capitolo 8

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Caro diario,
Oggi mi sono svegliata davvero felice e riposata, sai perché?
Perché oggi è domenica e quindi... Si parte per la Sardegna!
Esatto, proprio così, non vedo l'ora di tornarci, mi manca davvero tanto quel posto...

La giornata di ieri l'ho passata tutto il tempo a preparare le valigie e a prepararmi psicologicamente al fatto che passerò una settimana da sola, in Sardegna, con i miei migliori amici tra qui il ragazzo che mi piace ma a questo non facciamoci caso...

Cara mia, non penso che saresti così felice se non ci fosse lui...

Ok, mia bellissima e rompi balle voce interiore, forse hai ragione...

Si, forse la devo smettere di parlare da sola pure mentre scrivo.

Io e Carlotta siamo finendo di mettere le ultime cose in valigia perché alle 2.15 ci passano a prendere Dylan e Jace visto che l'aereo partirà alle 4.00.
Sentiamo un clacson suonare e quindi capiamo che è l'ora di uscire di casa perché i ragazzi sono arrivati: "dai muoviti, che sono già arrivati!" Dico a Charli che era ancora seduta intenta a mettersi le scarpe: "si si arrivo te intanto esci"

Appena esco di casa mi ritrovo davanti due esemplari rari di Dyl e Jace, abbastanza impazzienti, appoggiati al cruscotto dell'auto.

"Heyy, come va?"
"Vedo che ci siamo svegliati bene oggi" dice Dyl con il suo solito sorriso.
"Comunque bene e tu?" Dice avvicinandosi.
"Benissimo" dico abbracciandolo.

Quando ci stacchiamo notiamo entrambi lo sguardo malizioso di Jace, quindi lo guardiamo abbastanza male come per dire 'ma ti pare?'
Lui alza le mani in segno di resa poi lo vediamo dirigersi velocemente dietro di noi, poi subito dopo la voce di Carlotta: "ciao ragazzi!"
Quindi ci voltiamo e li vediamo abbracciarsi come abbiamo fatto noi prima.
"Ok, dopo queste bellissime dimostrazioni di affetto possiamo andare che se no facciamo tardi?"dice Dyl.
"Si, forse è meglio" dico io ridendo.

Siamo appena arrivati in aereo porto dopo un viaggio di tre quarti d'ora passati in macchina ad ascoltare musica ad alto volume e cantare a squarcia gola.

Adesso ci stanno imbarcando e appena ci sediamo sui sedili dell'aereo eravamo indecisi su che film guardare perché io e Dyl volevamo guardarne uno mentre Jace e Charli un'altro, quindi alla fine abbiamo optato per vedere ognuno quello che voleva.

Mentre guardavamo il film io avevo la testa appoggiata sulla spalla di Dylan.

Dopo aver guardato ben due film perchè non sapevamo che fare mi scappa uno sbadiglio e Dyl se ne accorge per poi dirmi: "se vuoi dormire puoi appoggiarti sulla mia spalla". Non me lo faccio ripetere un'altra volta e mi sistemo sulla sua spalla.
In men che non si dica mi sono addormentata.

Il mio sonno viene interrotto da qualcuno che mia sposta i capelli dietro l'orecchio e quel qualcuno è Dyl.
Apro gli occhi e mi ritrovo con la testa appoggiata sul suo petto e lui che mi accarezza con una mano il braccio e con l'altra i capelli.
"Ei vede che ti sei svegliata finalmente" dice con voce scherzosa ma anche abbastanza dolce.
"In che senso finalmente?" Dico stiracchiandomi e con la voce impastata dal sonno.
"Bhe, sai... Hai dormito per più di due ore"
"Aspe', che? Per più di due ore?!"
"Già"
"E non ti ho dato fastidio?"
"No no figurati, anzi"

Siamo appena scesi dall'aereo e adesso stiamo andando in taxi verso la casa di Jace.
Adesso sta aprendo il portone d'ingresso e appena entriamo mi guardo un po' attorno: è una casa davvero G I G A N T E S C A nel vero senso della parola.

"Pronti per la settimana più bella della vostra vita?" Ci chiede Dyl
"Certo!"

~Spazio Autrice~
Hi guysss,
Come va?
Scusate per il ritardo della pubblicazione del capitolo e anche per il fatto che questo non è un granché anche perché e di passaggio. Il prossimo dovrebbe essere migliore.

Al prossimo capitolo
-Matilde 😘

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