Odiavo il mio lavoro, si, ma allo stesso tempo mi piaceva, mi piaceva perché al mio fianco avevo una persona come Fabio, mi sentivo bene con lui, non in quel senso, lui è sposato e non sarò mai la terza della loro relazione, mi piace averlo come amico, ecco.
Mi venne a trovare alla sera in infermeria, non ha potuto prima perché nessuno poteva dargli il cambio, Palacio era a casa e Valbuena non si sarebbe sacrificato per me, ce l'ha ancora a morte con me per averlo lasciato lavorare da solo.-Ehi, come ti senti?
-Se ti dicessi bene ti direi una bugiaSi siede vicino a me e mi accarezza la mano.
-Vedi? Comunque sei indistruttibile!
Ridiamo assieme e mi sento quasi meglio, gli do un leggero colpetto sulla spalla per scherzare e poi mi appoggio con la schiena sulla testata del letto, lo guardo sorridendo e lui fa lo stesso con me.
-Anche Superman aveva un debole
-Si ma tu sei meglio di Superman
-Ma finiscila
-Dico davvero Ambra, sei fantastica
-Grazie...é dolce da parte tuaMi bacia la nuca e sorrido, mi sono dimenticata improvvisamente di tutto ed io e lui siamo vicinissimi, ci guardiamo negli occhi, mi prende il viso tra le mani e mi bacia, ricambio il bacio ed é stupendo, ma poi ritorno in me e mi stacco subito da lui.
-No Fabio...tu...tu sei sposato...
-Già, scusami, non so cosa mi sia preso...meglio se vado, tra poco sono le 6 e finisce il mio turno...Annuisco imbarazzata ed esce dalla stanza, rimango a fissare la porta da dove é appena uscito, mi colpisco la fronte con la mano più volte
-Sei una stupida, stupida, stupida!
Mi copro fino alla testa con la coperta e faccio un sospiro profondo.
L'indomani torno al lavoro, Sandoval mi ha dimesso verso sera, riesco a camminare, non velocemente, anzi, cammino davvero piano, e ciò mi da fastidio, sembro una persona anziana, mentre invece ho 35 anni...non sono ne giovane ne vecchia.
Dopo le solite procedure entro nel carcere e salgo piano le scale tenendomi alla ringhiera, non ho chiesto dei giorni di ferie perché riesco benissimo a lavorare, ciò non mi impedirà di stare in queste 4 schifose mura.
Salgo al primo piano dopo una lunga e penosa rampa di scale, neanche tanto lunga ma per piegare la gamba era una tortura.
Percorro il primo corridoio poi il secondo, l'unica cella aperta è proprio sul secondo corridoio, mi avvicino e davanti a me trovo un episodio davvero sconvolgente: Fabio inginocchiato che tiene il viso di Zahir nel wc, nel tentativo di annegarla.-Fabio, fermati! Smettila
-Sta ottenendo quello che si merita
-Non cosi Fabio, lasciala, lasciala subito, sta annegando!Gli urlo l'ultima frase e allora lui la lascia e si rialza.
-Ti da fastidio che cerchi di ammazzarti e poi non vuoi che ne paghi le conseguenze?
-Non risolverai nulla facendo cosiSe ne va facendomi quasi cadere, non capisco come possa trattarmi così.
Mi avvicino alla detenuta e tenendola dalla divisa la aiuto ad alzarsi, ha tutti i capelli in faccia, è molto vicina al mio viso e mi sta guardando abbastanza alterata.
Si leva i ciuffi di capelli dal viso senza smettere di guardarmi, le do un fazzoletto di carta, anche se non basta per asciugare nemmeno un po', ma non so cosa fare e sono abbastanza in ansia.
Me lo strappa dalla mano e si pulisce il viso, per poi buttarlo a terra.-Non...
-Sti cazzi??
-Okay, odiami quanto vuoi, ma ti ho appena salvato la vita
-Sai che cazzo me ne frega? Avrei preferito morire
-Allora la prossima volta ti lascio morire va bene?
-Fai quel cazzo che vuoi, adesso esci dalla mia cella.Mi spinge letteralmente fuori e schiaccia il pulsante per chiudere le grate, appena si chiudono allunga la mano verso di me e mi prende dal colletto della camicia e mi porta contro la grata, facendomi sbattere la faccia su di essa.
-Qua comando io, ricordatelo e sono io a far passare le pene dell'inferno alle persone.
Il suo viso è attaccato al mio e riesco a vedere la crudeltà nei suoi occhi. Mi lascia e mi ricompongo per poi andarmene, devo accettare quelle dannate ferie perché sto diventando pazza.
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{al fondo del precipicio} //Zulema
FanfictionAmbra è una guardia segreta, mandata a lavorare a Cruz del Sud come semplice guardia carceraria. Ce la farà a sopportare il peso del carcere? Non mancherà di certo il peso dei delitti commessi dalle denute a ricorcersi contro di lei.