Sarà forse amore?

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Mamma non mangio a casa, mi fermo in un bar con Liam.

Va bene tesoro, ma ti aspetto a casa per le 4 p.m.

Nessun problema mamma.

Okay tesoro. Attenta.  Baci.

Mia mamma era davvero strana. Un giorno è la persona più dolce del mondo, un altro giorno, invece, volevi scappare da casa solo per non vederla più. Tuttavia non la biasimo, contrastare con una tipa come me è davvero difficile e, devo dire che, nonostante tutto, a lei riesce davvero bene.

Oggi le lezioni sono passate, stramente, molto in fretta, così io, Liam, Sophy e il nuovo arrivato Joe, optammo per andarci a mangiare un panino. Joe era un tipo di ottima compagnia, solare e ottimista, con dei capelli castani sparati verso l'alto e il berrettino rosso preferito, ci sapeva davvero fare.

"Joe, domani esce il nuovo film di quella saga, come si chiama! Accidenti! Quella che ti piace tanto!"

"Zombie Invasion?"

"Si proprio quello" disse Sophy divertita.

Parlavamo del più e del meno, quando la mia mente tornò a ripensare a quel pensiero fisso che ormai mi tormentava la mente da due giorni.

Jack. Jack era il nome di questo tormento. A scuola non l'avevo visto. Nemmeno ieri all'Orange Night. Ma non mi importava, forse era meglio così, almeno non sarei finita sopra un letto a saltarellare su e giù come d'intendo suo.

Non smettevo di pensare a quello che mi disse quella volta. Credeva davvero di prendersi gioco così facilmente di me? Credo di si, lui non sa cos' è l'amore. Anzi si, il sesso è amore per lui. Tuttavia non riuscivo a dimenticare nemmeno qualche attimo di quei momenti passati insieme. Era davvero un bellissimo ragazzo. Non mi stranizzava l'idea che avesse tutte le ragazze ai suoi piedi, già non appena sorrideva.

"Non è che mi sto innamorando?" Chiesi ad un attimo a me stessa.

"No, non è possibile. Calma Bella, calma! È solo un bel ragazzo, tutto qui. Non è amore. No, l'amore non è questo!"mi dissi in tono rassicurante. "Lui non è bello, lui è perfetto"mi risposi.

"Bella, ci sei?"

Era Sophy, che con una mano mi strattonava il braccio e con l'altra mi faceva segno di guardarla.

"Uh, Sophy, s-scusa, stavo pensando ad una cosa"

"A cosa?" Mi chiese lei dandomi un colpetto sul braccio

"Ciao Sophy, ciao Bells. È libero questo posto?"

"No"risposi secca "Ci sono Liam e Joe"

"Oh, uhm, non importa! Volevo solo sapere se eri ancora incazzata con me!"

Ad un tratto Sophy mi guardò sbalordita e le feci segno che dopo le avrei spiegato tutto.

"Si, e anche tanto"-feci

"Dai Bells, come te lo devo fare capire? Parlavo in generale, non voglio scoparti. Anzi non voglio scoparti per poi lasciarti stare come se nulla fosse"

"Che intendi dire?"

"Andiamo Bells, intendo dire che tu sei diversa. Non ho intenzione di portarti a letto. O quanto meno, per ora. Voglio solo conoscerti, capire che persona sei. C'è qualcosa in te di diverso che mi intriga e che mi spinge ad insistere, perciò non essere arrabbiata. Non sarai una delle mie tante puttanelle."

A quelle parole, il mio cuore incominciò a martellarmi sul pento. Gurdai lui, poi a terra, poi il bisogno incontrollabile di guardarlo negli occhi mi fece alzare lo sguardo, così ritornai a guardarlo. Indossava una canottiera grigia, con una sciarpa che richiamava le tonalità della canottiera, dei jeans e un paio di scarponcini neri. Lasciava senza fiato. Per non parlare della sua espressione. Non so cosa e come, ma qualcosa mi fece capire che diceva sul serio.

"Ci devo pensare, okay?"

"Ti prego Bells, voglio solo conoscerti meglio. Voglio essere tuo amico e non scoparti"

Annuì e  un senso di nausia mi provocò una smorfia sul viso. Amici, diceva. Era davvero questo ciò che voleva? Forse questo mi avrebbe reso più tranquilla,ma probabilmente questo non era ciò che volevo. Che bella merda!

"Beh, adesso io vado! Ero venuto solo per chiarire, e adesso che ho fatto posso azche togliere il disturbo" guardò me, poi Sophy, poi si voltò e se n'è andò.

Restai ferma, impassibile, senza dire una parola. Volevo dirgli che non creava disturbo, che poteva restare, perché tuttavia la sua presenza mi faceva stare bene, ma restai immobile senza dire una parola.

Che cazzo mi stava succedendo?

Che cazzo mi aveva fatto quel ragazzo dal comportamento misterioso? Non riuscivo a capirlo.

Non era amore quello che provavo per lui, o almeno credo.

Era un puttaniere. Basta. Però cavolo, c'era qualcosa in lui che mi faceva capire che man mano che il tempo passava, io non sarei riuscita più a fare a meno di lui.

Che cazzo?! Sarà forse amore?!

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