Chapter 1

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"Sophi vai a chiamare Mike" mi chiede mia madre.
"Vado vado" "Mikee muoviti è ora"
"Arrivoo"
Mike é mio fratello purtroppo... Ha 14 anni e quest'anno ne fa 15 è un anno più piccolo di me. È un ragazzo che attira molto le ragazze è il solito ragazzo biondo occhi azzurri muscoloso ecc.. Nonostante tutto gli voglio un mondo di bene anche perché è l unico uomo di casa..
"Eccoci qui riuniti innanzitutto facciamo una preghiera che ci esce dal cuore" dice mia madre.
Ogni anno il giorno del compleanno di mio padre ci mettiamo tutta la famiglia qui e preghiamo e ricordiamo tutti i momenti vissuti con lui.
Mio padre è morto quando avevo 4 anni e vagamente mi ricordo. Dicono che sia morto per un incidente. Per me lui era ed é il mio eroe e non smisi di piangere per quasi un mese per modo di dire e ogni volta che festeggiamo il suo compleanno piango, mi manca così tanto e nei momenti difficili penso a lui e mi da forza penso che oltre a essere il mio eroe é anche il mio angelo custode.
"Scusate ragazzi" mia madre si mette a piangere e Mike ed io l abbracciamo forte odio vedere mia madre soffrire lei da quando papà è morto non si è messa più con nessuno
nonostante le possibilità.
"Qui era quando ti insegnò ad andare in bicicletta Sophi"
Ora è il momento dei ricordi vediamo video le foto tutto.
"Vado a vedere Kety" dice mia madre.
Ah dimenticavo o una sorellina di 7 anni si chiama ketrin ma noi la chiamiamo Kety.
Torno in camera mia e mi butto sul letto a peso morto, inizio a pensare a tutto, certe volte penso anche di non farcela. Domani non è un giorno come tanti ma è il mio sedicesimo compleanno spero che da domani inizi una nuova vita. Mancano 2 ore a mezza notte e mi sento strana non so come se succede qualcosa ho un presentimento ma non capisco bene se sia positivo o negativo. Vado nel corridoio e urlo per la casa buonanotte e sento l'eco per tutta casa. Vado in camera e mi chiudo a chiave ormai è un mio vizio ogni volta che devo dormire mi chiudo a chiave ma fin da piccola e come se avessi bisogno di proteggermi da qualcuno. Sono le 11:30 e non riesco a dormire prendo il mio cardigan bordo e le mie pantofole preferite e vado in balcone. Chiudo la finestra dietro di me e osservo il paesaggio si vedono case spente è tutto buio, finestre serrate, nuvoloni di pioggia, e nessuna macchina un mortorio, penso.
Mentre sono avvolta dai miei pensieri il mio cellulare inizia a vibrare di mille messaggi dai miei amici e dalle mie migliore amiche di auguri,poemi e tanto altro è mezzanotte finalmente ora posso dire ufficialmente di avere sedici anni. Dopo aver risposto a tutti mi metto sotto le coperte calde, lascio la serranda aperta perché stasera la luna e strana e metà ricoperta di nero e metà luce e bellissima, mi addormento piano piano osservando la luna.

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