**Non è un sogno, è un flashback**
5 cadde sul terreno caldo e polveroso. Si guardò in giro. Nulla. O meglio, nulla che conosceva.
Davanti a lui si trovava un edificio distrutto, la sua casa. L'Umbrella Academy.
-Vanya!! Klaus!! Papà!!- urlò.
Provò ad attivare i suoi poteri ma dalle sue mani uscí solo una debole luce blu.
Iniziò a piangere e si inginocchiò davanti alla casa, a quello che ne restava.
-Calmo calmo calmo 5. Ora aspetti un po' e poi i tuoi poteri si ricaricheranno. Tu tornarai dalla tua famiglia e tutto si sistemerà....ora calmati!- si disse con le mani nei capelli per tranquillizarsi.
-Sbagliato.- esclamò una voce.
-Non vorrei essere pessimista ma sono qua da due giorni e i miei poteri non si sono ancora ricaricati. Siamo bloccati qui. Ho controllato tutta la città. Siamo solo io e te- disse la voce. Apparteneva a una ragazzina con un felpa rossa dello stesso colore dei suoi capelli, un paio di occhi verdi e dei jeans. Era seduta su un cumolo di rifiuti, aveva il cappuccio alzato e le gambe al petto.
-Tu chi sei? Come sei arrivata qui?-chiese 5 asciugandosi le lacrime.
-Potrei farti le stesse domande eh....
5 rimase confuso. La ragazza continuò.
-Sarà meglio parlarne dentro vieni- e con un calcio sfondò la porta di una casa.
-Aspetta i miei fratelli! La mia famiglia!- disse il ragazzo.
La ragazza assunse un'espressione triste e imbarazzata allo stesso tempo.
-Credo siano loro....-disse indicando con la testa le macerie.
5 si precipitò verso una sagoma.
-Diego! Diego sveglia!
-Ehm ehm.....-tossí la ragazza.
-Non c'è nulla da fare vero?- chiese 5.
La rossa scosse la testa.
5 passò in rassegna tutti i suoi fratelli: dopo Diego notò Allison, poi Klaus, poi Vanya ( che si soffermò a guardare piangendo) e Luther.
La mano di Luther però stringeva un occhio, una protesi oculare.
-L'ho lasciata lí non mi sembrava giusto toccarla- disse la ragazza.
5 rapito prese in mano l'occhio e iniziò a ripulirlo con le dita dal sangue, poi se lo infilò in tasca.
-Tutto questo?- chiese infine- cos'è?
-Vieni. Ne parliamo dentro.
Una volta all'interno della "casa" la ragazza si sedette su un grande masso e 5 prese posto di fronte a lei.
-Mi chiamo 5...5 Hargreeves, faccio parte dell'Umbrella Academy.
-Non sarai un montato vero? Condividere il resto della mia vita con uno che si crede chissà chi non era proprio nei miei piani- chiese la rossa.
-No....no non penso......ma quindi, la nostra vita?
La ragazza annuí gravemente.
-Oh ca**o- disse 5.
-Dobbiamo impedirlo!- esclamò il ragazzo.
-Prima di tutto capire come siamo arrivati qui e come tornare indietro.....tu come hai fatto?- chiese la rossa.
-Mi sentivo pronto, per saltare avanti, e invece....ho sempre avuto il potere di teletrasportarmi nello spazio. Volevo provare un viaggio nel tempo ma mio padre mi aveva avvertito che non era semplice....mio padre, Sir Reginald Hargreeves...un eccentrico milionario che nel 1 Ottobre del 1989 adottò 7 bambini nati quel giorno con dei super poteri, la cosa strana era che...
-Nessuna delle 43 donne che partorirono era incinta quella mattina, si si lo so....la storia dell'Umbrella Academey è leggenda....- concluse la frase la rossa.
5 sorrise. Il carattere della ragazza gli piaceva.
-Be' sai tutto di me, parlami di te allora.
La ragazza sospirò, poi iniziò a raccontare.
-Io sono sempre stata speciale nella mia famiglia. Posso fare un sacco di cose che gli altri non possono fare...tipo diventare invisibile, obbligare le persone a fare quello che voglio, cambiare il mio aspetto fisico, superforza, dirigere la traiettoria degli oggetti che lancio o che mi vengono lanciati e.....viaggiare nello spazio, proprio come te....
5 era sbalordito.
-Quando sei nata?- le chiese subito il ragazzo.
-1 Ottobre 1989, dodicesima ora della giornata. E in caso tu te lo stia chiedendo no, mia mamma non era incinta la mattina in cui sono nata...
-Cosí vicina a noi......no, non è possibile. Mio padre ha girato il mondo per trovarci, non avrebbe potuto ignorarti....- disse 5 sempre più sconvolto.
-Ho pensato un sacco di volte al fatto di essere una di voi. Quando avevo 6 anni ero venuta davanti all'Umbrella Acadmey, ma mio padre mi ha trascinato via. Poi be'.....lasciamo perdere....-rispose la ragazza.
-Ma perché?
-Io servivo. La mia nascita non era programmata, i miei genitori erano poveri e avevano già due figli. Mi hanno accettata e sei anni dopo è nato pure mio fratello.
I miei poteri erano la loro macchina di soldi. Gli amici di mio padre pagavano per vedermi scomparire e apparire affianco a loro. Non mi lamento, quando non gli assecondavo non finiva bene.
-Tipo?
Lo sguardo della ragazza si intristí, poi continuò a parlare.
-Un giorno ho provato a ribellarmi, e quella sera mio padre mi ha obbligato a viaggiare nel tempo. Mi sono rifiutata ma quando mi stava per picchiare dalla paura ho sbagliato a saltare, e sono finita avanti nel tempo.
-Diverso da me.....io volevo saltare.....- disse 5, la ragazza lo ignorò.
-Vieni, ho ispezionato le case della via, come ho detto siamo i soli ma ho raccolto del cibo e dell'acqua che si è conservata.
-Bene. Dammi la mia parte di razione e me ne vado-disse 5.
-Hey hey tu non andrai via.
-Chi me lo impedirà? Tu?
-Esatto- gli rispose la ragazza.
5 la guardò e provò a teletrasportarsi, per poi ricordarsi che i suoi poteri non funzionavano nell'apocalisse.
-Per favore, solitamente non ti pregherei ma so che NESSUNO, e dico NESSUNO sopravvivrebbe da solo nell'apocalisse. La solitudine ammazzerebbe chiunque.
-Solitamente non do ragione a nessuno a parte a mia sorella. Ma stavolta devo darti ragione. Allora? Queste provviste?- ripose 5.
La ragazza sorrise, 5 anche poi le disse.
-Hey aspetta non mi hai detto il tuo nome!- esclamò 5, mentre la ragazza si dirigeva verso la cantina della "casa".
-Mi chiamo Lily.
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𝙽𝚞𝚖𝚋𝚎𝚛 ? ~Uɴ'ᴀʟᴛʀᴀ ᴅɪ ɴᴏɪ?
Fiksi PenggemarSiamo all'inizio della prima stagione di The Umbrella Academy, 5 è appena tornato dal viaggio nell'apocalisse. Mentre l'Umbrella Academy cercherà di sventare l'apocalisse, 5 avrà una questione sentimentale a cui non è abituato, da risolvere❣︎ #7 the...