I Love You To The Moon And Back

capitolo otto

Sono rimasta in camera solo per poco, infatti dopo aver messo la mia pistola nella tasca posteriore sono scesa al piano di sotto e ora sono più di venti minuti che siamo seduti al tavolo da pranzo ad aspettare che Sam abbia finito di scrivere l'esca per l'assassina.

"Non pensavo ci avrebbe messo così tanto" dice Bucky mentre si siede accanto a me, ripensandoci credevo che avessero deciso cosa scrivere quando si sono parlati al telefono a New York, i miei pensieri vengono interrotti dall'entrata di Sam" bene, allora ora glie ne parlo, va bene ciao" dice prima di chiudere una chiamata al telefono," con chi parlava?" chiedo io sistemandomi sulla sedia" Parlavo con Nick, mi ha comunicato che abbiamo l'ordine di uccidere l'assassina" dopo aver annunciato la cosa vedo Bucky farsi serio di colpo e non posso fare a meno di dire" non è possibile, non possiamo farlo" mettendomi in piedi con i pugni sul tavolo"non se ne parla, Nick mi ha riferito chiaramente che non vuole avere problemi come con Buck" dice mettendosi seduto Sam. "Stai scherzando vero?" dice Steve cercando di rimanere calmo," ma è ovvio che è serio, lui è solo un cazzo di soldatino non può capire cosa c'è che non va con questa cazzata sparata da Fury" dice Bucky mettendosi in piedi mentre guarda con un guardo assassino Sam, non posso permettere che si prendano a pugni così decido di fare il giro del tavolo e di prendere Bucky per la spalla e dirgli di lasciare perdere,"è inutile essere gentile con lui, è sempre rimasto il vecchio soldato d'inverno" dopo aver pronunciato quelle parole non riesco a non tirare uno schiaffo a Sam "senti ora tu vai via e ti calmi perché noi abbiamo bisogno di te per organizzare la missione" dico verso Sam con uno sguardo severo" Bucky per favore cerca di calmarti anche tu" dico prima di uscire dalla stanza per andare in un giardino e sedermi su una panchina. Dopo essermi messa le mani in viso per strofinarmi gli occhi e cercare di mandare via lo stress che mi è venuto fino ad'ora, forse non è il momento adatto ma in questo momento mi viene in mente l'ultimo ricordo che ho con Amelia, se solo fosse qui.."Non avrei mai pensato di poter reagire così per qualcuno che neanche conosco" mi dice Bucky che era appena arrivato dalla cucina,e che si era seduto accanto a me,"non fa nulla, ti capisco" dico io cercando di mandare via la malinconia che mi era venuta pensando ad Amelia"c'è qualcosa che non va?" mi chiede appoggiando la schiena allo schienale della panchina,"solo qualche vecchio ricordo, non penso tu sia curioso della cosa "dico appoggiando i gomiti sulle ginocchia e facendo un sorriso dopo aver finito di dire la frase," sai potrei stupirti,non preoccuparti" mi dice cercando di rassicurarmi, non ho molta scelta in realtà dopo tutto anche Bucky non dovrebbe essere in questa epoca. "Stando da sola su questa panchina mi è venuto in mente l'ultimo ricordo che ho con la mia migliore amica, sai lei era una ragazza fantastica sono sicura che sarebbe riuscita a far ridere persino Fury" dico mentre sul viso mi viene un sorriso spontaneo,"eravamo amiche da quando eravamo piccole, e sinceramente non pensavo che l'ultima cosa di cui avremmo parlato fosse di ragazzi, e non credo che riuscirò mai a dimenticare la luce nei suoi occhi mentre mi parlava di quel ragazzo" dico mettendomi seduta composta sulla panchina. " avevate entrambe il ragazzo?" mi chiede lui" ehm no, lei aveva incontrato questo ragazzo mentre suonava con la sua chitarra"dico ed improvvisamente Bucky sembra completamente interessato alla cosa" lei suonava in un parco ?"mi chiede mandandomi leggermente in confusione" si,non ricordo quale fosse il nome ma si, suonava ogni mattina verso le sei di mattina" gli rispondo girandomi verso di lui,"io ricordo di aver fatto un complimento ad una ragazza che vidi suonava con la chitarra. Ed era bellissima.."dice mentre un filo di tristezza esce dalla sua voce, ma non faccio in tempo a rispondere che mi chiede cosa le fosse successo,"era scesa per buttare la spazzatura ma non è mai ritornata, io ero ad un bar con Peggy. Io e sua madre l'abbiamo cercata ovunque ma quando morì la mamma di Amalia non trovai più la forza di continuare le ricerche" dico mentre noto il viso di Bucky farsi più triste," Amelia, è un nome bellissimo, mi dispiace per ciò che ti è capitato" mi risponde mentre si mette in piedi e mi fa notare Steve e Sam che ci aspettano dentro la casa.