Cosa ci siamo fatti?

1.6K 63 8
                                    




"Non mi viene il ciclo" Ho il ricordo un pò sfocato di una volta in cui siamo stati poco attenti. In quel momento lui, totalmente annebbiato, ha detto qualcosa del tipo "Se capiterà, non ne faremo un dramma."

Non è un segreto che da sempre Alice sogna di sposarsi ed avere dei figli, ideologia completamente distante da quella di Claudio ma, già da queste prime righe, possiamo intuire che nel corso del tempo, e quindi con l'affermarsi e l'approfondirsi della relazione con Alice, il suo pensiero non sia più lo stesso. A differenza di quanto tutti si sarebbero mai immaginati da uno come lui, sempre descritto come "senza sentimenti", con Alice un figlio lo vuole davvero. Molto probabilmente, dopo l'esperienza vissuta con Ambra, la sua visione a tal proposito è mutata, infatti, come si dice in Le ossa della Principessa, lui stava iniziando ad accettare l'idea di avere un figlio, seppur la relazione con Ambra fosse ormai giunta al capolinea. Detto questo, figuriamoci se non lo volesse con la donna che ama.



"...e quando apprendo il responso, per poco non svengo.

La prima cosa da fare sarebbe dirlo a lui. E invece, dopo aver ritirato il risultato, mi perdo per le vie dei negozi del centro, il viso incollato alle vetrine dei negozi per bambini. Non posso fare a meno di chiedermi, sarà un maschietto? Sarà una femminuccia? Una volta mi era stato detto che avrei avuto una figlia. Sei tu, una piccola Confortina? Mi piacerebbe chiamarti Ida. Come la bimba della fiaba I fiori della piccola Ida.

Tutto cambierà. Il mio corpo, la mia vita. Quello che c'è con lui, per forza. Forse sarà contento. O forse no. Ho paura. In assoluto, la cosa di cui ho più paura, è questa felicità."

Alice è incinta.

Come c'era da aspettarselo, data anche l'indole e l'inclinazione di Alice ad essere madre, dopo aver appreso la notizia della gravidanza, lei inizia subito a fantasticare e a chiedersi come sarà quell'esserino e se sarà una Confortina, come le era stato detto da bambina. Alice è già completamente estasiata da questa situazione tanto che pensa subito ad un possibile nome: Ida, come la bimba della fiaba I fiori della piccola Ida che da piccola si dilettava a leggere fantasticando sul suo futuro.

Ancora non ha dato la notizia a Claudio e, conoscendo la sua visione a proposito, l'estasi iniziale comincia a lasciare spazio alla paura. Che succederà se Claudio non accetterà quel bambino che sta crescendo dentro di lei e di cui è già follemente innamorata? E' scontato che le cose tra loro cambieranno, ma non necessariamente in bene.

Alice si ricorda le parole che Claudio le disse dopo aver scoperto della gravidanza di Ambra: "Io mi sentivo schiacciato. Non avevo nessuna intenzione di seguirla in questo suo ideale di famogliola in erba. Le ho detto che avrebbe fatto bene a riflettere, riflettere molto. Perché non mi sarei tirato indietro, mi sarei assunto le mie responsabilità, ma che l'arrivo del bambino non avrebbe comportato nessuna convivenza, nessun matrimonio. Nessuna responsabilità nei suoi confronti, ma solo di mio figlio." Questo pensiero viene subito affiancato dal ricordo della domanda che Alice pose a Claudio: "Le hai chiesto di abortire?". La sua risposta negativa le fece tirare un respiro di sollievo allora, come adesso. Era disposto ad avere un figlio da una donna che non amava più: perché con lei sarebbe dovuto essere diversamente? D'altronde le cose tra Alice e Claudio sono diverse: lui le ha chiesto di convivere quindi sa che il loro legame è forte; ma sarà forte tanto da riuscire ad accettare l'idea di avere un figlio? Sono questi i pensieri che impediscono ad Alice di dormire tranquillamente, di tanto in tanto affiancati da alcune immagini che, seppur non reali, nella mente di Alice risultano più nitide che mai. "Ho immaginato questo bambino, il suo viso, quanto sarà bello sentire il suo profumo di latte e talco, riconoscere qualcosa di Claudio nei suoi sorrisi o nelle sue sfuriate. Lo immagino che lo tiene sul suo braccio, la testolina nella piega del gomito, la camicia di alta sartoria sporca di rigurgito. Sarà così bello che mi chiedo: come ho potuto essere tanto fortunata?"

Lontano dal cuore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora