"Desidero solo sparire"

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Era appena terminata una partita, con la vittoria della Nekoma. Tutti esultarono e si complimentarono tra loro, ma il capitano della squadra, Kuroo Tetsurou, si allontanò subito e si mise in disparte. Sospirò e si guardò le braccia ricoperte di bende e cerotti, mentre vide Kenma avvicinarsi.
-«Kuroo.. ti senti bene?» Si sforzò ad alzare lo sguardo dal suo videogioco e mostrare un minimo di preoccupazione.
-«Mh..? Sì sto.. sto bene, tranquillo Kenma» Sorrise come era solito fare, dandogli infine una pacca sulla spalla e raggiungere con esitazione gli altri.

Una volta arrivata la sera si avviarono nelle loro case: Kenma dopo aver salutato il suo amico si avviò come sempre a casa, rifugiandosi nella sua camera a continuare il suo videogame.
“Non mi fido di quello che mi ha detto Kuroo... lui non sta per niente bene..” Si conoscevano da parecchi anni, ed entrambi sapevano quando succedeva qualcosa all'altro.

Il corvino appena entrò in casa sentì subito le urla dei genitori. Sospirò leggermente, facendo piccoli passi. «Sono.. a casa...» Disse con voce soffocata, mentre si avviava lentamente in camera, con lo sguardo basso.
La madre presa dalla rabbia uscì di casa, rimanendo così con la persona che tanto temeva: suo padre.
-«Kuroo ti vedo che sei arrivato. Vieni qui da tuo padre, oggi non voglio farti nulla»
Il corvino deglutì, avvicinandosi timidamente in cucina e vedendo il padre seduto con le mani poggiate sulla fronte.
-«Com'è andata oggi? Hai vinto la partita?»
-«S-sì.. abbiamo vinto noi.. papà...»
-«E tu come hai giocato? Almeno tu non mi deludere...» Disse avvicinando lentamente una mano verso il suo viso, ricevendo in risposta un allontanamento da parte del figlio. Sì innervosì, e infine gli tirò una sberla al ragazzo. «Non scappare da tuo padre!»
Kuroo appena ne ebbe l'occasione scappò in camera, chiudendosi a chiave.
“Desidero solo.. sparire...”

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