CAPITOLO IV

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<<Buon pomeriggio Mrs Parkin>> disse Alexandra entrando in libreria. Il lunedì aprivano sempre dopo mezzogiorno. <<Oh che profumino. Quante delizie ha portato>>. Subito dopo entrò Benny, e con aria di disprezzo guardò le leccornie sul tavolo. <<Questo è per te>>, disse porgendole il caffè con la panna e il krapfen col miele <<Così mi vizia...>>, e fece un risolino, seguito dal divoramento delle pietanze. <<E per me non ha nulla in particolare?>>. <<Oh Benny caro, dici sempre che stai a contare le calorie, quindi eccoti una caramella dietetica>>. Sbuffò, alzò il mento, stizzito si diresse con passo svelto verso il magazzino. Poco dopo tornò e prese una manciata di beacon e la caramella lasciatagli sul tavolo. <<Saranno la mia cena>>, e se ne andò di nuovo. Alexandra e Mrs Parkin fecero finta di niente, sapendo che a lui dava fastidio. Dopo una breve pausa, qualcuno bussò alla porta,<<Vi sbrigate ad aprirmi>>, disse Mr Johns evidentemente in difficoltà per il gran vaso stracolmo di fiori freschi. Alexandra gli aprì e lo guidò per farglieli poggiare sul bancone. <<Per chi sono?>>, chiese la ragazza. <<Sono per Mrs Parkin. Il mio dovere l'ho fatto. Buona giornata>>, e si defilò dopo aver preso qualcosa del cibo portato dall'anziana donna. <<Chi li manderà mi domando>>, esclamò Alexandra <<Vediamo il biglietto>>. Era molto semplice, con su scritto solo "A presto". Una scrittura chiara e senza fronzoli, Alexandra pensò ad un uomo di cultura. Lo si poteva notare dal corsivo marcato a dovere.

Il mazzo di fiori era un tripudio di colori. Dei tageti, circondati da due crisantemi rosso scuro e delle gerbere gialle e rosa, che spuntavano qui e là. Donava all'ambiente un'aria primaverile. Alexandra rimase interdetta nel veder scendere una lacrima sul viso di Mrs Parkin. Chissà cosa volevano significare quei fiori e quel biglietto. Crane le offrì un biscotto, lo accettò. Riusciva a percepire, nello sguardo della sua amica, che qualcosa stava per accadere, ma se fosse bella o brutta lo avrebbero scoperto da lì a pochi giorni.

ALEXANDRA CRANE E IL MISTERO DEL MONTICELLI PALACEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora