Capitolo 13

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Scarlett pov

Stavo dormendo così bene, ma ripeto stavo prima che quattro mi svegliasse per andare con lui ad andare a fare colazione, all'inizio gli avevo tirato un cuscino, però lui lo ha usato per colpirmi come avevo fatto io, solo che lui lo ha fatto ripetutamente così mi sono alzata e sono andata in bagno per mettermi cambiarmi i vestiti mettendomi pantaloni cargo neri con cintura e fibbia, una maglietta a tinta unita nera che metto dentro i pantaloni e le mie solite sneakers nere con la suola bianca

Appena ho finito di vestirmi vado da quattro che mi da un elastico io lo guardo confusa "ti conosco, dimentichi sempre di legarti i capelli prima dell'allenamento quindi tieni" dice poggiando l'elastico sul palmo della mia mano "prima non riuscivo a pensare neanche che io e quattro ci saremmo riconciliati ed ora è lui che mi ricorda le mie abitudini" penso divertita mentre mi faccio una coda alta

Usciamo dalla camerata e andiamo nelle mensa dove ci sediamo vicini prendendo tutti e due un pezzo di torta e del caffè, mentre mangiamo davanti a me si siede mio fratello facendo un cenno con la testa a tutti e due mentre alla mia sinistra si siede Derek che non distogliendo lo sguardo dal suo piatto mormora un buongiorno abbastanza imbarazzato, come lui anche io non accenno ad incontrare il suo sguardo nel tavolo si poteva vedere tutto l'imbarazzo che provavano tutti, alcuni minuti dopo alzando di poco la testa verso William noto che accanto a lui si sta sedendo Eric

"perfetto ci mancava lui, la situazione era già imbarazzante se ci si mette lui allora" penso sospirando guardo alla mia destra, dove c'è quattro e noto che si sono aggiunti tutti gli altri che si allenano insieme a noi, mentre girandomi verso sinistra non posso non notare Derek che mi guarda con uno sguardo implorante riporto il mio sguardo su William che mi fa un cenno verso il capofazione accanto a me ed io abbassando lo sguardo, ma guardandolo con la coda dell'occhio sussurro "d'accordo dopo parleremo"

Sul si gira di scatto per guardarmi e dopo alcuni secondi anche lui abbassa il suo sguardo puntandolo sul suo piatto e non riesce a trattene un sorriso, ma non quelli che vedo di solito sul suo volto, non è un sorriso malizioso, divertito o amaro è un vero sorriso esattamente come quegli che faceva ogni giorno negli eruditi, guardando il suo sorriso non posso riuscire a fermare il mio sorriso, senza rendermene contro avevamo sorriso tutti e due per tutta la durata della colazione e non è passato inosservato a William che continuava a guardarci con il nostro stesso sorriso, a quattro che mi guardava confuso con Eric che ci guardava infastidito

"Allora oggi cosa faremo" sussurro mentre con mio fratello vado verso la palestra "oggi lancerete i coltelli" spiega velocemente come se non fosse importante, poi riprende con un sorriso malizioso "allora te e Sebastian state risolvendo i vostri problemi eh" dice lanciandomi un occhiata continuando a camminare "quanti giorni restano per non vedervi mentre vi baciate in ogni momento possibile" finisce dandomi una piccola spinta con il gomito

Rido sarcasticamente "quanto sei simpatico fratellino, non riesco a smettere di ridere" dico guardandolo per poi continuare a guadare davanti a me "e comunque con Sebastian non so cosa succederà, ci voglio solo parlare, chissà poi magari ognuno andrà per la proprietà strada" sento il mio cuore battere molto più velocemente, non riesco ad immaginare qualcun altro accanto a me se non lui ed impazzirei vedendolo baciare con altre

William scoppia a ridere "quanto sei simpatica sorellina, non riesco a smettere di ridere" dice usando le mie stesse parole dette precedentemente ed io mi lecco le labbra ridendo per alzare entrambe le sopracciglia voltandomi verso lui, mio fratello mi circonda la vita con le sue mani e mi fa appoggiare con la schiena al muro di uno dei corridoi

"tu pensi seriamente che lui ti lasci andare facilmente, stiamo parlando del Sebastian che ha sedici anni ha picchiato un ragazzino di quindici anni perché aveva detto che eri bellissima e tu che appena hai saputo che una ragazza della tua stessa classe ci aveva provato con lui l'hai presa a schiaffi" entrambi ridete al ricordo e lui riprende seriamente "ti ama esattamente come tu ami lui, vi amate allo stesso modo di due anni fa, ed io che dovevo essere infastidito dal fatto che tu ti fossi messa con il mio migliore amico avevo sempre il sorriso sulle labbra perché lo avevate anche voi e non vedo l'ora che entrambi torniate con lo stesso sorriso"

Non so cosa farei se non avessi lui con me

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