Catleyn's PovQuel cassiere mi stava proprio sulle scatole all'Unlimited. Tutto damerino con i capelli ricci tirati indietro, che leccata di mucca fammi spazio che ti prendo il trono.
«Catleyn, siamo arrivati» mi comunica serena Madison, facendomi alzare leggermente la testa, precedentemente appoggiata al finestrino destro posteriore.
Madison sembra sempre così tranquilla, ma ha sempre modo di ribattere quando è necessario, l'ho osservata abbastanza questo pomeriggio per dedurre ciò, ma è come se nei suoi occhi vagasse quel pizzico di dolore.Alex prende la mia valigia, mentre io seguo Madison, che apre il portone di casa.
«Ma ti sei portata un elefante, al posto della valigia?» si lamenta Alex, guardandomi con viso sofferente.
«Ma giochi a football si o no? Perché sto avendo seri dubbi» domando sarcastica, mentre Madison si gode la scena, cosa che capisco dalle risa di sottofondo.
«Ah-ah, molto simpatica folletta» spalanco gli occhi e il suo viso cambia da "mi diverto un mondo a prenderti per il culo" a "i fantasmi esistono, merda", facendo volatilizzare la sua abbronzatura.
«Come mi hai chiamata?» urlo puntandogli un dito contro. Va bene tutto, ma "folletta", anche no.
«Folletta» mi sfotte, tenendo la sua sicurezza, con un sorriso sfottente, oltrepassando la linea del mio spazio personale. Non faccio in tempo a ribattere che Alex viene portato via da Madison, per un orecchio.
Mads nel mentre ha già portato dentro la valigia e ora lo sta squadrando malissimo quel rompi coglioni, godo.«Ma ti diverti così tanto a rompere le scatole alle persone?» domanda Mads infastidita.
«Beh, se preferisci posso rompere anche qualcos'altro» il Rompi Palle fa passar lo sguardo dall'altro verso il basso, sul corpo di Madison e io, prima di vederla avvampare, mi intrometto tra i due.
«Vi avviso prima, non voglio far la candela in camera mia, perché mi sento già abbastanza single» alzo il dito, facendolo passare davanti ad entrambi e loro annuiscono. Mads ride, mentre Alex mi tira un'occhiataccia. Da persona matura gli rispondo con una linguaccia.
«Se vuoi puoi andare a sistemare le tue cose in camera tua la prima prima porta a sinistra, nel corridoio destro.» mi informa, mentre noto Alex prenderle la mano. Scappo con la valigia prima di sentirmi male.
Apro la cerniera del mio bagaglio per svuotarla nel mio armadio. La camera è accogliente, piuttosto grande, con un letto matrimoniale al centro, sul muro di fronte alla porta. Questo letto è veramente enorme e morbido...wow!
Non che fossi abituata al peggio, insomma, in Italia si stava bene, però la casa di Madison è qualcosa di superbo. Abbastanza grande per due persone, ma esageratamente spaziosa e accogliente...ma è come se mancasse qualcosa qui...Ripongo i miei vestiti nei vari scomparti, fino a quando non noto quella fottuta maglietta...fanculo va, non ti porterò anche qui in America.
I ricordi scalano la vetta dei ricordi, ci provano, ma faccio si che la mia forza prenda il controllo. Ne ho fin sopra i capelli di questa storia, non starò male anche qui.
Ripongo l'indumento in fondo alla pila, sperando di non doverlo più vedere per molto tempo. All'ultimo tocco mi appare il suo viso, la mascella marcata e i capelli riccioluti....no basta!
La sua mano che contorna parte del mio viso...
Stringo i pugni e mi butto sul letto a capofitto, non sarà quel bastardo a rovinarmi il mio anno in America.
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Sguardi Tra Le Onde
RomanceMadison è una semplice ragazza di New York, ha due genitori fantastici, con un lavoro redditizio, una migliore amica e un'ottima media scolastica...insomma, una vita perfetta. Lo scorso 17 agosto però la sua vita è stata stravolta, suo fratello Jac...