"merda" urlai io in preda al dolore.
Quel maledetto sassi mi ha fatto fermare lo skate, per farmi fare 10 capovolte in aria.
Il mio ginocchio era rosso fuoco, circondato da sangue e da lividi precedenti.
Dovevo andare a scuola, ma non riuscivo proprio ad alzarmi da terra.
"Ahia,ahia,ahia" dissi io provando ad alzarmi da terra. Ovviamente fallì.
Una macchina si fermò vicino al marciapiede in cui ero sdraiata, forse qualcuno aveva capito che non stavo guardando il panorama, ma il mio ginocchio è fottuto.
Peccato che dalla macchina uscì la persona che non sopporto.
"Richards" dissi io alzando gli occhi al cielo.
Si abbassò per terra per prendermi in braccio.
Lo scansai.
"Guarda a questo punto resto qua con il ginocchio ferito". Dissi io scazzata.
"Oh ma perfavore, non fare la bambina. Sappiamo tutte e due che vorresti essere presa in braccio es essere portata a scuola da me." Disse lui compiaciuto.
"Si certo come no". Dissi io, non lo sopportavo proprio.
"Ok come vuoi tu" disse andandosene.
"Ehi, mi vuoi davvero lasciare qua da sola" dissi io scioccata.
"Beh lo hai dett-" cominciò lui.
"Vieni qua e non rompermi le palle" dissi io indicando il ginocchio.
Venne vicino a me, mi prese per i fianchi, e mi alzò da terra. Misi una mano sul suo petto per reggermi meglio.
Lui aprii la macchina con le chiavi con l'altra mano.
"Per forza in macchina?" Chiesi io.
"Perchè? Non ti va bene la Porsche? Sei una ragazza che chiede molto eh" disse lui prendendomi in giro.
"No, tutto io contrario, mi faccio vedere troppo con questa macchina, sopratutto se sto con te" dissi io guardandolo dagli occhi alle labbra.
Lo so che ti piace da morire,e tu lo neghi, però per favore, stai in braccio a lui, state a due centimetri. BACIALO ADESSO.
COSA STAI DICENDO?
"Mmh non ci posso fare niente" disse lui guardando le mie labbra e mordendosi le sue.
DAI NON TI BAGNARE
PUOI NON ROMPERMI I COGLIONI COSCIENZA.
Mi mise delicatamente in macchina.
Mise in moto.
"Mi sto già pentendo" dissi io sottovoce.
...
Arrivammo nel cortile della scuola. Tutti già ci guardavano Richards dalla macchina. Pensa quando uscirò IO dalla macchina.
"Ecco ora ti prendo io" disse lui uscendo dalla macchina
Mi aprii lo sportello, mi prese la mano.
"No aspetta, faccio da sola." Dissi io scansando la mano.
"Guarda che non ti deve interessare del giudizio delle altre persone" disse Richards.
"Faccio da sola" dissi io sicura.
Aprii lo sportello e c'era un sacco di gente che mi guardava.
Mi alzai dal sedile con fatica.
Cominciai a 'camminare'.
"Una mano!" Dissi io stando quasi per cadere, per fortuna mi prese Richards in tempo.
"Dai ti porto in infermeria" disse lui tenendomi in braccio.
Tutte le ragazze provavano odio verso i miei confronti, lo vedevo dallo sguardo omicida.
...
Entrammo a scuola, tutti ci fecero passare, creando un varco. Vedevo altri sguardi severi puntati su di me.
Richards aprii la porta dell'infermeria e poi poggiò sul lettino.
"Ecco qua" disse lui concentrato nel poggiarmi.
"Ciao ragazzi, che succede?" Chiese l'infermiera.
"Mi sono fatta male cadendo dallo skateboard" dissi io indicando il ginocchio.
"Mmh deve fare male.. bene te lo devo bendare" continuò la signora.
Se ne andò per andare a prendere l'attrezzatura necessaria.
"Bene, puoi anche andare." Disse io rivolta a Richards.
"Sicura?" Disse lui
"Si..certo." dissi io sorridendo.
Uscì dalla porta e mi fece un cenno con la mano
"Eccomi qua.. oh il tuo ragazzo se ne è andato?" Chiese la signora
"RAGAZZO?! RICHARDS?!" Dissi io in preda al panico.
"Oh beh sembravate intimi.." continuò lei.
"Con tutto il rispetto, ma lei non lo conosce proprio." Dissi io.
"Oh beh..."
..
"Ecco qua" disse lei sistemando la fascia.
"Grazie."
Uscii dall'infermeria e raggiunsi Charli e Loren.
"Ehi ragazze" dissi io sorridendo.
"NO ORA CI SPIEGHI TUTTO" Urlò Loren.
"Cosa dovrei spiegare?" Dissi io.
"Josh Richards" disse netta Charli
"Ti ha portata in macchina, in braccio, pensano tutti che state insieme". Disse Loren preoccupata.
"COSA?! io mi sono fatta male con lo skate e lui mi ha trovato per strada sanguinante, è il minimo che avrebbe dovuto fare" dissi io indicando la fascia al ginocchio.
"Vabbè comunque noi due vi shippiamo"
"Si e andate anche a fanculo" dissi io netta.
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