Anceschi

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Visone fece accomodare Anceschi.
<buongiorno, in cosa posso esservi utile?>
<buongiorno dottor Anceschi, lei dove si trovava ieri sera?>
<chi è il morto?>
<come fa a sapere che è morto qualcuno dottore>
Ancheschi ci guardò e ci disse quello che aveva detto prima la Wally, che del resto non faceva una piega.
<comunque ieri sera sono rimasto in istituto fino alle 8, dovevo sistemare il laboratorio poi...>
Lo interruppi e completai la frase al posto suo.
<poi a casa c'è la suocera>
<esatto Alice, esatto>
Calligaris ci guardò un po' confuso, stava per chiedere che c'entrasse la suocera in quel discorso ma Anceschi aveva già intuito la domanda.
<guardi dottor Calligaris, beato lei che non ha una suocera>
<comunque tornando a noi, lei quindi ieri sera era in istituto... Da quello che posso capire è stato l'ultimo ad uscire, in ordine sa dirci chi è uscito prima di lei?>
Domanda astuta.
<certo, allora verso le 17.40 Macrì è andato a casa, verso le 18.10 è andata a casa Lara e quello che si è trattenuto di più è Claudio è rimasto chiuso nel suo studio finoa alle 20.10 quando è uscito di corsa come se fosse in ritardo>
<si in effetti è vero dottor Calligaris, Claudio mi ha detto che doveva finire la perizia della ragazza trovata in biblioteca e poi sarebbe arrivato a Sacrofano un po' in ritardo>
<bene dottor Anceschi grazie per la disponibilità rimanga a disposizione, comunque la ragazza trovata morta è la Mancini, la nuova specializzanda>
Aveva un'aria stupita ma sembrava anche che avesse già intuito che era morta Margherita.
<se avete notizie chiamatemi, arrivederci>
Poi uscì.
<Alice, ora facciamo una pausa, risprendiamo verso le 14, intanto se riesci vai in istituto e chiedi a Malcomes la cartella della Mancini, io cerco di contattare la famiglia>
Anuii poi uscii dalla questura e Sergio mi fermò.
<Alice se vuoi ti accompagno e ci fermiamo a pranzare al bar così parliamo un po' di questo caso, sarebbe meglio risolverlo il prima possibile...>
<va bene Sergio andiamo in istituto intanto>
Salimmo in macchina e ci avviammo verso l'istituto di medicina legale, eravamo finalmente arrivati, era vuoto, non c'era nessuno, recuperammo il fascicolo su Margherita poi andammo al bar, entrambi ordinammo un semplice panino.
<quindi, tu cosa ne pensi?>
Cosa gli dico? Non riesco nemmeno ad immaginare Paolone o Anceschi come degli assassini...
<beh Sergio sinceramente non ti saprei dire... Sono tutti colleghi, persone di cui mi fido, capisci?>
<certo Alice, comunque alla fine nessuno di quelli che abbiamo interrogato ha un alibi di ferro... Dobbiamo capire qualcosa di più su questa Margherita e soprattutto la famiglia va informata, sai per caso di dov'era?>
<Bologna, fiera du essere Bolognese>
<bene, provvederemo ora se vuoi ti offro un caffè, ne avremo bisogno, prevedo una giornata abbastanza lunga abbiamo entrambi bisogno di energie>
<va bene>
Sorseggiai il mio caffe, era un po' amaro, stavo pensandoa Margherita e a quanto la vita potesse essere ingiusta.
<Alice quando farai l'autopsia?>
Ero confusa.
<Sergio io non posso fare autopsie>
<ho chiesto a Malcomes, puoi, allora quando credi che avrò i risultati?>
<la predispongo per domani>
<bene>
<io ora tornerei in questura>
<certo andiamo>
Che mattina movimentata e pensare che il pomeriggio sarebbe stato altrettanto movimentato...

L'allieva-dietro quella portaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora