Dark Doom

1.

"Ti amo, bambina mia. Per questo devo partire." 

Le parole di Marshall D. Teach rimbombano nella stanza e gli occhi di Jade cominciano a pruderle, mentre la vista le si offusca. L'uomo fa un passo verso di lei e la stringe a sè.

"Tu e tua madre non sarete mai dimenticate, anche se non potremo vederci per molto tempo."

"Ma papà, io voglio venire con te..."

"Questo è fuori discussione, Jade. Sei troppo piccola per sapere cosa ti aspetta là fuori... Il tuo è un nome ingombrante..." taglia corto la donna seduta alle spalle del tavolo al centro della stanza.

La bambina scoppia a piangere fragorosamente, mentre l'uomo le accarezza i capelli.

"Non sarei un buon padre se ti costringessi a vivere ciò che ho intenzione di fare..."

Teach sospira e la prende per le spalle.

"Ma tu devi essere forte, Jade, guardami negli occhi: noi ci rivedremo non appena avrò trovato una cosa importante... Tornerò qui da te e insieme festeggeremo! D'accordo?"

"Io posso aiutarti a trovarla, papà! Portami con te!" grida in risposta tra i singhiozzi.

L'uomo ride e le asciuga le lacrime con il pollice.

"Per il momento no, tesoro, ma credimi, quando ci rivedremo..." Teach alza gli occhi lucidi al cielo e la bambina fa lo stesso, cercando di scorgere ciò che fa brillare lo sguardo al padre.
"Quando ci rivedremo il nostro legame diventerà più forte che mai!"

La bacia sulla fronte, mentre lei si asciuga il naso. L'uomo si avvicina alla donna e lascia un bacio anche sulla sua tempia.

"Ora devo andare, prima troverò ciò che cerco, prima potrò tornare da te!"

Un ultimo abbraccio sigilla il rapporto tra i due, poi l'uomo corre verso la porta e la apre, lasciando entrare un rivolo di luce intenso. Voltandosi sorride alla figlia e scompare.