Cascare Nei Tuoi Occhi||Tankele

Capitolo 89

Pov's Tancredi

Mi sveglio e mi giro verso Lele che ancora dorme. Inizio a dargli dei baci e dopo un po' si sveglia.

«Buongiorno amore.» dico con un sorriso.

«Buongiorno piccolo.» dice con la voce impastata dal sonno. Mi metto a cavalcioni su di lui e lo bacio. Mette le mani sui miei fianchi e li stringe.

Ci stacchiamo per la mancanza di fiato.

«Che ne dici se andiamo a fare colazione e poi torniamo dai nostri bambini?» chiedo mentre passo una mano nei suoi capelli.

«Sii. Mi mancano le due pesti.» ci diamo un altro bacio e poi ci alziamo. Ci facciamo la doccia insieme e poi ci vestiamo. Usciamo dall'hotel e paghiamo la camera per poi tornare a casa. Entriamo e sentiamo silenzio.

«Questo silenzio non mi piace.» dice Lele andando in soggiorno senza trovare nessuno. Vado nella nostra camera e apro la porta.

Entro dentro la camera e nella culla i bambini dormono, e sul letto ci sono Gian e Diego che dormono abbracciati. Lascio un bacio sulla fronte ai due bambini ed esco dalla camera. Vado da Lele e lo rassicuro che i bambini dormono. Io e lui andiamo sul divano.

«Amore chiamiamo le nostre famiglie e gli diamo la notizia?» chiedo mettendomi in braccio a lui.

«Certo.»

Prendo il telefono e come l'ultima volta ci mettiamo in contatto con le nostre famiglie.

Videochiamata tra i Tankele e le loro famiglie
«Ehi ragazzi.» dicono le due famiglie insieme.
«Ehi.» salutiamo noi.
«Come stanno i bambini?» chiede la mamma di Lele.
«Stanno benissimo, adesso dormono.» risponde il figlio.
«Abbiamo una notizia da darvi.» dico prendendo la mano di Lele e stringendola.
«Ci sposiamo.» diciamo contemporaneamente.
Seguono attimi di silenzio.
«Non è un po' presto? Insomma state insieme solo da un anno.» dice mio padre.
«Non ci sposeremo subito. Anche perché dobbiamo prima organizzare tutto. Comprare i vestiti, i vestiti per i bambini, prenotare il ristorante, la chiesa ecc ecc.» dice Lele.
«Esatto. Passerà un bel po' di tempo mentre organizzeremo tutto.» dico io.
«Beh se la mettete così, non possiamo che essere felice per voi.» dice la sorella di Lele.
Restiamo un altro po' a parlare e poi chiudiamo la chiamata.
Fine videochiamata tra i Tankele e le loro famiglie.

«Non vedo l'ora di organizzare tutto.» dico emozionato.

«Anche io.» mi fa mettere a cavalcioni su di lui. Metto le gambe intorno alla sua vita e le braccia dietro il suo collo.

«Ti amo Lele.»

«Ti amo Tanc.»

Entrambi sorridiamo.

E' bellissimo quando sorride.