Il futuro che ci aspetta (prima parte)

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Dall'episodio 11 della seconda stagione...

"Voglio incontrare i tuoi genitori,subito"
"Ehm si,ma lo sai che si sono trasferiti a Ravenna"
"Che problema è Ravenna?Fine settimana prendiamo la macchina e andiamo"



Alice's POV

Roma,il caldo di fine agosto e un improvviso e non ben accettato guasto dei condizionatori dell'Istituto.

Come ogni estate,il tempio delle illuminazioni resterà deserto fino ai primi di settembre ,fatta  naturalmente eccezione per me,la Wally e Claudio,gli unici a passare le vacanze qui. Non so se esserne orgogliosa o meno.
È tutto così tremendamente noioso e calmo.
Mesi fa avrei pagato oro per avere un solo minuto di tranquillità ed ora che "tranquillità" è la parola chiave delle mie giornate di lavoro, beh,non vedo l'ora che tutto torni come prima.

Complimenti per la coerenza Alice,continua così!

Cadaveri non ce ne sono,scartoffie da compilare nemmeno,tanto vale rendere fruttuosa questa giornata con una sessione terapeutica di shopping online. Devo assolutamente comprare un mini ventilatore da portare con me come salvavita,ma anche un paio di scarpe nuove non mi farebbero male.
Sono talmente ammaliata dal computer (chi non lo sarebbe con i nuovi saldi di Zara) che non mi rendo conto del suo arrivo.

"Terra chiama Allevi.Che combini?"
"Sessione terapeutica di shopping online. Vuoi provare?"
"Ah ecco,mi sembrava strano che stessi sprecando tutta questa attenzione per il lavoro."
Sbuffo rumorosamente.

Che vuoi farci,è pur sempre Claudio Conforti

"Che ne dici se facessimo un viaggetto,insieme?"
Me lo chiede così,all'improvviso,scatenando un brivido lungo la mia schiena tanto bello quanto inaspettato.
Lo so,lo so,non dovrei emozionarmi per così poco,ma questa sua proposta, partita esclusivamente da lui senza che io gli chiedessi o anticipassi nulla, suona alle mie orecchie come una delle più belle dichiarazioni d'amore. Inevitabilmente nella mia mente inizia a prendere vita l'immagine di noi due mano nella mano sotto la Torre Eiffel...

Peccato che il mio caro CC abbia la capacità di leggerla,la mia mente 

"Non montarti la testa Sacrofano,non ho intenzione di portarti a Parigi per il weekend."

"Avevo pensato ad una toccata e fuga,a Ravenna" sussurra quest'ultima parola come se stesse confessando un segreto solo nostro.Solo mio e suo.

Mi ha lasciata così,immobile,con gli occhi fissi nei suoi e con la faccia da ebete molto probabilmente . Ora quello imprevedibile sei stato proprio tu Claudio.

"Sacrofano svegliati,metti in sesto le capacità cognitive dai" dice sventolandomi un blocchetto di post-it davanti agli occhi per farmi ritornare alla realtà.
"Scusami. Non me l'aspettavo" sono le uniche cose che riescono ad uscire dalla mia bocca, ed è la verità.
Si china verso di me ed ora è ad una distanza quasi minima dalla mia bocca.
"Alice,io ci tengo a questa cosa tra me e te. Ci tengo che funzioni" continua a sussurrarmi e data la mia poca lucidità in questo momento,non saprei dire se i suoi occhi siano davvero lucidi o se me lo stia semplicemente immaginando.

Mi avvento sulle sue labbra con così tanto irruenza che rischio di farlo cadere,ma so che non è quest'ultimo il motivo per cui mette fine così velocemente a questo bacio.
"Potrebbe entrare qualcuno" dice,dopo essersi alzato e stiracchiato una piega inesistente sul camice. Anche se l'Istituto è praticamente deserto,decido di non controbattere e di non rovinare l'atmosfera per una volta.
"Che ne dici di sabato?"
Mi guarda perplesso,deve evidentemente non aver capito a cosa mi riferisco
"Per Ravenna,intendo"
"Si,va bene. Allora, a dopo"

È ormai arrivato alla porta quando lo richiamo.
"Pensi che un giorno anche questo potrà cambiare?". Non c'è l'ho fatta. Io lo devo sapere. Devo sapere se un giorno potremmo essere anche noi una coppia normale alla luce del sole.
Ricevo come risposta un sorriso e mi basta.

Con un piccolo e innocuo gesto sei riuscito a scaldarmi il cuore Claudio.

Come se mi amasseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora