Il demone vestito di nero fece un inchino rivolto verso il letto dove il suo giovane padrone s’accingeva a riposare.
-buona notte Bocchan- sibilò il servitore
Prese il candeliere acceso posto sul comodino affianco al letto e fece per avviarsi verso l’uscita della camera , ma la voce del suo padroncino lo fermò.
-Sebastian , rimani qui finche non mi addormento- la voce del conte era diversa , tremante ,quasi incerta.
il maggiordomo ghignò a quella richiesta .
-Yes my Lord- rispose in tono vellutato
Sebastian tornò indietro e si sedette su una sedia accanto al letto, rimanendo li ad osservare, come di parola, mentre il piccolo conte cadeva fra le braccia di morfeo.
** CIEL POV.**
L’ ultima immagine che percepii fu quella di Sebastian che mi fissava con quel suo sguardo indecifrabile ai miei occhi …..
Quando riaprii gli occhi ero nella gabbia, quella dannatissima gabbia. al difuori potevo vedere un pavimento dorato e totalmente asettico , delle persone incappucciate mi stavano fissando , riuscivo a sentire il loro vociare , ma non riuscivo a sentire distintamente i loro discorsi , tremai , il pavimento della gabbia era dannatamente freddo ,chiusi gli occhi per cercare di estraniarmi da tutto quello ma poi….
Urla straziate dalla sofferenza giunsero alle mie orecchie ,cercai disperatamente di smettere di sentire portandomi le mani alle orecchie , ma questo non bastò le urla continuavano imperterrite a straziarmi, imprimendosi nella mia anima come cicatrici permanenti , la testa cominciò a fare male DAVVERO male , nell’aria c’era un odore pestilenziale , un odore di sangue e di morte ,il mio cuore smise di battere per un tempo indefinito quando un uomo con una maschera agghiacciante si accinse ad aprire la gabbia dove ero rinchiuso .
Mi afferrò per i capelli e mi trascinò per qualche metro al difuori della gabbia , cercai invano di sfuggire alla presa di quell’uomo .Improvvisamente si fermò davanti a due uomini incappucciati voltati verso un piano di marmo difronte a loro .
-Mio signore l’ho portato è lui- disse l’uomo con la maschera che non accennava a mollare la presa su i miei capelli
-ohh… Phantomhive che meraviglia- esordì il piu alto dei due che si era voltato a fissarmi
-mettilo pure qui sopra- continuò indicando il piano di marmo, nel frattempo si era tolto il cappuccio che rivelò una maschera identica a quella del mio attuale aguzzino , l’unica cosa che li distingueva era che quest’ultimo aveva dei lunghi capelli biondi che gli ricadevano sulle spalle.
L’uomo mi sollevò e mi fece aderire il volto sulla lastra gelida , cercavo di dimenarmi , graffiare , mordere ,per tentare di scappare ero disposto atutto ….. paura…. Avevo terribilmente paura
-accidenti! Tenetelo fermo- disse il l’uomo
Lo vidi armeggiare con un asta di ferro la quale punta venne poggiata sulle fiamme ardenti di un bracere vicino , dopo pochi secondi lo vidi tornare , volevo scappare ,andarmene … volevo vederli tutti morti
Improvvisamente un’ondata di calore si avvicinò pericolosamente al lato posteriore del mio costato e poi….
Un dolore immenso quello che provai , urlavo , imploravo pietà o morte non mi importava non potevo continuare a sopportare…
**********************
Il piccolo conte si dimenava fra le lenzuola , il suo volto era sudato, terribilmente sudato .
-NO!! Basta v-vi prego….B-ASTA!!- continuava ad urlare ciel
Il suo servitore prese a scuoterlo per le spalle
-Signorino si calmi è solo un incubo , si calmi!- disse in tono quasi rassicurante il maggiordomo
Il piccolo conte sgranò gli occhi e parve tranquillizzarsi alla vista di quelli color rubino del suo fedele vassallo .
-S-Sebastian i-io- tornò a tacere
Passarono una buona manciata di minuti e poi il docile phantomhive si gettò tra le braccia di sebastian aggrappandosi disperatamente al suo collo . L’uomo rimase perplesso a quella reazione così non si mosse finche il minore non si staccò e incatenò le suoi iridi blu e viola a quelle cremisi del suo servitore.
-Sebastian …. È un ordine … Non mi lasciare mai!- quasi un sussurro quello che uscì dalle labbra del padroncino. Il demone ghignò come deliziato da quelle parole
-Yes , my Lord- rispose
Detto questo gli rimboccò nuovamente le coperte e si rimise a sedere al suo fianco
-S-Sebastian…-lo chiamò
- Bocchan?-
-P-piu vi- vicino- spiegò incerto , facendosi da parte nel letto e facendo cenno a sebastian di raggiungerlo
- Oya signorino vi state mostrando debole a un vostro servitore?- disse in tono canzonatorio il diavolo
-TACI !! OSI CONTRADDIRE IL TUO PADRONE?-rispose stizzito
Per tutta riposta sebastian si levò abilmente scarpe , calzini e giacca e si andò a stendere su un fianco vicino a ciel . il servitore prese a carezzargli i capelli color antracite poi scese sulle guance e infine con l’indice andò a delineargli il contorno delle labbra candide e perfette.
Il vassallo di satana socchiuse gli occhi e emise uno sbuffo frustrato tirando indietro la mano e posando lo sguardo altrove ,perché lui sapeva che si sarebbe lasciato andare non sarebbe riuscito a trattenersi. Ciel sentendosi privare di quel piacevole contatto mugugnò ampiamente infastidito, allungò le mani verso il viso di sebastian e vi si avvicinò pericolosamente posandogli un casto bacio sulle labbra , il servitore sgranò gli occhi rompendo quel suo solito sguardo di sufficienza
-B-bocchan?!?!- chiese visibilmente scosso
-Devi proprio parlare?!?!- rispose secco avvicinandosi di nuovo nell’intento di continuare il suo operato ma sebastian si scansò all’indietro
-bocchan non può permettersi di andare oltre – asserì in tono serio
-non sta a te dirlo Sebastian!!- sbraitò irritato , prese a riavvicinarsi al suo servitore ,ma lui continuò ad indietreggiare, stufo il piccolo conte tirò una ciocca di capelli a sebastian costringendolo a far incontrare le loro labbra in un bacio infantile e casto .
Il demone era sull’orlo del precipizio… no anzi era gia caduto.
Tirò improvvisamente fuori la lingua vermiglia e prese ad accarezzare le labbra morbide e sottili del suo padroncino ,poi gli lambì il labbro inferiore con passione in attesa che il minore schiudesse le labbra,quando accadde il conte si limitò a cercare di imitare goffamente i movimenti del maggiore , si staccarono solo per riprendere fiato , entrambi ansimanti e con le labbra gonfie per le troppe attenzione ricevute , Sebastian prese a baciargli lentamente il collo lasciando ogni tanto qualche morso e qualche scia di saliva qui e la ,scese fino a i primi bottoni della camicia da notte e cominciò a slacciarla bottone dopo bottone, per il ragazzo dall’occhio di zaffiro fu una tortura, una delle piu dolci torture che aveva mai ricevuto …. Intanto i suoi gemiti si fecero piu forti quando le attenzioni di Sebastian si concentrarono su i suoi capezzoli , uno cominciò a lambirlo con la lingua , lentamente e poi velocemente , a volte a stuzzicarlo con i denti ,mentre l’altro venne torturato con l’indice del maggiordomo.
-S..sebas..tia--aaahhhn- gemette sonoramente mentre cercava invano di trattenersi mordendosi le labbra
Il servitore ghignò soddisfatto e continuò a scendere tastando il gonfiore piu che evidente della biancheria, iniziò a leccargli quel gonfiore senza ancora superare il confine della stoffa ,successivamente lo stuzzicò avidamente con i denti .
-ahh… n..nh ..aspee.. seb..aahhhh .s..tiaahn- continuò a gemere intrecciando le sue dita a i capelli corvini del suo amante
-n..no sebassshh…sstiaahhn….no …io ..sto p-per- cercò di terminare la frase il ragazzo dai capelli color antracite ,ma la stoffa sotto il tatto di Sebastian cominciò a bagnarsi di quel liquido caldo .
-oya ,che timide reazioni Bocchan – asserì in tono estremamente malizioso leccandosi il labbro superiore
-S-sta zitto Sebastian ! s-ta zit..to- continuò ancora ansimante e scosso da i brividi che gli percorrevano la schiena . senza troppi complimenti il diavolo prese a sfilargli la biancheria intima …
-C..cosahh..- non fece in tempo a finire la frase ,che gia Sebastian aveva accolto la lunghezza di ciel fra le sue labbra e la suggeva senza pietà , il demone si beava del volto pieno di libido di ciel mentre veniva scosso da gemiti sempre piu impetuosi , ormai era completamente alla sua mercè , ancora una volta il moro sentì il liquido caldo fluirgli giu per la gola godendosi quella sensazione unica , assaporando , sentendo sempre piu a fondo il suo padrone .
Il ragazzino si aggrappò alle lenzuola e inarcò violentemente la schiena , per poi cadere stremato sul materasso , ansimante , senza forze. Il maggiordomo si beò completamente della visione del suo bocchan interamente nudo , con i capelli arruffati , le labbra gonfie , le guance arrossate e rumorosamente affannato , si copriva il volto con le braccia nell’intento di concentrarsi solo a riprendere fiato ,questa visione lo rendeva pazzo , instabile e soprattutto … affamato , affamato di quel ragazzino impertinente e confusionario , ora non poteva fermarsi lui lo aveva avvertito , ci aveva provato ma si sa un phantomhive non ascolta mai.
Il demone si chinò su di lui e andò a posargli prima un bacio sulla fronte ,poi sulla punta del naso e infine sulle labbra. Il minore improvvisamente si irrigidì a quel contatto ormai quasi scontato e posò una mano sul petto di Sebastian e fece leva per farlo allontanare ma quest’ultimo non accennava a muoversi .
-s…Sebastian b..asta così- balbettò tremante
Il servitore prese a baciargli nuovamente l’incavo del collo , ma l’altro si dimenò ansiosamente ,graffiando,tirando,mordendo e questo non fece che aumentare l’eccitazione del moro .
Quest’ultimo si alzò dal letto prendendo il minore per i polsi lo trascinò con se
-Sebastian ! lasciami subito – controbattè
-Ma signorino , io vi avevo avvisato .. – la voce era sensuale e roca come fosse fatta di miele . nel mentre il diavolo posò i polsi del signorino contro i lati dello specchio e si posizionò alle sue spalle
-e..èh! un ordine!- urlò
- se continui non ti perdonerò , Sebastian! - continuò
“ahh mio caro bocchan , mi dispiace, ma neanche il suo perdono vale quello che sto per fare “
Il moro si inchinò e prese a mordere i lobo dell’orecchio del suo attuale sottomesso .
Con la mano non impegnata a tenere fermo il signorino , continuava a scendere accarezzando tutta la lunghezza della schiena , per poi arrivare alla sua apertura e cominciando a violarla con una falange
-A..ah.. Sebas..tian! f..fa male S…smett…ila!!- gemette di dolore
Per tutta risposta il demone infilò un altro dito compiendo movimenti circolari facendo straziare di dolore il ragazzino il quale cominciò a singhiozzare e il volto cominciò a rigarglisi di lacrime.
-B…asta t-ti prego Sebastian- implorò
Il maggiore asciugò quelle lacrime con la lingua .
-ohh bocchan non provo la minima vergogna nel dire di provare piacere a vederla soffrire così- parlò mordendosi il labbro diafano con i canini appuntiti
-D-dannat…- il conte non potè terminare la frase , sussultò mentre sentiva la zip dei pantaloni del diavolo abbassarsi , poi sentì chiaramente la punta del membro premere contro la sua entrata e poi entrare definitamente.
Ciel urlò straziato , mentre Sebastian gemeva sommessamente ad ogni spinta… il minore per trattenere i gemiti di dolore si morse il labbro fino a farlo sanguinare e mentre un rivolo di sangue gli scorreva per tutta la lunghezza del mento , il diavolo godeva di quella sensazione afrodisiaca e carnale aumentando il ritmo a ogni affondo.
-B..ast…a …BASTA!!- urlò il conte
-BASTA ! BASTA! SEBASTIAN- continuò in preda agli spasmi
Avrebbe voluto avere la forza per opporsi , ma la forza umana contro quella di un demone non può nulla . il diavolo interruppe il suo operato per far voltare ciel, premerlo contro lo specchio e avvicinatosi all’orecchio sussurrò:
-aahh Bocchan deve rilassarsi o continuerà a fare male – la voce era ancora bassa e roca , rotta a volte dall’affanno . il ragazzo antracite posò una mano sul petto diafano dell’altro nel vano tentativo di allontanarlo
-Sebastian ! S..smettila! Stai violando il contratto ti ho ordinato di fermarti- spiegò
Il moro si avvicinò alle sue labbra fulmineo e leccò via il volgare rivolo di sangue che deturpava quel viso perfetto scosso da i tremiti.
-ohh si sbaglia la avevo avvertita signorino , e poi , mi sbaglio o è solo la sua voce a esprimere la sua contrarietà- rispose facendo cenno alla sua evidente eccitazione .
Si guardarono negli occhi per un tempo indefinito …
-S..sii…- cominciò il cane da guardia tenendo lo sguardo basso
-Avete detto qualcosa? – lo incitò il servitore
- …Sii Gentile … è un ordine – terminò la frase
-Yes , my Lord – rispose
Il diafano prese in braccio il minore e lo portò verso il letto facendocelo stendere .
Per Sebastian fu una vista unica
Teneva le braccia sopra la testa , aveva gli occhi lucidi e i capelli sconvolti , stava tremando ed era ancora ansimante.
Il demone prese i polsi del ragazzo marchiato , questa volta delicatamente , e se li portò a circondare il collo.
-Si aggrappi qui signorino- disse
il conte ubbidì . Il vassallo penetrò il padroncino lentamente e una volta arrivato a fondo non si mosse affinché l’altro si abituasse a l’intrusione .
-F..fa m…m..ale…- protestò con delle lacrime che cominciarono a formarsi agli angoli dei suoi occhi .
-deve rilassarsi signorino , ora comincerò a muovermi – spiegò
Così cominciò con delle lievi spinte ,facendo gemere Ciel piu volte dal dolore , ma poco a poco il piu piccolo inizio ad abituarsi ed assecondare i movimenti dell’altro che stavano cominciando ad aumentare progressivamente .
Il dolore era sparito e aveva lasciato spazio al desiderio ,alla passione e a un turbine di sensazioni indescrivibili. I due presero a baciarsi passionalmente e si staccavano quelle rare volte che servivano a riprendere fiato .
Il minore intrecciò le dita a i capelli del maggiordomo gemendo contro le sue labbra che richiedevano attenzioni , Prese a morderle ,succhiarle , leccarle senza sosta .
-S..ebastian .. di piu – richiese insistentemente con la voce offuscata dal desiderio
Il diavolo non se lo fece ripetere e aumentò il ritmo delle spinte .
-ahh .. C..Ciel!- lo chiamò fra i sospiri per la prima volta
A quel suono melodioso il ragazzo sgranò gli occhi
-S..ebas…tian an..cora- disse
L’uomo dagli occhi cremisi e lo guardò come a chiedere spiegazione
-i..il mio nome … dillo ancora – spiegò in fine
-Ciel… Ciel …CIEL!- e quello fu il colpo di grazia per entrambi
Sebastian si stese di fianco al suo Bocchan e se lo strinse forte al petto ,poi mugugnò qualcosa , ma non abbastanza forte da essere compreso … anche se certe parole non devono essere pronunciate per essere comprese .
Il moro gli posò un bacio sulla fronte
-Anche io signorino…. Credo d’amarvi-
FINE
Angolo dell’autrice ( o ricovero mentale per seri problemi di pensiero)
Allooooora , premettendo che dopo che l’avrò pubblicata verrà Yana Toboso in persona a casa mia per sodomizzarmi .....
Spero vivamente che vi sia piaciuta è la prima che pubblico di questo tipo e..
Ciel: Ma che razza di discorsi sarebbero?!?!??!
Patry: *alza le mani al volto in segno di scuse* e-eh dai è solo una FF non dovrebbe darti tanti problemi
Ciel: non dovrebbe … NON DOVREBBE?!?! Per colpa tua Sebastian mi sta rincorrendo da piu di un ora per tutta la residenza come la mettiamo?!!?
Sebastian :*spunta dietro al padroncino * o eccovi bocchan vi stavo cercando <3 *lo carica in spalla e se lo porta via*
Ciel: DANNATA FOLLE ME LA PAGHI CARA !! *agita il pugno mentre Sebastian lo porta via *
Bene e dopo essermi guadagnata un posto all’inferno di tutto rispetto (non che prima non lo avessi °_°) vi saluto alla prossima F.F. Buon delirio a tutti
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KuroPassion
FanfictionDal testo: -S-Sebastian…-lo chiamò- Bocchan?--P-piu vi- vicino- spiegò incerto , facendosi da parte nel letto e facendo cenno a Sebastian di raggiungerlo- Oya signorino vi state mostrando debole a un vostro servitore?- disse in tono canzonatorio il...