PASQUA DAI NONNI

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È un ruscello, il tempo:
Smussa, leviga gli spigoli.
Son tenere fantasie,
le sinistre filastrocche
cantate dai nonni
ormai secoli fa.

Come un fiume, il tempo.
Carteggia i volti
ora intonsi, perfetti.
Son le calde fotografie
d'un gelido passato.

E presto le rughe
tue: stelo d'autunno
muteranno in neve
pallida e stanca.

E presto il ricordo
sciamerà; e il profumo,
nell'immensa foce
di questo turbine pietoso.

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