non riesco a muovermi per colpa del braccio di Step intorno alla mia vita.

«ste» provo a chiamarlo nel tentativo di svegliarlo, ma niente.
dopo un paio di minuti mi riaddormento anch'io.

Mi risveglio per il casino che stanno facendo di sotto, perciò mi alzo e inizio ad andare verso la cucina.
stavano tutti li.

«sorellina buongiorno,oggi hai lo shooting!» mi ricorda Leo
«giorno fratellone, cazzo è vero!» dico non ricordandomi di questo particolare
«mi porti tu?» dico facendo gli occhi dolci a Leo
«oggi non ci siamo» dice
«come non ci siete?» domando perplessa
«abbiamo da fare con le prove di calcio e le ragazze devono andare da una loro amica che purtroppo sta all'ospedale, l'unico è Noah o Ste» dice indicando i due ragazzi
«chi mi può portare?» domando ai due
«sennò tranquilli provo a prendere i mezzi» continuo
« ti ci porto io» si butta avanti Noah guadagnandosi un'occhiataccia sia da Leo che da Ste.
quest'ultimo si alza prende le chiavi della sua macchina e dice «ti ci porto io, te hai da fare con nuoto»

dopo aver fatto colazione tutti insieme salgo su per cambiarmi.
mi ero tolta pantaloncino e maglietta quando ad un tratto entra Ste.

«oddio scusami» dice per poi richiudere subito la porta.
che figura di merda.

mi vesto così e esco dalla camera

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mi vesto così e esco dalla camera.

«sono pronta, andiamo?» domando a Ste che mi fa cenno di sì con la testa

saluto a tutti e esco dal portone.

«grazie mille davvero, stai facendo tanto per me» lo ringrazio per l'ennesima volta
«se mi ringrazi un'altra volta ti giuro che ti bacio» detto questo fa una faccia come per dire pentita.
«lo hai detto ad alta voce, si» ridacchio pensando al fatto che mi volesse baciare.

dopo circa dieci minuti arriviamo.

entro nel camerino per vestirmi e iniziano a fare le foto.

dopo due ore finiamo e vado verso Ste.

«finito! davvero grazi-» non mi fa finire che mi da un bacio a stampo
«io ti avevo avvertita» fa un sorriso beffardo e ci incamminiamo verso la macchina.
ho uno zoo nello stomaco e non è una cosa al quanto positiva.

«ma non è la strada per andare a casa» dico guardando dietro
«eh no, stiamo andando a mangiare qualcosa, ho fame e non mi va di stare a casa se ci sta anche Noah» ammette
«perché non ti sta simpatico? avete litigato?» domando incuriosita visto che ho notato che lo squadra sempre da testa a piedi
«qui non si tratta di simpatia, perché alla fine è anche simpatico.. ma odio la gente che si deve far vedere per forza, penso che te ne sia accorta anche tu» e in effetti ha ragione
«si, l'ho notato anch'io, ci sta provando spudoratamente con me»
«se poco poco Leo vede qualcosa che non va succede un putiferio» dice e vedendolo in faccia starà pensando al peggio
«siamo arrivati comunque» dice parcheggiando la macchina

la comitiva di mio fratello // madison beerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora