Francesco
io e Jacopo Nube ci conosciamo da quando è nato, 10 settembre 2005, da lì ho sempre saputo tutto di lui, colore degli occhi, dei capelli, i cibi che ama e quelli che odia. Il fatto è che da sempre sono sempre stato quasi una parte integrante della sua famiglia, ho avuto il primo contatto con essa attraverso Filippo, suo fratello, che fin d quando ero piccolo mi ha fatto da babysitter, sua madre l'ho conosciuta tempo dopo alle elementari, è stata per 5 anni la mia maestra di italiano, suo padre invece lo conobbi alle scuole medie come professore di motoria. Ora frequento il liceo artistico del mio piccolo paese e dopo anni passati senza i Nube a scuola ecco Jacopo come primino nel mio stesso istituto. Oggi è il primo giorno di scuola e come è possibile che mi renda conto solo ora di quanto Jacopo sia cresciuto in questi 15 anni, è minuto rispetto ai suoi compagni di classe quasi esile, ha sempre avuto uno sguardo perso nel vuoto, pensieroso anche se non ho mai capito cosa gli passasse davvero per la testa.
Si gira a salutarmi.
Lo fisso per un secondo di troppo, ricambio il saluto sorridendo e avvicinandomi a lui, muoio dalla voglia di toccargli i capelli anche oggi soffici e profumati, gli do due carezze spostandogli i capelli e mi abbasso al suo viso.
"Qualsiasi cosa, il primo che ti tocca è morto."
sorride e arrossisce "ti dirò tutto tranquillo"
"bene, allora buona fortuna"
"buona fortuna." sorride di nuovo, mi rendo conto di avere ancora una mano a metà tra il suo viso e la ciocca che ci cade sopra, la tolgo subito.
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Colpo di fulmine
Romancedue ragazzi hanno un colpo di fulmine. non ti basta? beh allora inizia a leggere, no?