Capitolo 6

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"JACE"

«Ti piace?» Domando divertito.
«Perché questa domanda io amo il sushi» disse con la bocca piena.
Io sorrisi e dissi, non si parla con la bocca piena dico prendendola in giro, lei poi guardandomi male, prese dal piatto il sushi e me lo lancia e con un sorriso di sfida mi disse, ecco questo è perché mi prendi in giro.. Io non potevo non attaccare, ecco questo è perché non devi lanciare il cibo.

Dopo che avevamo combinato il casino, rimettiamo tutto ha posto.
«Ti va di vedere un film?»
«Si certo»
«Si ma questa volta lo decido io il film» perché l'ultima volta che lo hai scelto tu mi ero annoiato, lei si gira e mette le braccia in crociate disse sei cattivo non sono noiosi i miei film anzi sono belli, poi mi piazzo davanti a lei guardandola negli occhi dico sei bellissima quando sei arrabbiata poi lentamente la bacio, si ma non puoi farti perdonare ogni volta con un bacio ho dirmi che sono bel- nemmeno il tempo di farla finire di parlare che gli do un'altro bacio.

Sono le sette mi giro verso Mayra e gli dico «Me ne devo andare a casa, mi vado a preparare»
«Perché stasera usciamo?» disse spalacando gli occhi e sorridendo.
«Si ti porto a mangiare ho dove vuoi tu» dico abbracciandola.
Ci vediamo stasera poi ti chiamo, e così me ne andai.

"MAYRA"

Sono quasi pronta per stasera, ancora non ci credo un vero appuntamento spero che vada tutto bene, sono felicissima ora chiamo Jace.
Dopo cinquanta chiamate mi risponde.
«Ti ho chiamato mille volte dove eri finito? sono quasi le nove e mezza quando mi devi venire a prendere?»
«Ei scusa mi stavo aggiustando i capelli ora ho finito sto arrivando piccola»
Sto sorridendo come una scema solo perché mi ha chiamato piccola.
«Va bene ti aspetto» e riattacco la chiamata.

Eccolo e arrivato.
«Finalmente»
«Andiamo»
«Sai ancora non ci credo che stiamo andando ad un vero appuntamento» dico felicissima.
«Perché non sei mai uscita?» disse prendendomi in giro.
«Ahah sei davvero divertente, certo che sono uscita ma con te e tutto diverso» dico infastidita dalla sua domanda.
«Tu sei la mia piccola»
Quelle parole mi fanno perdere un battito, così mi giro gli sorrido e gli do un bacio.
«Siamo arrivati»
«Dove mi hai portata?» dico confusa.
«E una sorpresa chiudi gli occhi»
«Va bene» dico confusa ma nello stesso momento sono curiosa.

«Ecco vieni di qua prendi la mia mano, sta tranquilla siamo quasi arrivati»
«Ma quanto è lontano sto posto»
«Siamo arrivati puoi aprire gli occhi»
Quando apro gli occhi mi ritrovo su un terrazzo penso che stiamo a casa di Jace.
«Stiamo a casa tua vero?» dico un po delusa.
«Si tecnicamente ma stiamo sul terrazzo di casa mia poi ti faccio vedere la casa»
«Non voglio rovinare la serata ma sono rimasta un pochino delusa»
«Lo so che no ne il posto che hai immaginato ma ti prometto che al prossimo appuntamento ti porto in un bel ristorante»
Qui ci venivo da bambino quando mio padre picchiava mia madre avevo otto anni, vedi mio padre era un alcolizzato mi odiava mi alzava le mani anche a me, un giorno quando venne a scoprire che mia madre aveva un cancro e andato via, ha abbandonato mia madre ma io le sono stato vicino fino a quando ho potuto.
Domani e il funerale, ti ho portato qui per raccontarti un po il mio passato.
«Ecco spiegato il tuo carattere da duro e da menefreghista» dico dispiaciuta.
Ma ora ci sono io con te.
«Ti ringrazio»
«Per cosa?»
«Per esserci»
«Io ti amo» e così lo bacio poi lui mi prende in braccio e mi porta in camera sua.

HO PAURA DI AMARTI(PauraDeiSentimenti Series) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora