Segni del destino e universi

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La sua immagine rifletteva ancora nella mia mente.
Non riuscivo a capire come fosse possibile, era forse stato un colpo di fulmine ?
Dovevo togliermelo per forza dalla testa, non avevo ne la voglia ne il tempo di interessarmi a qualcuno, mi ripeteva il mio cervello .
E mentre ero nei miei pensieri ecco che suona di nuovo il mio telefono : ' oh no è ancora Jade pensai ' . Non avevo risposto al messaggio di prima.
Prendo il telefono e leggo la notifica : Mark_R ha iniziato a seguirti .
'Che palle un altro che non mi conosce e mi aggiunge su Instagram' pensai .
E invece , era lui .... il ragazzo della palestra !
In un attimo cominciai a guardare tutte le sue foto chiedendomi come abbia fatto a scoprire il mio nome in così poche ore. Ovviamente ricambiai e lo seguii a mia volta .
Così poco a poco guardando il suo profilo scopro un po' di più sulla sua vita, direi molto interessante.
Sembrava un ragazzo normalissimo, passione per la palestra e a quanto pare anche per i suoi bicipiti e il suo dorso, amici che da quanto sembra siano quelli di una vita e apparentemente single... ma questo in teoria non avrebbe dovuto interessarmi credo .
Comunque Mark proprio in quel momento caricó una storia dove sembrava indeciso se andare oppure no l'indomani in palestra: votai si al sondaggio schiacciando per sbaglio .
Finito lo stalking mangiai il mio solito piatto di pollo e verdure post allenamento e uscii con la mia amica Jade per quel famoso caffè .
Lei era la mia migliore amica, quella a cui confidavo ogni cosa e quindi appena la vidi le parole mi uscirono di bocca da sole e cominciai a raccontarle di ciò che era successo poche ore prima .
Lei ovviamente inizió a fantasticare su di me e sul signor 'tutto muscoli,  bello, moro e tatuato'. Poco dopo ricevetti un messaggio su Instagram: era lui .
'Domani vai in palestra ?' Era sicuramente la risposta al mio 'sbagliato si ' . Le dita mi si muovevano da sole e quindi risposi a qualche messaggio ma poi lasciai perdere e non risposi più .
Una parte di me pensava di lasciar stare, ma l'altra parte voleva conoscerlo meglio . Non mi ero mai fatta coinvolgere da nessuno in questo modo, ma questa volta era diverso ; sembrava una scena da film, quelle in cui incontri una persona e ti scatta qualcosa. Non avevamo parlato, non sapevo nemmeno il suo nome, eppure io lo avevo notato. Era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere. Ogni ragazzo con cui ero uscita, l'avevo conosciuto tramite terzi , non mi era mai capitato di restare colpita da un ragazzo visto da lontano in una palestra mentre mi allenavo , in un qualunque giorno di marzo. Il mio problema è il fatto di credere troppo nel destino, nei segni e in tutto ciò che si nasconde dietro. Quell'incontro doveva significare per forza qualcosa e tutto ciò mi spaventava parecchio .
Quella sera io e Jade eravamo in un bar che avevamo iniziato a frequentare da poco. Più tardi ci raggiunsero anche  Vane e Beky , le altre nostre due migliori amiche.
La nostra è un'amicizia stupenda, di quelle che ti fanno stare bene . Ci aiutiamo sempre in tutto, sempre presenti l'una per l'altra , sincere ma soprattuto vere .
Dopo il caffè avevo una voglia improvvisa di Pepsi alla spina. Mentre la sorseggiavo piano piano una mano mi toccó da dietro. Io odio quando le persone mi toccano, non lo sopporto . Così mi girai di scatto con un espressione parecchio infastidita. Mi sarei arrabbiata sicuramente con la persona che mi aveva appena toccato la spalla .
'Ciao' mi disse.
Le parole non mi uscivano dalla bocca e dopo un lungo respiro riuscii finalmente a rispondere 'c c ciao ' .
Proprio così, era proprio lui . E adesso ditemi che non era un altro segno del destino questo . Il signor tatuato frequentava il bar che io avevo appena iniziato a frequentare ?
Ovviamente vedendo la mia faccia le mie amiche capirono tutto senza che io dissi una parola.
Non potete capire quanto era bella e profonda la sua voce. Non vi nego che quando realizzai che era stato lui ad avermi toccato sentii come un brivido, era per forza un colpo di fulmine questo .
Poi questa sensazione si trasformó in qualcosa di diverso, volevo andare a casa .
La mia testa lo voleva evitare in tutti i modi.
Rincasata dopo un ora mi misi a letto .
Pian piano i miei occhi si chiusero, mentre continuavo a pensare a quella sensazione provata con Mark. Sarebbe stata una lunga notte insonne, ne ero consapevole.
Ariel non dorme mai di solito quando ha pensieri persistenti, pensai.
E in quel momento ecco che un messaggio mi risveglió .
' Ma per caso ti da fastidio la gente che ti tocca ? Mi sembravi nervosa quando ti ho chiamato per salutarti ' .
Basta ! Volevo dormire .

Ormai inutile negarlo.
Risposi al suo messaggio .
Dopo la buonanotte, i messaggi continuarono anche il giorno dopo . Insisteva; ogni giorno mi commentava qualche storia su Instagram e qualcosa dentro di me mi diceva che non potevo ignorarlo. Pensavo a lui costantemente, al lavoro ero totalmente distratta , cambiai anche il mio abituale orario per andare in palestra solo per incontrarlo.
E infatti oggi quando entrai in palestra e non lo vidi rimasi molto delusa.
Era come se lui colmasse ogni mia mancanza, senza fare nulla, e il fatto di non averlo visto mi riportava alla mancanza stessa.
Ma ecco che mi scrive : sei andata in palestra? Io ho finito tardi al lavoro .
Non vi spiego nemmeno le mie sensazioni; mi aveva dato una spiegazione. Ora sapevo che mi stava pensando anche lui . Ma io avevo bisogno di vederlo, così chiamai Jade chiedendo di andare al bar che anche lui frequentava . Ovviamente feci in modo di farglielo sapere .
L'ansia stava salendo, come mi sarei vestita ? Capelli lisci o mossi ? Rossetto si o rossetto no ?
Dopo due ore finalmente ero pronta, jeans stretti a vita alta per far risaltare le forme , maglietta leopardata e le mie scarpe da ginnastica preferite. Capelli rigorosamente mossi e rossetto fucsia. Un look semplice ma con un tocco che io chiamo ' molto Ariel' , proprio da me.
'Ariel, come mai sei così bella stasera ?' mi chiese Jade appena salita in macchina .
Aveva già capito tutto, nessuno mi conosceva come lei . Dopo qualche battutina arriviamo finalmente al bar e Mark era già lì. Non mi toglieva gli occhi di dosso. In entrambi i nostri occhi si notava quel leggero imbarazzo e quella voglia di conoscerci meglio, perché consapevoli del fatto che provavamo entrambi qualcosa . In realtà io non sapevo cosa c'era nel mio cervello. Totalmente confusa cercavo continuamente una spiegazione più che logica a tutto questo. Sentivo di non voler una relazione, avevo avuto troppe delusioni, stavo bene così; o forse era solo diventata un' abitudine la mia vita ? Continuavo a chiedermi se era il ragazzo che meritavo al mio fianco ..... se fosse stato così allora perché non volevo provare sentimenti per lui ?
Ma il problema era che qualcosa ci legava profondamente, come se l'universo avesse fatto di tutto per farci incontrare, come ho già detto un colpo di fulmine.
E a proposito di universi, alla radio del bar suonava una canzone dal titolo 'Notturna', e il testo alla fine faceva proprio così ' questo sentirsi in disordine io non capisco cos'è ma non ho voglia di smettere, fare finta di scappare passa in un secondo '.
Adesso ci credete quando vi dico che il destino o le coincidenze, chiamatele come volete, esistono ?
Ovviamente entrambi in quel momento ci scambiammo un occhiata. E poco dopo grazie alla mia migliore amica che iniziò a parlare con i suoi amici, ci ritrovammo lì, allo stesso tavolo.
Più mi parlava e più diventava interessante. Non era tutto fitness e muscoli . Però quei suoi occhi mi stavano fregando, brillavano mentre mi parlavano e senza accorgercene le nostre sedie si erano avvicinate sempre di più . Non pensavo a niente, non volevo andarmene più. Era come se quando parlavamo io e Mark tutti i problemi diventavano inesistenti. Non sapevo se ignorare quelle voci che sentivo dentro di me ed essere impulsiva o se per una volta provare a riflettere e prendere la strada più facile, più comoda per me.
'Ariel andiamo a ballare sabato ? Il mio ragazzo ha un compleanno, serata libera ' .
Grazie Jade, non dovevi dirlo davanti a Mark e ai suoi amici, pensai.
Tornai a casa consapevole che due giorni dopo lo avrei sicuramente incontrato in discoteca. Come avrei fatto l'indomani e il giorno dopo ancora a comportarmi normalmente e stare tranquilla ? Dovevo già studiarmi l'outfit giusto.
E dopo una notte quasi insonne come al mio solito e una giornata di lavoro ecco che torno al bar con le mie amiche Beky e Vane.
A loro non racconto molto rispetto a ciò che raccontavo a Jade. Sono una ragazza abbastanza riservata e preferisco raccontare il meno possibile in modo da prendere le decisioni di testa mia senza influenze.  Con Jade invece era diverso, lei diceva sempre la cosa più sbagliata per me ma che alla fine si rivelava sempre quella giusta.
Comunque torniamo a Mark, quella sera al bar c'erano i suoi amici ma lui non c'era ....

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 01, 2021 ⏰

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