15.Non Devo Farlo Notare

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Caro diario,
Oggi una mia amica mi aveva invitato al mare verso le 14:30.
Mi sono svegliata come tutti i giorni all'una di pomeriggio perché la sera sto sveglia fino alle 5/6.
Appena prendo coscienza di quello che era successo la sera prima controllo la bandana,vedo che i tagli non sono nascosti e vado velocemene in bagno per metterla correttamente.
Nel mentre prendo il telefono e trovo 6 chiamate e un messaggio che diceva:vuoi venire oggi al mare?
Richiamo quel numero e mi risponde una mia amica che mi chiede di venire al mare in quel momento,solo che io dovevo mangiare quindi le dissi che sarei venuta dopo un'ora.
Quando é pronto da mangiare prendo posto in un tavolo a due posti.
Di fronte c'era mia madre .
Presa dal panico senza farmi notare cerco di aggiustare la bandana e di tenere il braccio destro sotto il tavolo,fortunatamente non se n'é accorta.
Verso le 14:15 finisco di mangiare quindi mi vado a mettere il costume e vado a mettere il telo nella borsa.
Mentre mettevo il costume pensavo a dei diversivi nel caso notassero la bandana e i tagli.
Alle 14:35 esco di casa e mia madre mi accompagna al lido ,dove la mia amica era all'ombrellone di 4 bambini e li stava aiutando a fare i compiti .
Mi chiede di aiutarla e con un po' di ironia riesco a far fare i compiti di storia ai bambini, per esempio gli ho raccontato che ero babilonese e che essi erano fissati con le porte blu con i leoni sopra.
Arriva un'altra bambina circa due anni piú piccola degli altri bambini che mi chiede di aiutarla,mentre io l'aiutavo, la mia amica cercava di togliermi a forza la bandana che avevo sul polso non sapendo cosa nascondevo.
Lei mi doveva togliere la bandana perché se no un bambino pensava che mi ero fatta male al braccio, a forza di provare a togliermela decido di legarla ancora piú stretta,passarono 30 min e in quei 30 min tutti i bambini compresa la mia amica cercavano di togliermi la bandana fin quando non decidiamo di fare il bagno.
Lí ero abbastanza nel panico perché nell'acqua la bandana si poteva togliere facilmente.
Trovai un elastico e con esso cercai di fermare il piú possibile la bandana,per fortuna non si tolse.
Solo che l'acqua del mare faceva bruciare di piú quei tagli,non dovevo farlo notare.
Dopo il bagno la mia amica voleva andare al lido affianco dove c'erano sono delle sue amiche e la sua crush.
Arriviamo e incontriamo delle ragazze che ci invitano a sederci con loro ,prendiamo posto e ci chiedono se sappiamo giocare a carte,io,timida quale sono,dissi che non ci sapevo giocare e le due ragazze iniziarono a giocare da sole.
Ad un certo punto arriva la crush della mia amica , si siede con noi e non so come arrivano a parlare di una ragazza fidanzata la cui mamma le dice di sposarsi e di fare figli.
Si scopre che questa quando si era lasciata con il fidanzato si tagliava con il compasso e per scherzare uno dice : (in dialetto) mo gli metto na lametta e poi vediamo.
Io cercando di non fare faccie capibili mi metto a ridere nonostante stessi soffrendo per gente che ci scherza.
Dopo due ore ce ne andiamo e verso e 19 vengo riaccompagnata a casa.
Giro un po' per la casa, tra un messaggio lí e uno lá chiedo a mia mamma di comprarmi un album per disegnare e vedo che quell'amica che era brava in italiano aveva scoperto tutto.
Non ero arrabbiata perché avevo autorizzato alla mia amica stretta di dire tutto.
Lei mi spiegó che stavo mangiando poco e che non andava bene quindi mi cercó di creare una dieta equilibrata.
Oltre tutto la mia "migliore amica aveva dettp che mi avrebbe scritto ma sono le 19:30 e ancora non si è fatta viva.
Quindi spiego tutto ciò a un'altra amica la quale avverte la persona che mi doveva scrivere che non mi aveva scritto e senza rendersi conto mi scrive :(in dialetto ) -wei t'appost?.
Lì ho detto ,evidentemente questa non mi capirà mai.
Tra il mangiare di piú e la stanchezza alle 20 mi sono messa a dormire.
Alle 23:30 mi sveglio ,vado in cucina e trovo l'album che mi aveva comprato mia madre .
Nel frattempo mi rendo conto che non ha senso riprovare ad essere amiche.
Siamo troppo diverse.
Mentre io sto in casa a soffrire di depressione lei esce e si bacia dei tipi giocando ad obbligo o verità.
Non possiamo stare insieme .
Io sono quella sfigata e lei quella famosa.
Quindi le dico che non ha senso riprovarci e lei risponde :ok come dici tu.
Ciò significa che avevo ragione, lei non voleva mica stare con una come me.
Tralasciando questo argomento mi dirigo nella mia stanza ,prendo gli acquerelli,riempio i bicchieri con l'acqua e inizio a rendere concreta quell'idea della ragazza nel letto .
Continuo a dipingere fin quando si fanno le 3 di notte e vado a dormire trovando nuove idee per il mio disegno.
Per ora nessuno si é accorto della bandana.
Per ora.

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