like fire and water

Capitolo 16

Scarlett pov's

Anche Derek mi punta il suo fucile conto ed io lo guardo confusa “poco fa non aveva fatto nessun movimento ed ora che ha visto che ero io mi ha puntato il suo fucile sulla fronte” penso sempre più confusa “non guardami così tu mi punti un fucile ed io non posso farlo con te, non mi vorrai sparare spero” dice divertito Derek

“dipende” dico guardandolo mentre un sorriso malizioso nasce su entrambi i nostri volti “tu mi vuoi sparare Sebastian?” continuo calcando il suo precedente nome, lui comincia a ridacchiare “ma ti pare, ci manca solo che spari alla donna che amo” dice facendo una pausa “la mia donna” finisce avvicinandosi a me, ad ogni suo passo avanti io ne faccio uno indietro fino a trovarmi con la schiena poggiata su un albero “io direi che possiamo tornare a ruba bandiera che dici, anche perché la nostra conversazione non era già finita?” dico

Lui con la sua mano destra mi sposta una ciocca di capelli che era sfuggita dalla mia coda dietro il mio orecchio per poi appoggiare la mano sulla mia guancia, chiudo gli occhi rilassandomi sotto al suo tocco, anche avendo gli occhi chiusi riesco a percepire il suo sguardo puntato sul mio viso e il secondo dopo sento la sua fronte posarsi sulla mia “in verità no io non avevo finito” mormora e sento la sua mano sinistra sul mio fianco “allora dimmi” mormoro io in risposta mentre metto la mia mano sinistra tra i suoi capelli e la destra sul suo collo

Apro lentamente gli occhi e lo trovo mentre mi guarda intensamente e mi ritrovo a sorridere sotto il suo sguardo, porta la mano che era sul mio fianco sulla mia schiena e si abbassa portando la sua bocca accanto al mio orecchio destro “sei bellissima” mormora “soprattutto quando sorridi” continuo ad accarezzare i suoi capelli e lui mi stringe più conto se per poi ricominciare a guardarmi negli occhi e con tono dolce e allo stesso tempo serio dice “non sai quanto ti amo”

Qualcosa mi trattiene dal dirgli che lo amavo anche io, ma appena vedo il suo sguardo sulle mie labbra non riesco a trattenermi dal dirgli quasi come se fosse un ordine, ma con il suo stesso tono “baciami” mi guarda un’ultima volta negli occhi per poi far combaciare dolcemente le nostre labbra, il tempo sembra fermarsi, le nostre lingue si intrecciano ed è una continua lotta per dominare sul bacio, continuiamo a baciarci come se fosse la nostra unica salvezza ed effettivamente lui per me lo è, lui è il mio primo amore, ed oltre a mio fratello ed i miei genitori è l’unico ragazzo per cui avrei fatto di tutto solo per vederlo sorridere,

Quando le nostre labbra si separano abbiamo un sorriso sul volto, ci abbracciamo entrambe le mie braccia circondavano la sua vita e le sue braccia le mie spalle, il mio volto è nell’incavo del suo collo mentre il suo è poggiato sulla mia testa, ad un tratto sento un gemito di dolore uscire dalla sua bocca, mi stacco dalle sue braccia, ma le sue sembrano non volermi lasciare come se lo stessi sostenendo, lo guardo e sembra che continui a trattenersi dall’urlare “la gamba” riesce a sussurrarmi

Prima che possa spostare l’attenzione per osservare la sua gamba, dietro lui riesco a distinguere una figura dietro di lui ed improvvisamente tutto è più chiaro “era proprio necessario farlo William” dico “si mi sembra ovvio” mi risponde lui con un ghigno beffardo stampato sulla faccia per poi continuare “non si fraternizza con il nemico, al massimo lo si usa per estorcere informazioni, ma non sembrava quello il tuo obbiettivo”

“ma andiamo, come se non fossi felice di tutto questo” dico guardandolo mentre un lato della mia bocca si alza “oh ma io sono felice” ribatte “solo che ora voglio la sua bandiera, dopo se vuoi possiamo anche festeggiare” termina ironicamente “tranquilli continuate a parlare come se non fossi stato appena colpito e non stessi soffrendo” ci dice Derek e subito mio fratello ribatte sempre con la stessa espressione “come se fosse la prima volta, è successo anche due anni fa ricordi”

“sono felice di vedere due migliori amici che oltretutto sono mio fratello ed il mio ragazzo andare tanto d’accordo” dico sarcasticamente mentre aiuto Derek a reggersi in piedi e William viene accanto a me per aiutarlo, improvvisamente sentiamo delle urla vicine a noi, andiamo verso i rumori e troviamo il resto della mia squadra con espressioni felici e quattro con in mano la bandiera, lui mi vede e sorride sventolando la bandiera ed io sorrido divertita

Lo adoro