capitolo 23 la transizione parte1

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Jason era attaccato al collo di Mary, succhiava avido il sangue che lei gli aveva offerto. Mary non si muoveva come aveva promesso, e Jason preso dalla frenesia spinse i denti ancora più in profondità,  penetrando nell'arteria che conduceva al cuore. Mary gemette dal dolore ma non si mosse.

Jason bevve a grandi sorsate,  e più beveva più sentiva la sete crescere in lui. A un certo punto si sentì toccare la testa e un ringhio si levò dalla sua gola. Ma quando capì chi era si calmo', mary gli stava accarezzando dolcemente la testa,  incitandolo a bere e a saziarsi.

Quel gesto lo colpì come un ceffone in piena faccia e la mente si schiari'. Continuò a bere,  ma non con avidità e appena fu sazio,  ritrasse i denti e si staccò dal collo di Mary.

Jason guardò Mary e subito capì che aveva esagerato, mary era pallida,  troppo pallida, le sue labbra tendevano al blu e i suoi occhi erano spenti.

- oh Cazzo no!- urlò Jason sbraitando

Betty spinse via Jason e guardò la sua migliore amica, la vita la stava abbandonando, se non interveniva subito sarebbe morta.

- mi dispiace Betty,  io non ragionato.  Oh Cazzo che si fa ora?-

Betty piangeva le lacrime gli scendevano veloci sulle guance - Mary sistemero' tutto, tu però non ti addormentare! -

Mary osservò la sua amica parlare,  ma le sue parole non erano che un'eco lontana, chiuse gli occhi e il nero la avvolse.

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Triscia uscì dal rifugio,  non gli piaceva essere d'intralcio agli altri.  Era in ansia,  la mezzosangue era l'unica speranza per i regni e ora combatteva fra la vita è la morte per colpa di quel vampiro che lei aveva portato li.

Un senso di colpa la stava schiacciando,  ma un rumore in lontananza la distrasse. Con i suoi poteri si trasformò in un uccelli,  per la precisione in un corvo. Prese il volo e ispeziono' la zona circostante.  Sotto un'albero,  nascosta tra la vegetazione, spuntava una donna con i capelli rossi che guardava nella direzione del loro rifugio.

Triscia scese di quota, e Andò ad appollaiarsi su un ramo vicino alla donna. Percepi' subito la sua essenza di vampiro,  e quando la vide meglio, notò che era armata fino ai denti. Allarmata decise di tornare immediatamente al rifugio ad avvertire negli altri.

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Clive era pronto a partire insieme ai due giovani maghi, quando una voce li sorprese - mago superiore Clive dove credete di andare?-

Clive si morse la lingua,  suo fratello Foley lo aveva beccato e a giudicare dalla sua voce non era affatto contento.  Clive opto' per la sincerità - fratello non c'è bisogno che ti risponda, sai già quello che sto per fare-

Foley sospirò - hai veramente intenzione di tradirci per una come lei?-

- lei ha un nome, mary. E per me non è una qualunque.  E se proprio devo dirtelo Mary è la chiave per la pace, se non l'aiutiamo il male distruggerà tutto ciò che noi abbiamo costruito nell'arco dei secoli.-

Foley storse la bocca contrariato, stava per rispondere,  ma clive lo interruppe - senti Foley,  non pretendo che tu capisca, vorrei solo che tu mi lasciassi andare senza essere inseguito o condannato a morte per tradimento. -

-sai che non posso farlo, come uscirai dal villaggio sarai condannato per tradimento, la legge è uguale per tutti-

Clive sorrise amaramente - già è questa la differenza tra me e te. Siamo gemelli, ma te sei sempre stato quello razionale che usa il cervello, io invece sono sempre stato quello senza disciplina e istintivo. Bene caro fratello, allora questo è un'addio-

Il sussurro dell'anima ( secondo libro della mezzosangue)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora