Capitolo 1

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Mi sono appena svegliato e sono a casa in una specie di morte apparente.
Devo, anzi, dovrei andare a scuola, ma a pensarsi preferirei stare a letto invece che rompermi i coglioni con tre ore di matematica.
Mi sono sempre chiesto perché i professori danno tre ore della stessa materia in un solo giorno, non ha un senso logico e inoltre ti abbatte la voglia di vivere già al pensiero e ciò non va bene.
Come se non bastasse mia madre sta diventando verde dalle urla e anche ciò non va bene. Basta, ho deciso, mi alzo e mi siedo sul letto a pensare a cosa potrebbero farmi oggi Luke e Torton, i bulli della nostra scuola .
Io sono la classica preda facile che non reagisce.
Ma così non può andare avanti.
É il 2 gennaio e le vacanze natalizie sono appena finite e dopo tutti i compiti che ho fatto ieri anche le mie bestemmie sono finite.
Mi sto vestendo mentre preparo lo zaino e sono uscito. É molto bello vedere il culo del proprio autobus allontanarsi quindi, come se non bastasse, sono obbligato a correre praticamente in sonnambula ma fortunatamente sono riuscito ad arrivare solo con 10 minuti di ritardo.
Entro in classe con il fiatone e realizzo che devo subire tre ore di matematica.
Mi siedo sul mio banchetto marcio e tiro fuori dallo zaino il quaderno quando sento pronunciare qualcosa da quella racchia di professoressa che mi ritrovo.

"Drake"
" Ditemi prof " rispondo io con aria da para culo
" Hai fatto tutti i compiti Drake "
" Si professoressa sono sicuro "
" Drake perché devi mentire.
Torton mi ha appena detto che tu ieri sera gli avresti riferito via messaggio che io sarei una racchia e che tu non fai i compiti che ti da una racchia. É vero Drake?."
"Ma assolutamente no lo giuro "
"Senti, io credo più a Torton che é il più diligente della classe che a te che non hai una materia sufficiente.
E ti posso assicurare che questa me la paghi piccolo insolente. "

Abbasso la testa e mi siedo, e con la coda dell' occhio vedo Torton ridere di gusto insieme a Luke.
Pesai a loro due bruciare insieme alla racchia.
Il pensiero mi fece sorridere e questo mi preoccupava.

Questi giorni sono veramente tristi, il cielo é grigio, e io odio lo odio, mi trasmette angoscia.
La professoressa di matematica é uscita dalla classe per parlare con la bidella, da quello che ho potuto capire, di qualcosa che era nel cesso delle professoresse e io approfitto della situazione per andare a parlare con i due bulletti. Sono lì seduti ai loro posti, con due ragazze sedute sulle loro gambe.
Non ho ancora aperto bocca quando senti Luke dire:

" Ragazzi guardate quel frocio che si avvicina, le vorrà prendere?."
E Torton : " Guardate HAHAHAHAH. "
Ridono tutti e io mi giro e torno indietro, offeso a morte.
Una di quelle due ragazze è Alison, é dalle medie che le sbavo dietro.
Non é una cosa simpatica sentirsi sfottere dalla ragazza che ti piace.
Lei non mi ha mai cagato e non sa neanche di piacermi.
Ora come ora, credo stia andando a letto con Torton.

Quindi oggi sono stato insultato tre volte:
messo nella merda con la prof,
Sfottuto dalla ragazza che mi piace,
E sapere ,da voci di corridoio, che la ragazza che mi piace va con il mio peggior nemico.
Quindi insultato tre volte e questa é la mia giornata tipo.

Alison é davvero una bella ragazza occhi chiari, pelle chiara e capelli biondi pultroppo però é un po' ingenua e di questo, a mio parere, Torton se ne approfitta.
Ma chi sono io per dirlo? Nessuno.
É finito il venerdì e sto tornando a casa.
Pensavo di preparare la pizza per mia madre che stasera fa gli straordinari.
Mia madre lavora fortunatamente vicino a casa, in centro a Detroit, in un centro commerciale.
Ama come me la pizza, ma non ama così tanto l'Italia che considera un paese senza inizio n'è fine.
Io stimo l' Italia e tutto ciò che l'appartiene, secondo me in una vita passata ero italiano. É entrata stanchissima, ha mangiato e é andata subito a dormire.
Io ho sento la TV intorno alle 11:30 per andare a letto.
Di solito non sogno, ma questa volta la mia mente addormentata farfugliava qualcosa, un rumore simile alla televisione senza segnale, poi ,nel sogno, vidi Torton e Luke ,piangere, ma non ne capivo il perché, intravidi un ragazzo mai visto prima ma tutto era sfocato.
É sabato e... c'è un tempo di merda.
Mi sto annoiando a morte sul mio divano arancione che oramai é grigio.
La dura lezione che la vita mi ha insegnato oggi é che al sabato pomeriggio alla televisione non c'è nulla di interessante.
Stasera mia madre va' fuori a cena con un amico o almeno così cerca di farmi credere e quindi ho casa libera.
Piove e l'unica cosa che mi tiene davanti alla tv é la speranza che ripongo in un film che trasmettono alle 21.
Nel frattempo penso a quanto si divertiranno Alison e Torton stasera.

Mi sono addormentato prima dell'inizio del film.

É domenica e decido di guardare le foto di Alison fatte ieri sera.
Controllo il Leland City, il Reserve, il Blue, Northem Light. Niente . Non ho neanche trovato foto di Torton.
Cerco disperatamente di trovare una motivazione mentre l'immagine di loro due scopare si fa sempre più nitida nella mia testa.
Forse erano in punizione, forse sono andati in centro, ma non é da loro.
Forse, forse, forse.
I miei tentativi ormai disperati sono finiti quando ho trovato delle loro foto al hoock a Dearborn.
Ho bisogno di una boccata d'aria, questi pensieri non mi piacciono.

É lunedì e sono in classe da una mezz'ora quando mi giro per chiedere a Viktor una gomma da masticare.
Dietro di me di fianco a lui c'era un ragazzo che non avevo mai visto.
Occupa il mio banco "antigamo" che utilizzo per copiare durante le verifiche.

Il suo nome era Robert.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 14, 2015 ⏰

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