"Sei sicuro Denki?" fece il violetto."Oh si! Eccome se sono sicuro" feci io sorridendo.
Lo trascinai in una pista da ballo.
Arrivammo li, la pista era vuota.
Hitoshi, qualche ora fa, mi aveva confidato che non sapeva ballare, e che non sapeva fare altre cose. Si accese una lampadina nella mia mente. Mina qualche mese fa mi aveva portato in questa sala da ballo, con l'unica differenza che, ora era completamente vuota, la prima volta che ci andai con lei, era piena di gente.
Questa pista, era un semplice salone , dove la gente poteva divertirsi a fare pratica nel ballo, ma era disponibile gratuitamente solo nei weekend.
Oggi era sabato, quindi logicamente non pagammo.
"Denki, ti ripeto che non so ballare" fece il violetto, mentre si dirigeva al centro della pista.
"Io,invece, ti ripeto che ti insegnerò a ballare" Feci io, ghignai. Dovevo ringraziare Mina per delle dritte che mi aveva dato , però lei mi disse che non me la cavavo male.
Mi avvicinai al ragazzo e gli presi le mani. Lo guardai negli occhi, per poco non mi venne un infarto.
"Tu segui me, okay?" feci per poi mettere le nostre mani , palmo contro palmo, per poi farle intrecciare con le nostre dita.
Sorridemmo entrambi.
"Quando faccio un passo io, fai un passo anche tu, capito?" Gli chiesi, non smettevo di sorridere. Le mie gote erano tinte di rosa e il mio cuore stava esplodendo nel mio petto.
Facemmo vari tentativi per poi trovare il ritmo ed il tempo giusto.
La musica non ci era servita, la nostra presenza era abbastanza.
Ad un certo punto, Hitoshi , mi fece fare una giravolta per poi riprendermi le mani, ed intrecciarle con le sue.
I nostri volti erano vicinissimi , ci guardammo negli occhi per qualche istante, il mondo intorno a noi sembrava giare lento.
Quel momento venne interrotto bruscamente da un mio un mio riflesso di tosse, che trattenni in tempo , miracolosamente.
Mi allontanai frettolosamente da Hitoshi.
"Scusa, vado fuori per una boccata d'aria" dissi con voce strozzata, trattenendo i fiori ed il sangue.
"Vuoi che venga con t-" Non feci finire il violetto che declinai l'offerta.
Uscì fuori dalla struttura, fortunatamente Hitoshi rispettò la mia volontà.
Una volta uscito dalla sala, mi piegai in due ed iniziai a tossire petali di girasole e sangue.
Feci una chiazza di sangue sull'asfalto della strada, i petali gialli si macchiarono di rosso in essa.
Mi asciugai la bocca con la manica della mia felpa, fortunatamente era nera e non di un colore chiaro o addirittura bianco.
Ritornai dentro, da Hitoshi.
"Denki , stai bene? Ho fatto qualcosa che ti ha turbato?" fece il ragazzo con le occhiaie, preoccupato.
"No no! Tranquillo" lo rassicurai. "Avevo solo bisogno di una boccata d'aria, mi girava la testa" mentì, ma era una bugia bianca.
"Se non ti senti bene, possiamo ritornare al dormitorio" fece lui.
Avevo paura mi venissero altri colpi di tosse in sua presenza, così decisi di accettare la sua proposta di ritornare al dormitorio.
C'incamminammo verso la struttura scolastica. Una volta arrivati, ci salutammo ed andammo ognuno nel proprio dormitorio.
Era abbastanza tardi , quini decisi di fare il meno rumore possibile e di andare verso la mia stanza in punta di piedi.
Una volta entrato, mi tolsi le scarpe e corsi in bagno a lavarmi i denti, spazzolai con forza la mia lingua, per sbaglio mi feci venire il riflesso del vomito. Sboccai il panino che avevo mangiato con Hitoshi. Dopo aver finito di rimettere nel lavandino , pulì per poi lavarmi i denti una seconda volta.
Uscì dal bagno per poi mettermi il pigiama, mi buttai di peso sul letto. Andai a dormire.
Durante la notte, mi svegliai in preda ad un attacco di tosse,non riuscì ad alzarmi in tempo dal letto, così sporcai le lenzuola di sangue. Mi vennero vari attacchi di tosse , per tutta la notte non chiusi occhio.
Venni "svegliato" dal rumore della sveglia. La spensi subito.
Adesso avevo paura che Hitoshi avesse frainteso... che mi fossi allontanato da lui , per disgusto.
Avrei voluto tanto raccontargli la verità, ma non dovevo. Avrei rischiato di esser rifiutato.
A malavoglia mi preparai, per altre lezione, che sinceramente non prestavo affatto attenzione. Sospirai, per poi varcare la porta di camera mia. Avevo mal di testa , e non avevo voglia di vedere nessuno.
Finite le lezione, ero in mensa. Nel mio vassoio non c'era praticamente nulla. Avevo il volta stomaco. Cercai con lo sguardo il violetto , ma non lo trovai. Sospirai snervato .
Non ritornai al mio dormitorio , ma decisi di fare un giro.
Bighellonai per le strade ; avevo la testa fra le nuvole.
Chiamai Hitoshi al telefono , rispose la segreteria telefonica.
All'improvviso , mi piegai in due ed iniziai a tossire fiori e sangue.
Non tossì solamente , ma piansi anche. Non tanto per il dolore fisico , ma quello mentale.
E' difficile vivere con la consapevolezza che la persona che si ama , potrebbe essere la causa della propria morte.
Mi pulì la bocca con la manica della mia camicia , non mi cambiai prima di uscire , avevo ancora la divisa di scuola. La mia manca era sporca di macchioline di sangue...
//Ohayooo , non ho pubblicato per molto tempo per problemi di ispirazione , but so che non vi interezza because la mia fic fa abbastanza schifo
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Sunflowers// ShinKami
FanfictionDenki Kaminari è uno studente della scuola UA. E' sempre stato un ragazzo divertente ed energico. Un giorno incontra Shinsou,anche lui uno studente della UA. Piano piano i due inizieranno a frequentarsi amichevolmente. Denki però incomincerà a prova...