Derek pov
Sapevo che il nostro rapporto non era più quello di prima, sapevo che quello di stamattina era il nostro ultimo bacio, sapevo che dovevo lasciarla andare, era innamorata di un altro anche se non se ne era accorta, però vedere Eric che gli diceva che non l’amava era un duro colpo, lei sapeva che Eric era innamorato di lei ed ha preferito non dirlo a nessuno, nemmeno a me anche una delle paure di Eric era riguardo Scarlett e gli aveva detto che baciarlo era stato uno sbaglio che non lo avrebbe mai amato “lei gli ha detto che lo ama, si sono baciati” penso guardandola, avrei fatto di tutto per lei, ero pronto anche a lasciarla andare con un altro ragazzo pur di vederla felice e lei mi tradisce, non ci potevo credere
La guardo freddamente, mi dispiace per tutto quello che ha passato, ma la priorità ora è sapere la verità lei mi guarda e dal suo sguardo vedo che ha capito immediatamente che dovevamo parlare in privato, dico a William di andare con lei e li faccio uscire dalla porta di emergenza, un po’ di riposo se lo merita, vado verso la porta chiamando un ragazzo interno
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“Scarlett” le sussurro, è sdraiata sul letto di quattro e mentre quest’ultimo dorme e lei con la testa sul suo petto era persa tra i suoi pensieri, quando la chiamo si gira verso di me ed io gli indico la porta, stanno tutti dormendo lei si alza mettendosi di nuovo i tacchi “dove la trova la voglia di camminarci tutto il giorno” penso con un lieve sorriso sul volto, scuoto la testa quando sento un tocco delicato sulla mia spalla, mi giro trovando Scarlett che mi guarda con i suoi occhi da cerbiatta “andiamo” mi dice andando verso la porta ed io la seguo in silenzio preso dai miei pensieri “tocco delicato, quello mi ha dato un pugno sul naso la prima volta che ci siamo incontrati da soli, occhi da cerbiatta mi ucciderebbe con un solo sguardo, ed ora che mi prende”
Arriviamo alla porta del mio appartamento e faccio per prendere le chiavi, ma quando Scarlett poggia la mano sulla maniglia abbassandola la porta si apre ed io aggrotto le sopracciglia “io l’avevo chiusa” ci guardiamo ed apre la porta, le stanze hanno tutte la luce spenta e noi ci avviamo per il corridoio facendo attenzione a non essere colpiti, sentiamo un rumore nel salotto prendo le due pistole da un cassetto nel corridoio ed una la passo a lei, andiamo verso il rumore ed entriamo senza fare rumore nel salotto, Scarlett accende la luce ed insieme puntiamo la pistola contro la figura girata di spalle
“non ci credo” mormora Scarlett passandosi una mano sulla faccia “ehi, so di aver rotto la tua lampada, ma ti sembra il caso di puntarmi una pistola in testa” dice quando si gira William con in mano un cucchiaio ed una scatola di gelato, abbassiamo le pistole e le mettiamo sopra un comodino accanto a noi “comunque buono il gelato” continua come se niente fosse “mi spieghi perché non mi hai avvertito che saresti venuto, almeno avresti potuto accendere la luce” gli dico e lui ride “volevo fare il misterioso, no okay volevo vedere come morivi dalla paura” dice ridendo più forte, a Scarlett scappa una piccola risata ed io alzo gli occhi al cielo con un sorriso
“però adesso ritornando seri, lo sapevo che stasera dovevi parlare con mia sorella, però anche io non ti avevo detto alcune cose nonostante fossi il mio migliore amico” dice sedendosi sul divano e posando la scatola di gelato vuota sul tavolino di vetro davanti al divano e anche noi ci sediamo, ognuno di noi è su un divano diverso io sono su quello centrale con le braccia incrociate e appoggiato al divano che da le spalle al muro mentre Scarlett, con le gambe incrociate e William, con i gomiti poggiati sulle gambe sono uno davanti l’altro “ieri sera Scarlett aveva baciato Eric, lo sapevo però non te l’ho detto nonostante avessi avuto tutto il giorno”
“l’avevo capito dallo scenario della paura di Eric” gli dico un po’ infastidito che non me l’abbia detto lei stamattina “perché non me l’hai detto” chiedo verso di lei, mi guarda passando velocemente la lingua sulle labbra “non lo so, non so perché non te l’ho detto non riuscivo a dirtelo, mi facevo schifo da sola e quando ti sei svegliato non riuscivo neanche a guardarti negli occhi” dice ed io annuisco lentamente mentre la guardo, William capendo che volevo parlare con lei da solo si alza “bè io la mia confessione l’ho fatta, quindi vado” comincia serio per poi guardami con un ghigno “quando farò un altro peccato verrò da te” io scuoto la testa ridendo “è incredibile, lui e il sarcasmo vanno a braccetto” penso mentre lui va da Scarlett dandole un bacio sulla guancia e mormorandogli “buonanotte cucciola” ricevendo un “notte fratellone” come risposta
La guardo mentre continua a guardare il tavolino davanti a noi e mi alzo andando accanto a lei, gli prendo il viso tra i palmi delle mie mani facendo incontrare i nostri occhi
Comincia la resa dei conti
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like fire and water
FanfictionEric Coulter fanfiction Chicago è divisa in 5 fazioni: Abneganti, sono gli altruisti che perseguitano l'ideale della pace e che aiutano sempre il prossimo. Candidi, sono gli onesti, dicono sempre la verità. Pacifici, sono le persone per cui conta...