Uno squillo

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Flora dormiva e quindi decisi di fare un giretto mattutino nella campagna circostante alla mia casa. Amo la brezza mattutina che mi accarezza dolcemente i capelli,amo il profumo dei fiori e dei frutti che colmano le mie narici,amo i lievi raggi di sole che battono sulla mia fronte. Amo tutto della natura, è davvero un paradiso.

Dopo essermi addentrato anche tra le viti decisi di stendermi vicino a delle balle di fieno,poste nei prati sul retro della villa.

Il cinguettio degli uccellini e il ronzio di qualche simpatico animaletto non danno mai fastidio;anzi,chiusi gli occhi e con la mente provai a viaggiare.

Ero talmente rilassato e piacevolmente adagiato sul fieno da addormentarmi,fino a quando uno squillo echeggiò in quella tranquillità e di colpo non mi svegliai.

Vidi il numero e apparve : "Alessio"

Cominciai a sudare ancora una volta e tremante,risposi. Era davvero lui,subito ricordai il suo sorriso,quel sorriso che mi  colpì sin dall'inizio. Preso da questa immagine non dissi nulla per qualche minuto fino a quando non sentii la voce di Alessio che ripeteva 'prontoo,Lorenzo mi senti?' Allora gli dissi che lo sentivo e che andava tutto bene. Mi chiese se stavo davvero bene,dato che mi sentiva molto turbato e preoccupato. Lo rassicurai e dopo qualche minuto ci salutammo.

Spensi il telefono e come un bambino mi stesi ad angelo sul prato e ricominciai a viaggiare con la mente nel paradiso delle idee.

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