derek, mi siedo al lato destro di quattro ed accanto a me ho Derek siamo tutti abbastanza imbarazzati e nessuno in questo tavolo osa dire una parola “dove sei William, manchi solo te alla festa” penso ironicamente, a salvarci da questo momento che tra poco sarebbe diventato molto più imbarazzante è Max che tra i capofazione che ho conosciuto, lui è il più “anziano”

“iniziati in piedi” sia noi che i figli degli intrepidi ci alziamo in piedi “noi crediamo negli atti di coraggio ordinario, nel coraggio che spinge una persona a ergersi in difesa di un’altra. Rispettate questo credo, rendeteci fieri”
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Stavo dormendo quando improvvisamente si sente un rumore forte e ripetitivo apro gli occhi cercando cosa o chi sta facendo questo rumore ed a quanto pare non sono l’unica ad essersi sveglia, lo siamo tutti, ci giriamo verso la porta per capire da cosa proviene quel rumore

E davanti alla porta ci troviamo Derek che sta facendo rumore sbattendo la torcia che tiene in mano contro la ringhiera “non c’è la faccio più chissà per quanto continuerà a sbattere quella torcia” penso decidendo di alzarmi ed andare nel bellissimo bagno a cambiarmi per gli allenamenti, “spero che ci sia William” sussurro

“chi?” sento chiedermi da una voce dietro di me, mi giro ed ovviamente chi doveva essere se non Eric, ricordo che lui veniva spesso a casa mia e quindi ha già visto mio fratello, ma probabilmente non l’ha riconosciuto dopotutto avevamo taglio ogni contatto che avevamo alcuni anni prima che William andasse negli intrepidi

“fatti gli affari tuoi” mormoro freddamente, sento che finalmente Derek ha smesso di fare rumore “vi voglio tutti al pozzo entro dieci minuti” dice andandosene vado velocemente ad un angolo per cambiarmi metto dei pantaloni neri con una T-shirt a maniche corte con uno scollo a V e ai piedi metto delle sneakers nere con suola bianca

“ma allora anche qui c’è un po’ di colore oltre al nero” penso ironicamente mentre mi faccio una coda altra raccogliendo tutti i miei lunghi capelli, vado verso il pozzo vedendo che poco avanti a me c’è quattro così corro verso di lui faccio un salto e lego le braccia attorno al suo collo e incrocio le gambe attorno alla sua vita, lui inizialmente è spiazzato non se lo aspettava, appena nota che sono io si tranquillizza e mette le sue braccia poco sopra le ginocchia

“Buongiorno anche a te” dice ironicamente sorridendomi “hai intenzione di rimanere sulla mia schiena fino a che non arriviamo al pozzo?” continua, io la guardo dicendogli “si perché, hai qualche problema? Peso?” ora si che l’ho messo in trappola il mio piccolo abnegante

“cosa no?! Io non ho detto questo e poi non pesi potrei portarti così ogni mattina” mi sta offrendo un passaggio penso io non mi faccio nessun problema ad accettare eh “bè allora andiamo al pozzo o facciamo tardi poi per gli altri giorni si vedrà” gli dico dandogli un bacio sulla guancia per poi appoggiare il metro sulla sua spalla

Arriviamo in fretta al pozzo e ci accorgiamo di essere i primi ad essere arrivati, accanto a Derek c’è William, quest’ultimo lancia un’occhiata piena di rabbia a quattro così mi affretto a scendere dalla sua schiena e mettermi semplicemente al suo fianco aspettando che arrivino anche gli altri

Pochi secondi dopo arriva Eric e mio fratello riconoscendolo mi lancia un’occhiata confusa senza farsi notare ed io allo stesso modo alzo le spalle per fargli capire che siamo ancora in pessimi rapporti e non so che ci faccia qui, bene ora siamo in cinque, io tra Eric e quattro e davanti a noi ci sono Derek e mio fratello, ci guardiamo tutti in torno con aria imbarazzata

Che inizio interessante

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