Capitolo 29

381 27 0
                                    

Scarlett pov

È notte fonda e sono seduta sulla sedia dove il giorno prima avevo fatto il test attitudinale, ho già affrontato le mie paura oggi, ma Derek mi ha chiesto di rimanere avendo capito immediatamente che sono divergente, non ci sono stato dei grandi miglioramenti, sono stata in silenzio per tutto il tempo però ogni volta che vedevo James mi scendeva qualche lacrima ad interrompere il silenzio è Derek che girandosi verso di me dice “visto che non ti sei fatta ancora un’idea di come affrontare le tue paure” si ferma per guardarmi e continuare

“ti farò vedere le mie paure e come ne esco fuori, questi giorni non farete più test sulle paure, diciamo che è per farvi pensare a come sconfiggerle, però domani farai la stessa cosa con William” ed io annuisco e lui si mette dietro di me sdraiandosi, ha già collegato i fili con il computer ad entrambi e dopo che bevo lo stesso liquido di ieri mi appoggio al suo petto
----------
Mi alzo di scatto con il fiato leggermente pesante e ripenso a ciò che ho appena visto, ripenso a come all’inizio eravamo partiti bene, ci ero riuscita avevo affrontato la situazione da vera intepida però non erano le mie paure, dovevo ancora superare le mie, continuavo a guardare il muro davanti a me e chiudo gli occhi mentre una lacrima scende lungo la mia guancia sinistra, sento lo sguardo di Derek sulla mia schiena

L’ultima paura che abbiamo affrontato ero io, Derek ha paura che io lo lasci solo ed infondo è proprio quello che ho fatto, l’ho tradito, trattato come un oggetto e lui ancora mi ama, non vuole perdermi, gli basta solo vedermi “scusami, mi dispiace tanto” gli mormoro e lui si alza per poi mettersi davanti a me, abbassa il suo volto quando basta per far sì che le nostre facce siano alla stessa altezza “ehi no, non fare così, vedrai che mi passerà te lo già detto non importa” dice

“ti ho umiliato e fatto a pezzi, come puoi amarmi ancora” gli chiedo e lui mi guarda con sguardo serio “tra di noi le cose sono sempre andate bene, ma come avevo già detto i nostri caratteri sono cambiati ed è tutto cambiato, non sto dicendo che ora te non mi ami, però quello che provi per Eric è molto più forte, non puoi basarti solo su quello che è successo ora, ami Eric ed è giusto che tu stia con lui, anzi penso proprio che vi dobbiate parlare, puoi andare l’avevo visto che andava sul letto, ma non so se è ancora lì”

“ grazie” gli mormoro sorridendogli ed uscendo dalla porta comincio a salire le scale fino a trovarmi davanti ad una porta nera accostata ed io la apro del tutto trovandomi di fronte ad Eric che probabilmente stava per andarsene “ehi Eric, ti volevo parlare, m avevano detto che eri qui e così eccomi” gli dico imbarazzata dicendo le prime parole che mi vengono in mente e lui annuisce

“certo vieni” dice mentre si appoggia con i gomiti al cornicione dando le spalle al paesaggio che io a differenza sua mi metto a guardare dopo aver messo le braccia sul cornicione, mi giro verso Eric che a sua volta mi sta guardando “Derek ha ragione è inutile che continuo a negarlo, io amo Eric, appena il nostro rapporto era cambiato, sono rimasta subito stupita da lui e sono finita per innamorarmi di lui” penso

“pensi che quel bacio sia stato uno sbaglio” gli chiedo e lui scuote la testa “no, non direi per te lo è stato?” mi chiede a sua volta ed io mi affretto a rispondere “no per niente, però magari è un po’ tutto troppo affrettato” lui sembra pensarci per alcuni secondi e poi risponde “su questo sono d’accordo con te” mi guarda per poi continuare “facciamo così, ricominciamo tutto da capo” alla vista della mia faccia confusa lui mi porge una mano “piacere io sono Eric”

Alzo le sopracciglia con uno sguardo divertito e poi prendo la sua mano “ciao Eric, il piacere è tutto mio, mi chiamo Scarlett” lui fa una faccia sorpresa “è un bellissimo nome” e mentre ci guardiamo mi scappa una piccola risata “ma grazie anche il tuo non è male” continuiamo a guardarci intensamente e lui avvicina lentamente il suo volto al mio ed io per stuzzicarlo gli chiedo con superiorità “non è sbgaliato? Ci siamo appena conosciuti”

Lui si passa la lingua sulle labbra abbassando la testa per poi rialzarla subito e con un sorrido mi dice “certo che è normale, gli sconosciuti lo fanno sempre” alzo un sopracciglio “ah si?” lui si avvicina ancora di più “si, noi lo stiamo per fare quindi mi sembra ovvio” non ho neanche il tempo di ribattere che lui preme le sue labbra sulle mie

È già, sto baciando Eric Coulter

like fire and water Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora