capitolo sette

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Non riesco a ad aprire gli occhi ed ho un dolore terribile alla testa,non so dove mi trovo e il perché. Con una grande difficoltà riesco a muovere le braccia e a strofinarmi gli occhi con le mani, nel momento esatto in cui riesco ad aprire gli occhi sento una voce che mi parla"Ben svegliata progetto Zero, in questo momento ti trovi in una cella di detenzione da cui non potrai uscire fino a quando non verrai prelevata. Sei qui perché abbiamo bisogno di soldati belli e forti che ci aiutino",e dopo che la misteriosa voce mi ha detto che sono stata rapita e che verrò praticamente addestrata ad uccidere, l'unica cosa che riesco a fare è provare a tirarmi su e quindi mettermi seduta, dopo essermi messa seduta con davvero troppi sforzi decido di parlare alla voce misteriosa" cosa mi avete fatto?" chiedo massaggiandomi la testa che mi sembra sia per scoppiare,"non sei tenuta a saperlo, ma sei fortunata perché mi stai simpatica, e perché sei l'unica donna a parte me. Allora caro Progetto Zero, hai subito un intervento che ti dovrebbe rendere più veloce, un secondo intervento che ti renderà più forte e migliore nel combattimento. Ah dimenticavo, un terzo intervento ti è stato fatto per cancellarti la memoria, che oh no. Qui dice che il Progetto Zero sembra molto sensibile agli impulsi elettrici.. in poche parole hai sofferto come un cane bastonato." Dio mio, mi hanno fatto tutti questi interventi? Aspetta ma io Madison la ricordo benissimo e mi darà per morta, ma non posso dirgli che mi ricordo qualcosa mi rifaranno l'intervento.."bene caro Zero, dopo averti detto tutte queste cose dovrò farti fare quella cosetta con gli impulsi elettrici, sarai felice di sapere che due omoni stanno venendo a prenderti" e non appena mi dice questo sento la porta aprirsi e due uomini venire verso di me, mentre mi prendono per le braccia non posso fare a meno di agitarmi nonostante i dolori provenienti da tutto il corpo. " fidati è inutile,tanto è una cosa da nulla. No scusa non riesco a mentire non l'ho mai provata ma sembra fare davvero male" dice la voce prima che mi portassero via dalla mia cella, mentre mi trascinano per i corridoi riesco a vedere altre persone rinchiuse e mi viene naturale chiedere aiuto. Mentre la meta sembra avvicinarsi sempre di più riesco ad aggrapparmi con le gambe ad una cella, e mentre grido aiuto una figura si intravede nel buio della cella, si avvicina lentamente e riesco a vedere un ragazzo con i capelli lunghi e con lo sguardo vuoto. Mi perdo nei suoi occhi ma in tutto questo i due giganti si erano stancati di aspettare, infatti mi tirano con più forza mentre con le ultime forze che mi rimangono chiedo un disperato aiuto al ragazzo, che continua a fissarmi immobile mentre sento aprire una porta alle mie spalle . Non appena il ragazzo nota la stanza aperta si gira e va via, mentre io inconsapevole di ciò che mi aspetterà mi spavento sempre di più.

Sento qualcuno toccarmi la spalla e improvvisamente mi ricordo che sono in viaggio su un Quinjet con Capitan America e il resto della fantastica squadra, aprendo gli occhi noto la faccia di Steve a nemmeno dieci centimetri" si,ci sono. Siamo arrivati?" chiedo mentre mi tolgo le cinture che non ricordo di aver messo e mi alzo" si vecchia addormentata, ci siamo da più di dieci minuti " mi dice Sam con in suo solito tono non so, fastidioso. "aspettavate me per scendere dal Quinjet? No impossibile, chi c'è fuori?" chiedo mentre prendo la borsa e la metto sulla spalla," non c'è nessuno, Steve ci teneva a svegliarti con calma" risponde Bucky con un tono calmo, bene ora sono davvero confusa,"allora ora possiamo andare, dai su apri questo coso che ho le gambe a pezzi" dico a Sam avvicinandomi al portellone, mentre la portiera si alza in modo davvero lento riesco pian piano a vedere il paesaggio magnifico.

Non appena è del tutto completo esco dal Quinjet con molta calma,ammirando il paesaggio e spostando lo sguardo da destra a sinistra, non appena però mi volto verso sinistra vedo che c'è una macchina nera che ci stava aspettando da chissà quanto,"non è una macchina dello Shield" dice Bucky che nel frattempo si è messo accanto a me,dopo poco una figura esce dal posto del guidatore e viene verso di noi,"mi ha mandato il signor Sleep a prelevarvi e a portarvi alla tenuta dove alloggerete e dove verrà svolta la missione" e non appena mi rendo conto di non essere in pericolo mi avvicino velocemente alla macchina e andando verso il cofano noto tutti a guardarmi confusi, non dandoci molta importanza distolgo lo sguardo e apro il cofano per metterci la mia borsa dentro, non appena fatto ciò vado in macchina a sedermi e ad aspettare gli altri.

I Love You To The Moon And BackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora