sto iniziando a preparare le valige per andare a Miami, ho tanta di quella roba che non so se ci entrerà tutta.

«amore hai preso tutto?» chiede mia madre con la paura che mi possa dimenticare qualcosa di importante

«si mamma tranquilla» la riassicuro dandogli un bacio sulla guancia e abbracciandola

«comunque stai tranquilla tesoro, Stephen è un ragazzo d'oro» dice sorridendo

«speriamo» ridacchio

ridendo, scherzando e facendo le valige si sono fatte le 3:50 e ho il cuore a mille.

«è arrivata una macchina qui davanti» dice mamma guardando fuori dalla finestra per poi urlare un «Leo»

esco di corsa fuori la porta principale e salto addosso a mio fratello

«amore mio» dice lui abbracciandomi sempre più forte
«quanto cazzo mi sei mancato fratellone» stavo piangendo dalla gioia.

mi fa scendere e vado a salutare Stephen di persona

«sai dal vivo sei anche più bella» mi sussurra all'orecchio per poi darmi un bacio sulla guancia
sono diventata rossa quanto un peperone.

saluto mamma e papà che se ne stavano andando a lavoro e io monto in macchina, e stranamente Leo mi ha fatto mettere davanti.

«Allora sorellina, sei contenta che sono venuto anch'io?» mi domanda sporgendosi tra i due sedili davanti
«non puoi capire quanto, e grazie di essere venuti» dico ad entrambi
«di niente piccola peste» dice Leo dandomi un bacio sulla guancia.

parte la canzone di ultimo e il sonno inizia a vanire.

*dopo un paio di ore*

«piccola, svegliati» una mano mi sposta leggermente i capelli dal viso e noto la figura di mio fratello
«che bello siamo arrivati» dico con voce rauca e stiracchiandomi

scendo dalla macchina e rimango impalata davanti alla casa, è a dir poco stupenda.

«sorellina segui Stephen, a casa non ci sta nessuno visto che sono andati tutti al mare, se ti va dopo andiamo anche noi» annuisco e seguo il suo amico.

«questa è la stanza, e io dormo su questo lato qui» dice indicando il lato destro
«perfetto e io dormirò qui allora» dico imbarazzata
«se vuoi dormo io sul divano, non ci sono problemi» mi dice mettendosi seduto affianco a me
«ma che scherzi? è scomodo quel divano, non ci sono problemi per me, dormiremo insieme» dico accennando un piccolo sorriso.

dopo mezz'ora finisco di sistemare tutta la mia roba dentro l'armadio.
metto questo costume:

con un copricostume bianco e le mie amatissime ciabatte della nike bianche e nere

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con un copricostume bianco e le mie amatissime ciabatte della nike bianche e nere.

scendo al piano inferiore dove si trovano Leo e Stephen intenti a preparare due panini.

la comitiva di mio fratello // madison beerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora