🌬️Proiettili~ capitolo 14

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canzone del capitolo:
Spirits di The Strumbellas

"Scott, cosa sta succedendo?" domandai con il volto e la voce impastata mentre apriva la porta di camera mia in piena notte.
"Vestiti" mi rispose freddo e misterioso, non era affatto da lui quel comportamento
"Cosa hai intenzione di fare alle tre di notte?" chiesi
"Si tratta dei cacciatori, hanno ferito Stiles e Lydia mentre passeggiavano nel bosco"
"Come?"
"Tranquilla stanno bene" sorrise
"Sono contenta ma cosa faremo adesso" scesi dal letto
"Daremo inizio ad una guerra!" esclamò soddisfatto. Davvero Scott voleva che iniziasse una vera e propria guerra? Cosa stava succedendo a Beacon Hills.
"Ne sei sicuro?" lo inseguii giù per le scale che portavano al soggiorno
"Sono tutti lì fuori, datti una mossa"
"Scott ma che ti prende"
"Mi prende che sono, anzi siamo, stanchi di essere cacciati"
"Ma non è da te, non è da noi"
"E' arrivato il momento di cambiare"
"Senti Scott, sono la prima a voler vedere la Monroe morta ma così saremo noi i primi a morire. Restiamo nel nostro, per favore" lo pregai
"Cambiati, ti aspetterò fuori con gli altri"
"Non puoi darmi ordini"
"Siamo un branco, devi esserci"
"E allora perché quando prendi queste decisioni idiote, degne di un premio, io non ci sono mai. Perché? Esistono solo Stiles, Lydia, Derek, Isaac, Malia e Liam? Perché se pensi solo ed esclusivamente a loro hai deciso di prendere Theo, solo per farmi un dispetto? A volte non ti capisco proprio. Io non sono come Mason o Corey che non affrontano le tue decisioni, o Hayden che farebbe di tutto pur di non rimetterci le penne. Dovresti saperlo"
"Sono lì fuori" mi rispose solamente uscendo di casa senza lasciarmi intravedere nulla. Restai sola nel bel mezzo della stanza ai piedi delle scale con le mani in mano.
"Ti odio quando fai così Scott" urlai sperando che mi sentisse, prima di andare a cambiarmi mettendo da parte il pantaloncino del pigiama, azzurro con gli anatroccoli rosa. Anatroccoli rosa?

"Ciao" uscii di casa salutando gli altri. Avevano intenzione di tendere un agguato in quella vecchia casa nel bosco in cui mi avevano ferita, davvero non riconoscevo più Scott e con lui nemmeno il branco. Noi eravamo da sempre quelli innocui e ci stavamo trasformando in qualcosa di più grosso e spaventoso.
Prima però di salire in auto mio fratello, da vero Alpha, decise di illustrarci il piano.
"Resteremo sempre uniti" fu l'unica cosa che ascoltai davvero e che catturò realmente la mia attenzione.
"Stiamo andando a farci ammazzare per caso?" sbottai rischiando di svegliare anche mia madre e Chris che dormivano beatamente in casa e nella loro camera.
"Hayley ma si può sapere che ti prende?"
"Ci uccideranno" tentai di farlo ragionare
"Lotteremo affinché non ci accada nulla e faremo di tutto pur di fargliela pagare"
"Scott ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? Non posso credere che voi siate davvero d'accordo" scrutai gli altri uno a uno. Fra questi mi colpì Theo che aveva lo sguardo fisso sui suoi piedi, magari per una volta era d'accordo con me data la folle idea di mio fratello di farci uccidere tutti.
"Va bene" dissi poi "Sarei io quella idiota allora" sbuffai salendo sui sedili posteriori dell'auto di Scott.
"Lo spettacolo è finito, sbrighiamoci" sentii dire da lui per poi vedere tutti fiondarsi nelle loro vetture mentre li spiavo dal finestrino.

Parcheggiammo le auto fuori da un punto remoto del bosco che mi sembrò di non conoscere. Era tutto così strano, non capivo davvero cosa stesse succedendo, era come se tutto volesse iniziare a ripetersi. Quella lotta contro il tempo per salvare tutti dai cacciatori e dall'Anuk Ite, quasi mi veniva da piangere ricordando tutto quello che avavemo passato e che stavamo rischiando di passare. I cacciatori erano forti, avevano armi all'ultima "moda" se così si può dire, erano potenti e noi non ce l'avremmo mai fatta. Stiles, Lydia, Mason e Corey non sarebbero riusciti a sopravvivere, e nemmeno io, Liam, Hayden, Malia o Isaac. Saremmo morti tutti, e magari solo Scott ce l'avrebbe fatta. Egoista, lui lo sapeva, lui sapeva di essere più forte, ci aveva letteralmente portati in un campo minato, e gli altri come cagnolini lo avevano seguito, io lo avevo seguito, ero un cagnolino anche io. Per quanto avessi voluto farlo fuori per la situazione in cui ci aveva trascinati non sarei mai riuscita a restarne fuori, non me lo sarei mai perdonata. Sarei morta con loro, con le persone più importati della mia vita e Scott avrebbe raccontato tutto alla mamma, di quanto fossimo stati imprudenti e idioti, ma lo avrebbe raccontato, avrebbe raccontato di quanto fosse stata tutta colpa sua. Magari però non saremmo morti, e questo era tutto frutto della mia immaginazione, magari ero solo io a credere che tutto ciò sarebbe successo, magari volevo davvero morire per lasciare questa mia inutile vita.

I Hate You~ Theo Raeken Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora