Scarlett pov
Non sono riuscita a chiudere occhio e nemmeno a guardare un faccia Derek, continuavo a pensare ad Eric e ciò che abbiamo fatto "stai bene?" mi chiede Derek mettendomi una mano sulla spalla "si certo, tranquillo" gli dico stampandomi un finto sorriso sulle labbra, mi alzo per evitare il suo tocco "mi faccio schifo da sola" penso per poi girarmi di nuovo verso Derek che mi sta dando le spalle "posso usare il bagno così poi andiamo" gli chiedo volendo andare da William e quattro "si certo vai pure, se vuoi puoi anche farti una doccia, sono ancora le otto, accanto al lavandino ci sono i vestiti che ti avevo preso ieri" ed io riesco solo a mormorare un "grazie"
Entro un bagno chiudendo la porta per poi levare la sua maglietta piegandola e mettendola accanto a degli asciugamani,mi infilo nella doccia bagnando tutto il mio corpo e mentre passo le mie mani tra i capelli alzo di scatto la testa
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- la sera prima -Sto ballando con quattro, la mia schiena è attacata al suo petto e mentre ci muoviamo a ritmo della musica lui ha entrambe le mani sui miei fianchi ed io ho la mano destra dietro al suo collo e quella sinistra sulla sua, ho la testa piegata leggermente sulla sua spalla e sento il suo fiato caldo sul mio collo, giro la testa verso di lui facendo incrociare i nostri occhi, mi giro un'altra volta staccando la mia schiena da lui ed facendo sfiorare il mio petto con il suo, la sua mano destra rimane sul mio fianco mentre l'altra vaga sulla mia schiena, la mia mano rimane sul suo collo e sposto l'altra sul suo petto sento la testa pesante e mi appoggio a quattro per non cadere, lui avendo capito che cerco stare in piedi pur avendo bevuto anche lui passa il mio braccio intorno alle sue spalle e mi fà sedere sulla prima panchina che vede "stai bene piccola?" mi chiede con la sua bocca che sfiora il mio orecchio per farsi sentire ed io gli mormoro un "si" mentre appoggio la testa sul suo petto e lui mi stringe a se passando una mano tra i miei capelli
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Sospiro appoggiandomi al muro della doccia "almeno non ho baciato anche lui" penso finendo di fare la doccia, esco mettendo un asciugamano intorno al mio corpo ed asciugo i miei capelli spazzolandoli e dopo aver asciugato il mio corpo mi metto i vestiti che mi aveva portato Derek, una felpa cropped corta, un pantalone della tuta nero con tre bande bianche laterali e dei tronchetti scamosciati con tacco alto neri "allora ho buon gusto o no?" mi chiede appena esco dal bagno ed io annuisco con un piccolo sorriso prende la mia mano e si siede sul letto per poi farmi sedere sulle sue gambe poggia una mano sulla mia guancia accarezzandola con il pollice e nella mia mentre viene a galla un'altro ricordo
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- la sera prima -"cucciola" mormora William, siamo ancora alla festa, ma ci siamo seduti su una panchina messa ad un angolo, sono sopra le sue gambe mentre lui continua ad accarezzare i miei capelli "dimmi will" lui mi guarda e scoppia a ridere "che c'è sono sporca" gli chiedo toccandomi la faccia "no cucciola no" mi dice passando la sua mano tra i miei capelli facendomi poggiare il volto sul suo petto "però volevo dirti una cosa, è una cosa molto, ma molto comica" anche se impercettibile sento il suo tono leggermente ironico, lui prende una ciocca dei miei capelli girandosela tra le dita "sai" dice cercando di restare serio ma poi scoppia a ridere "non lo dire a nessuno però" comicia avvicinandosi al mio orecchio "io sono, sono divergente" mi sussurra scoppiando a ridere ed io cosa faccio? Ovvio, rido insieme a lui e mi avvicino al suo orecchio come aveva fatto lui "will" gli mormoro "dimmi cucciola" dice poggiando il mento sulla mia spalla "anche io sono divergente"
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"e se l'ho detto a qualcun'altro" penso spalancando gli occhi "si sto benissimo, mi sono solo ricordata che dovevo parlare con William" gli dico ricordandomi della sua domanda, mi alzo dalle sue gambe, si alza anche lui prendendomi la mano e tirandomi leggermente contro il suo petto istintivamente appoggio le mani sul suo petto e lui mi prende il viso tra le sue mani dandomi un bacio facendo scontrare le nostre lingue sento i miei occhi che diventano lucidi mi stacco dicendo velocemente "devo andare" e lui dandomi un'ultimo bacio a stampo mi lascia andare mormorando un flessibile "a dopo" che ricambio con un piccolo sorrisoE adesso?
Non sono riuscita a chiudere occhio e nemmeno a guardare un faccia Derek, continuavo a pensare ad Eric e ciò che abbiamo fatto “stai bene?” mi chiede Derek mettendomi una mano sulla spalla “si certo, tranquillo” gli dico stampandomi un finto sorriso sulle labbra, mi alzo per evitare il suo tocco “mi faccio schifo da sola” penso per poi girarmi di nuovo verso Derek che mi sta dando le spalle “posso usare il bagno così poi andiamo” gli chiedo volendo andare da William e quattro “si certo vai pure, se vuoi puoi anche farti una doccia, sono ancora le otto, accanto al lavandino ci sono i vestiti che ti avevo preso ieri” ed io riesco solo a mormorare un “grazie”
Entro un bagno chiudendo la porta per poi levare la sua maglietta piegandola e mettendola accanto a degli asciugamani, mi infilo nella doccia bagnando tutto il mio corpo e mentre passo le mie mani tra i capelli alzo di scatto la testa
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-La sera prima -
Sto ballando con quattro, la mia schiena è attaccata al suo petto e mentre ci muoviamo a ritmo della musica lui ha entrambe le mani sui miei fianchi ed io ho la mano destra dietro al suo collo e quella sinistra sulla sua, ho la testa piegata leggermente sulla sua spalla e sento il suo fiato caldo sul mio collo, giro la testa verso di lui facendo incrociare i nostri occhi, mi giro un’altra volta staccando la mia schiena da lui ed facendo sfiorare il mio petto con il suo, la sua mano destra rimane sul mio fianco mentre l’altra vaga sulla mia schiena, la mia mano rimane sul suo collo e sposto l’altra sul suo petto sento la testa pesante e mi appoggio a quattro per non cadere, lui avendo capito che cerco stare in piedi pur avendo bevuto anche lui passa il mio braccio intorno alle sue spalle e mi fa sedere sulla prima panchina che vede “stai bene piccola?” mi chiede con la sua bocca che sfiora il mio orecchio per farsi sentire ed io gli mormoro un “si” mentre appoggio la testa sul suo petto e lui mi stringe a se passando una mano tra i miei capelli
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Sospiro appoggiandomi al muro della doccia “almeno non ho baciato anche lui” penso finendo di fare la doccia, esco mettendo un asciugamano intorno al mio corpo ed asciugo i miei capelli spazzolandoli e dopo aver asciugato il mio corpo mi metto i vestiti che mi aveva portato Derek, una felpa corta, un pantalone della tuta nero con tre bande bianche laterali e dei tronchetti scamosciati con tacco alto neri “allora ho buon gusto o no?” mi chiede appena esco dal bagno ed io annuisco con un piccolo sorriso prende la mia mano e si siede sul letto per poi farmi sedere sulle sue gambe poggia una mano sulla mia guancia accarezzandola con il pollice e nella mia mentre viene a galla un altro ricordo
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-La sera prima -
“cucciola” mormora William, siamo ancora alla festa, ma ci siamo seduti su una panchina messa ad un angolo, sono sopra le sue gambe mentre lui continua ad accarezzare i miei capelli “dimmi Will” lui mi guarda e scoppia a ridere “che c’è sono sporca” gli chiedo toccandomi la faccia “no cucciola no” mi dice passando la sua mano tra i miei capelli facendomi poggiare il volto sul suo petto “però volevo dirti una cosa, è una cosa molto, ma molto comica” anche se impercettibile sento il suo tono leggermente ironico, lui prende una ciocca dei miei capelli girandosela tra le dita “sai” dice cercando di restare serio ma poi scoppia a ridere “non lo dire a nessuno però” comincia avvicinandosi al mio orecchio “io sono, sono divergente” mi sussurra scoppiando a ridere ed io cosa faccio? Ovvio, rido insieme a lui e mi avvicino al suo orecchio come aveva fatto lui “Will” gli mormoro “dimmi cucciola” dice poggiando il mento sulla mia spalla “anche io sono divergente”
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“e se l’ho detto a qualcun altro” penso spalancando gli occhi “si sto benissimo, mi sono solo ricordata che dovevo parlare con William” gli dico ricordandomi della sua domanda, mi alzo dalle sue gambe, si alza anche lui prendendomi la mano e tirandomi leggermente contro il suo petto istintivamente appoggio le mani sul suo petto e lui mi prende il viso tra le sue mani dandomi un bacio facendo scontrare le nostre lingue sento i miei occhi che diventano lucidi mi stacco dicendo velocemente “devo andare” e lui dandomi un ultimo bacio a stampo mi lascia andare mormorando un flessibile “a dopo” che ricambio con un piccolo sorriso
E adesso?
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like fire and water
Hayran KurguEric Coulter fanfiction Chicago è divisa in 5 fazioni: Abneganti, sono gli altruisti che perseguitano l'ideale della pace e che aiutano sempre il prossimo. Candidi, sono gli onesti, dicono sempre la verità. Pacifici, sono le persone per cui conta...