𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘥𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘦𝘥 𝘪𝘭 𝘮𝘢𝘴𝘴𝘢𝘨𝘨𝘪𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦

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Era una giornata come le altre, le persone lavorative correvano per arrivare a lavoro in orario e gli studenti andavano nelle rispettive scuole.

Jimin era uno di quelli che correvano per non fare tardi a lavoro, dato che per colpa del suo migliore amico Taehyung, nonché collega di lavoro, non era riuscito ad addormentarsi ad un orario decente, perché quest'ultimo gli stava raccontando del suo ultimo appuntamento con un certo Min Yoongi.

Jimin si stava vestendo con una semplice camicia bianca, un pantalone nero stretto e delle semplici scarpe nere, dopodiché corse al bagno per sistemare i suoi capelli biondi e per mettersi un po' di trucco. Sorrise guardandosi allo specchio e scappò alla porta di casa sua, prendendo le chiavi di casa e quelle della macchina, per poi avviarsi al suo garage dove era parcheggiata la sua macchina.

Guidando come un pazzo per le strade di Seoul, Jimin arrivò al lavoro con un leggero ritardo di 5 minuti.
Jimin lavorava in un'azienda di moda, dove faceva il modello insieme a Taehyung.
Erano molto conosciuti per la loro rara bellezza, erano eterei e potevano rendere gay anche la persona più etero del mondo con solo un loro sguardo.

Appena entrò in azienda, senti tutti gli sguardi su di sé, ma c'era abituato, infondo per lui avere gli occhi di tutti addosso, era una cosa giornaliera. Avvistò subito Taehyung che gli corse incontro e come un bisonte, si schiantò su di lui, quasi facendoli cadere entrambi, per dargli un abbraccio.

«Tae daii, mi stai strozzando!! Hahaha dai su, lo so che mi vuoi bene ma così mi uccidi!» disse Jimin ridacchiando e ricambiando l'abbraccio del suo amico.

«Senti tesoro mi sei mancato, e poi non posso abbracciare il mio soulmate??» disse Taehyung con un broncio carino ad adornargli il viso.

«Ma certo che puoi e mi sei mancato anche tu, anche se ci siamo visti ieri!» disse Jimin ridendo.

« Dai andiamo adesso, che dobbiamo fare un sacco di cose oggi, abbiamo la scheda piena zeppa, dobbiamo fare più foto del solito oggi, che palle» Jimin iniziò a camminare e a sbuffare in po', sapendo quanto dura sarebbe stata quella giornata di lavoro.

«Già....» concordò sbuffando, anche Taehyung.


Finito il lavoro

«Oddio, finalmente abbiamo finito! Non ne potevo più di stare lì impalato!» si lamentò Jimin sedendosi su una poltrona nella stanza relax dell'azienda.

«A chi lo dici..» concordò Taehyung «Mh.. oh!»
urlò Taehyung ricordandosi una cosa.

«Ma sei impazzito per caso?! Ma cosa urli cretino! » disse Jimin tirando uno scappellotto dietro la nuca di questo.

« Aii.. uff.. comunque, mi sono appena ricordato di avere un buono per un massaggio al resort dove vai tu » gli disse Taehyung cercando il buono nel suo portafogli.

«Ok e con questo scusa? A me che me ne può fregare?» disse scocciato Jimin

«Oddio Chim che palle che sei.. te l'ho detto perché te lo volevo dare, tanto io non ci andrò mai, perché non ho mai voglia, e poi mi sono ricordato un'altra cosa» disse con voce un po' ammiccante alla fine facendo ondulare le sopracciglia.

«Ah si? Beh se me lo regali allora accetto volentieri tesoro» disse baciando una sua guancia.
«cosa ti saresti ricordato ora, sentiamo?» domandò guardando l'amico, che lo stava guardando anch'esso con sguardo ammiccante.

Mi Piaci › 𝗃𝗃𝗄+𝗉𝗃𝗆 · 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora