icy kisses.

Capitolo 1.

Non adoro la lezione di erbologia, preferisco di gran lunga rune antiche, mi attirano di più. Intriganti,misteriose, un passato oscuro e misterioso alle loro spalle.

Ho sempre amato il mistero, la delizia del lato oscuro, ma non ci sarei passata per nulla al mondo ovviamente. I funghi saltellanti della Sprite sono capricciosi e hanno fame, ma il compito è afferrarli e infilarli nell terriccio del vasetto di ceramica.

Ho perso le speranze, insomma, sto provando da un quarto d'ora abbondante di afferrarlo, ma sono fortunata, da un punto di vista. Ron ha rovesciato il terriccio per terra provocando una delle pià fragorose risate di Malfoy, Harry è stato scalciato in un occhio. Siamo rimasti in pochi a non essere stati colpiti dalla giocherellosa furia dei funghi. Sto per arrendermi, ma poi penso, Hermione, hai mai visto il sole spegnersi solo perchè pioveva?

Hai mai visto la felicità bruciare solo perchè calava la notte? Così ho fatto un grande scatto veloce e rapidamente il salterino era nella possente presa delle mie mani, ignaro di tutto, incapace di percorrere una qualsiasi via di fuga.

Lo infilo con una semplice e potente mossa nel terriccio e in un battibaleno il fungo cresce cresce e, ai suoi piedi, ne crescono altri, tanti e piccolissimi. Malfoy mi guarda a bocca aperta, area sbalordita e io gli mando uno di quei sorrisini accompagnati da un sollevamento di mento e sopraciglia. So di atteggiarmi, ma mi da una tale soddisfazione...

Non nascondo che avrei voluto un complimento del tipo ''sei stata forte Granger'', ma ricevo un semplice e sbrigativo, freddo ''sanguesporco''. Mi faccio seria e lo guardo disgustata. Come può essere così?

Oh,insomma, cosa mi domando, è un Malfoy, è ovvio! Ad ogni modo la Sprite si congratula con me, e questo mi soddisfa più di qualunque complimento da quel biondo ossigenato. Mi dileguai il più presto possibile quando Malfoy mi afferrò il braccio con uno strattone e grugnisce - Non sfidarmi e non giocare con me, Hermione Jean Granger.-Rimango esterrefatta.

Lui non mi ha mai chiamata per nome, ma la cosa che mi preoccupa maggiormente è che mi ha minacciata. Ho paura, ma ho sempre voluto essere sua amica, perchè con i conoscenti sembra essere simpatico.

La sua è solo una grande maschera di durezza e freddezza, i suo occhi di ghiaccio magari l'hanno congelato tutto, con una pellicola trasparente resistente ad ogni saluto e ogni porsa di mano. Lui non mi ha mai adorata, e quando gli ho sganciato un gancio destro sul naso è stato terribile. Ma oramai siamo maturati e penso dovremmo aver fatto amicizia.

Si ma a me non interessa più di tanto, non fa nè caldo nè freddo, ora voglio applicarmi solo sullo studio, che davvero mi aprirà le porte per un sano e sereno futuro. Sogno fare la mamma e ministro della magia. Lui non ha desideri, va avanti senza un obbiettivo preciso. E' una vita che non gli garantirà una bella vita. Ed è forse per questo che non devo frequentarlo, le persone attorno a noi ci influenzano. E non voglio essere avvolta da buio del suo lato oscuro. Anche se l'idea del mistero che si nasconde dietro a quel visino peperino mi alletta alquanto.