She is...

Take Me Back To The Night We Met

Yamaguchi's POV

Sono appena uscito dall'università, è sera e sto tornando verso casa. Mentre cammino tranquillo, sento il cellulare squillare e non esito a rispondere. Nel sentire la voce fin troppo familiare, il mio cuore perde un battito, un nodo si stringe con violenza alla gola, ma mantengo la calma e rispondo alla persona dall'altro capo del telefono "Hey, Tsukki! S-Si, sono appena uscito, stavo tornando a cas-" mi interrompe e col suo solito essere salato, mi invita a dormire da lui. Dal tono capisco che fosse qualcosa di serio, allora cambio strada e mi incammino verso quella del biondo. "Sono già per la strada, sto arrivando!"

Tsukishima's POV

"Non ce la faccio... Ho un bisogno urgente... Non mi era mai successo prima, non so come diavolo comportarmi! S-Sto andando nel panico... Calmati, Tsukishima Kei!" afferro il cellulare e con velocità chiamo il mio migliore amico, nonché amico d'infanzia, Yamaguchi.

"Oi, Yamaguchi" lui sembra nervoso, ma non mi ci soffermo troppo. "Hai finito per oggi?" sentendolo il cuore accellera dall'ansia e lo interrompo "Sisi okay, umh... No, vieni a dormire da me." sentendolo disponibile come al solito, mi tranquillizzo e lo saluto "Va bene, a più tardi, Yamaguchi." metto giù. Essendo ora di cena, inizio a cucinare per entrambi, pronto a parlargli.

Yamaguchi's POV

Appena arrivo da Tsukki busso alla porta, stranamente mi apre subito, facendomi entrare. Lo ammetto, mi sta confondendo parecchio, ma lo ignoro. Ci sediamo a tavola ed iniziamo a mangiare "Yamaguchi, non ce la faccio, devo dirtelo..." guardo quasi preoccupato il mio amico d'infanzia "Tsukki, tutto bene..?" noto che sembra essere sul punto di piangere, allora lì inizio ad impanicarmi. Mi alzo e lo abbraccio "Dimmi tutto, Tsukki." nonostante la proposta, lui non disse niente, al contrario, usò le gesta per farmi comprendere.

Tsukishima's POV

Sono sul punto di crollare, non posso tenere tutto dentro, non più. Appena mi abbraccia, io lo stringo a me, per poi prendergli il viso tra le mani, guardandolo dritto negli occhi. "M-Mi dispiace..." riesco solamente a scusarmi, per poi chiudere gli occhi e baciarlo. AIUTO. Sento le guance andare in fiamme nel sentire le sue labbra a contatto con le mie ma mi sento anche al settimo cielo.

Yamaguchi's POV

NO, FERMI TUTTI. M-MI STA... BACIANDO!?

Preso dal panico, lo spingo via, guardandolo. Evidentemente sono rosso in volto, ma è difficile non imbarazzarsi per un ragazzo come lui... Corro in salotto, dove mi metto velocemente le scarpe, prendo tutto ciò di mio ed esco.

Ma dai, cosa sto facendo..?
Perchè mi comporto così?
Perchè mi ha baciato?
Ora che ha ricevuto questa mia reazione... Lui come reagirà?

Arrivo a casa mia, di corsa, senza nemmeno accorgermene. Appena apro la porta di casa, delle lacrime iniziano a crollare lungo il mio volto. Le asciugo e mi butto sul letto, abbracciando il cuscino, confuso e triste, guardando, dalla finestra chiusa, il cielo stellato.

Quanti ricordi, questo cielo stellato è proprio come quella notte...

"Oh take me back... To the night we met"

Piango, inghiottito dai sensi di colpa, fino a chiudere occhio, addormentandomi

Tsukishima's POV

Rimango seduto, cercando di realizzare il tutto.

Perchè mi ha spinto via..?
Perchè è scappato?
Essere omosessuali... È una cosa brutta..?
Ora che l'ho baciato... Come reagirà d'ora in poi..?

Lacrime, apparentemente infinite, scorrono lungo il mio viso, mentre dei singhiozzi occupano con forza, il silenzio della casa. Mi alzo e vado in camera, buttandomi sul letto, per poi guardare il cielo fuori dal balcone. Stellato, proprio come quella notte...

"Oh take me back... To the night we met"

Prendo il cellulare, scrivendo alla mia compagna d'università, dicendole do aver avuto una cattiva serata "Domani passeremo la giornata assieme, ti aiuterò, tranquillo😊❤️" mi scrive dolcemente come al solito. Io chiudo la conversazione con un freddo saluto, per poi andare a dormire

"Mia stella polare... Porta ancora una volta questo marinaio a quella fredda notte, quella fredda notte quando eravamo noi due ci conoscemmo..." mi stringo al cuscino tenendomi sotto le coperte e piango in silenzio, fino ad addormentarmi.