Special Chapter

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Armony era seduta su un letto di una delle tante camere della villa di Leo e di Silance, ripensando a quello che le era successo col il loro nemico incappucciato, aveva il timore che se non lo si fermava in tempo sarebbe stato ancora più insidioso di quello che era già. Non poteva credere cosa avesse scoperto, era surreale e con nessun filo logico, tutta quella faccenda era assai complicata, soprattutto le stava sfuggendo di mano e no le stava piacendo per nulla questa situazione assai scomoda. Avrebbe fatto pagare a chiunque ci fosse davvero dietro a questo scempio, occhio per occhio e dente per dente, era il motto della donna, avrebbe restituito lo stesso dolore che aveva provato a chi stava dietro a questi malvagi e contorti fili che controllavano l'uomo incappucciato e non solo lui. Ella voleva salvare anche Natasha, sapeva che la ragazza sotto sotto era di buon cuore, ferita, ma buona e il suo cuore e il suo giudizio vennero offuscati da persone contorte e malvagie, che avevano fato accrescere il suo odio insensato, il suo dolore misto ad un enorme solitudine che Armony non aveva fatto in tempo ad aiutarla a lenire.
Doveva ponderare al meglio le sue scelte e a come muoversi al meglio e alla fine ella decise che doveva farlo tutto da sola, senza nessuno e  rischiare inutilmente dei rischi, ovviamente aveva già programmato di lasciare una lettera a Demon. Armony sapeva benissimo che gli altri non avrebbero mai capito perché voleva salvarlo e non distruggerlo o annientarlo, non avrebbero voluto sapere ragioni e avrebbero fatto di testa loro, e per il suo senso di giustizia era inaccettabile che una persona innocente fosse condannata senza che avesse fatto nulla di per se, visto che viene comandata da un entità superiore e soprattutto maglina, voleva riportarlo dove doveva stare, e farlo riposare in pace come doveva essere.
Ella fece i pro e i contro delle sue scelte, poi decise che vi era l'unica scelta che poteva optare era una soltanto, anche se inizialmente voleva dirlo agli altri, ma cambiò idea repentinamente e decise di fare di testa sua, come sempre d'altronde. Sperava solo che Demon non si infuriasse  eccessivamente, ovviamente Armony stava male, ma doveva farlo era una sua responsabilità salvarlo da una ingiusta condanna a morte che il fato aveva in servo per lui. Armony si alzò e prese un borsone sportivo di color nero, che fortunatamente trovò in quella stanza, precisamente all'interno dell'armadio, prese alcuni indumenti ma non predisse che proprio in quel preciso istante sua figlia senza bussare entrò nella camera come un uragano in piena tempesta, era trafelata, rossa in viso e agitata.

-Mamma che stai facendo?- domando Crystal estremamente allarmata vedendo il borsone quasi pieno di indumenti 

-shhh...zitta Crystal, vieni dentro e ti spiego perché di tutto questo-disse la donna in un sussurro per non farsi sentire dagli altri, impegnati in salotto, ovviamente incentrato nelle strategie per battere il nemico sapendo com'era fatto suo marito e vicino ad Aura      

-Va bene- sussurro la figlia chiudendo dietro di se la porta, con estrema delicatezza e sedendosi sul letto, proprio vicino al borsone color nero 

-sono tutta orecchie, per favore parla mamma mi sto preoccupando- disse Crystal con sguardo preoccupato  

-non ti preoccupare tesoro non è nulla di grave, ma ho una missione da terminare, da sola, senza che qualcuno lo sappia...devo salvare una persona che non merita di fare una fine orribile, ma so che Demon e gli altri non mi capiranno mai o almeno credo.. Ma spero che tu mi capisca  Crystal...io devo farlo, è un mio dovere ed una mia responsabilità, in passato non sono stata attenta, anzi ero giovane  e sono stata negligente ed ingenua.... e  aimè adesso tutti noi ne stiamo pagando le conseguenze di un mio errore e questo non va bene per niente-disse ella inginocchiandosi davanti alla figlia, prendendole le mani e stringendole un po' tra le sue, in un gesto di pura tenerezza e di una disarmante dolcezza 

-Capisco, ma mamma ti prego andiamoci insieme, non voglio lasciarti andare e sapere che sei in costate pericolo, non mi fa per niente piacere e poi due braccia in più fanno sempre comodo non credi!... Ti prego lasciami venire con te-disse Crystal con un nodo alla gola e gli occhi luccicanti, pronti lacrimare da un momento all'altro

-Crystal io.. - si fermò quando vide che i suoi occhi stavano implorando, Armony sospiro sconsolata sapendo che obbiettare non serviva a nulla, sua figlia era testarda quanto lei, se non peggio, e disse-va bene, adesso prepariamoci...io intanto scrivo una piccola lettera a Demon che glielo devo, non possiamo sparire senza lasciare una minima spiegazione-

-Tu intanto prepara la borsa mettendoci tutto, armi, libri di incantesimi, che ti insegno molte cose che non ho avuto tempo di insegnarti e  che ti torneranno molto utili, ed infine oggetti magici, so che ogni stanza di questa piccola villa è piena di queste cose, soprattutto in nascondigli- disse ella tutto d'un fiato

-mamma lo sai che possiamo far comparire le cose con.. - ma sua madre la fermò, dicendole

-no no, ferma nella villa c'è un mago della luce eterna, una sacerdotessa, in realtà due ma va be', un angelo e una divinatrice...e sai più bene di me che sono estremamente sensibili alla magia degli altri e si insospettiranno quando fiuteranno un'anomalo uso di potere magico e vorranno scoprire cosa stia succedendo-disse Armony guardinga  

-Giusto, non ci avevo pensato, allora io incomincio a guardare in giro...Aspetta ma come facciamo a uscire senza dare nell'occhio?- infine domandò la figlia aggrottando le sopracciglia 

-Forse ho un idea, non so se funzionerà..ma se non ci proviamo non lo sapremo mai, no!-esclamò Armony in un borbottio, scrivendo allo stesso tempo la lettera che poi Demon dovrà leggere dopo

Intanto che la madre di Crystal stava scrivendo la lettera, invece la figlia trovo tante armi, libri di incantesimi, oggetti sovrannaturali e gli conficcò tutti nel borsone nero ed anche altri vestiti per lei. Crystal poi decise di cambiarsi d'abiti, più comodi e perfetti per una missione, ovvero un pantalone a vita alta di color verde militare dove vi nascondo due pugnali e un coltellino all'interno dei suoi anfibi color nero, poi indossò una maglietta a maniche lunghe, col colla a V, nel reggiseno in pizzo nero vi incastrò un'ampolla dal liquido violaceo ed infine si mise una giacca di pelle finta di color nero.

-Crystal sei pronta?-disse la madre, Crystal si girò e vide la madre che si era anche ella cambiata d'abito, un pantalone beige, una maglietta bianca a maniche lunghe a scollo a U, una giacca di jeans e delle scarpe da ginnastica bianche chi sa dove ha nascosto le armi  pensò Crystal.

-Si sono pronta...allora metti in atto il tuo piano- disse Crystal 

-Tesoro dammi la mano, dobbiamo sbrigarci sento che Demon è inqueto, forse mi starà cercando-sussurro Armony 

Madre e figlia uscirono dalla camera e percorsero tutto il corridoio dove c'era una finestra, oltrepassando le scale che portavano al piano inferiore, ove alle volte si sentivano i lamenti di dolore di Aura. Armony aprì la finestra e ci si mese seduta e invitò la figlia a far lo stesso, le due rafforzarono la stretta di mano e misero con la mano libera  le ciocche di capelli dietro l'orecchio per colpa del vento.

-Tesoro, sei pronta!...mi devi aiutare...quando ti faccio il cenno con la testa dovremmo creare un portare, mi spiego meglio tu creerai il portale, il posto è indifferente basta che sia il più lontano possibile da qua e io farò l'incantesimo di occultamento, tu non l'hai ancora imparato, ma non ti preoccupare te lo insegnerò, c'è ne sarà bisogno dove dovremmo andare- sussurrò Armony sorridendo alla figlia, Crystal si limitò a fare un cenno di si col capo

Crystal incominciò a creare il portale, dopo il cenno della mano, ella si concentrò il più possibile per creare un portale potente e in contemporanea Armony bisbigliando delle parole antiche, più antiche delle lingue delle fate, e creo il più forte incantesimo di occultamento.

-Andiamo-disserro all'unisono le due per poi buttarsi verso il portale

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Ciao a tutti, come state? Spero bene.

 Come prima cosa mi scuso molto per la lunga assenza, ma come potete immaginare non ho molto tempo di scrivere, scusatemi tanto. Spero che questo vi possa piacere, ringrazio a chiunque stia leggendo, commentando e votando(soprattutto supportando) questa storia. è tutto vi auguro una buona serata o giornata           


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