Amanda era una ragazzina di 15 anni, carina, capelli color biondo cenere, un po' bassa e si divertiva come si divertono di solito le ragazze alla sua età. Era dolce, gentile, carina nei modi, non aveva nulla fuori posto, era una normalissima ragazza di 15 anni che prendeva ciò che riusciva dalla vita, a 15 anni le aspettative di prendere chissà cosa di grande non sono molte, a meno che non faccia parte di una famiglia ricca che se la vive bene e ti vizia.
Come faceva tanta gente sidivertiva a conoscere persone nuove in video chat.
<<Ehi ciao>>, esordì lei.
<<Ciao>>, rispose il ragazzo.
<<Piacere, sono Amanda>>
<<Piacere mio, sono Aydin>>
<<Wow, bel nome>>
<<Grazie, tu sei molto carina invece>>
Da lì i due cominciarono a parlare un po' di sé, si stavano conoscendo meglio.
<<Ho una proposta da farti>>, disse Aydin ridendo, come se le stesse per proporre qualcosa di indecente.
<<Dimmi tutto>>
<<Non potevo non notare le tue belle tette appena ti ho vista, me ne mostreresti anche solo una?>>
<<Cosa? Ma sei pazzo?!>>
<<No, dai divertiamoci un po', abbiamo parlato così tanto, andiamo al dunque.>>
<<Non l'ho mai fatto prima.>>
<<C'è sempre una prima volta.>>
<<E va bene.>>
Amanda mostrò una tetta a lui,giusto per qualche secondo.
<<Puoi farmela vedere ancora?>>
<<No, basta, per favore>>
<<Lo hai fatto una volta,cosa ti costa mostrare ancora?>>
<<Ti ho detto di no>>
<<Ascolta puttanella, se non mi mostri ancora una volta più a lungo giuro che pubblico la foto che ho fatto dallo schermo del pc su internet così la vedono tutti i tuoi parenti, amici, professori>>
Un brivido assalì Amanda, rimase pietrificata, non se lo sarebbe mai immaginato, ma allo stesso tempo pensò che se non gli avesse obbedito non sarebbe finita bene per lei.
Mostrò ancora il seno, più a lungo, il tipo cominciò a masturbarsi davanti a lei. Amanda rimase paralizzata.
<<Grazie di tutto, ciao biondina.>>
Lei non rispose, fu ancora salda in quella posizione, chiuse il pc, spense le luci, ma non riuscì a spegnere tutti i brutti pensieri che le passarono per la testa "e se davvero pubblica la foto delle tette?", "se lo sapessero i miei genitori?", "non farò mai più video chat con nessuno".
Dormì quel poco che riuscì.
Un paio di giorni dopo suona il campanello di casa sua, la madre aprì. Fu un poliziotto.
<<Buongiorno signora, lei è la mamma di Amanda?>>
<<Sì, ha bisogno, agente?>>
<<Sì, dovrei parlare con lei e sua figlia un momento.>>
<<Prego, entri pure, si accomodi.>>
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AMANDA
Short StoryI problemi, la vita, le complicazioni difficili di una ragazza adolescente in preda alle difficoltà imposte dalla vita. L'unico suo sbaglio? Aver creduto che per un momento si sarebbe lasciata tutto alle spalle.