Capitolo 30

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La solita delicatezza da terzino, anche per messaggio.

Mattia: Cos'è successo stanotte?! Perchè Ste non ha dormito? -

Io: Lo vedi che sei stupido? Avevo la febbre! E metti giù quel telefono che in riunione non lo puoi usare! -

Mattia: Nessuno qui crede al fatto che sei stata male! A Ste lo aspetta il terzo grado da parte di tutti! -

Io: Non credeteci, cosa vi posso dire -

Poi non ha più risposto. Mi accorgo che sono già le nove e sveglio Stephan con una carezza.

Io: Ehi, sei più in ritardo del ritardo che ti ha concesso Massimiliano! -

Si stiracchia e apre gli occhi.

Ste: Ma ho sonno -

Io: Dormi oggi pomeriggio. E ti aspettano tante domande, soprattutto di Matti! -

Ste: Perchè? -

Io: Mi ha scritto che nessuno crede che tu stanotte non abbia dormito perchè non stavo bene -

Ste: E cosa pensano? -

Io: Benvenuto al ragazzo meno malizioso del pianeta! Ti sei appena svegliato, si vede -

Ste: Oh, capisco! Che amico coglione! -

Allarga debolmente le labbra in un sorriso ancora assonnato, ma non può perdere altro tempo.

Io: Ora che hai capito, ti conviene scendere, e di corsa! -

Si alza, infila velocemente una tuta e mi lascia un bacio sulle labbra, prima di scomparire sulle scale.

Durante la mattinata leggo un libro per scuola e poi scendo a pranzo insieme agli altri. Sembra che lui abbia fornito una versione convincente dei fatti a differenza mia, visto che nessuno fa più domande.

Siccome tra poco è il compleanno di Stephan, decidiamo di organizzare qualcosa e, aiutati anche da Massimiliano, con una scusa lo facciamo uscire dalla sala da pranzo. Ci mettiamo tutti in cerchio attorno al tavolo e per 10 minuti non concludiamo niente: tutti propongono idee strampalate, forse troppo. Stephan sta per tornare, quindi affidiamo a Mattia l'organizzazione principale, convinti che possa far venire fuori qualcosa di buono.

Dopo qualche giorno i ragazzi devono partire per Roma, quindi continuo io il progetto di Matti, che scopro essere il nulla. Gli mando subito un messaggio, mi sto per arrabbiare.

Io: Puoi parlare? -

Matti: Sisi, sta dormendo! -

Lo chiamo subito, indecisa se essere comprensiva o arrabbiata. Opto per una via di mezzo.

Io: Potevi dirmelo che non avevi pensato a niente! Mancano solo 4 giorni, adesso come faccio? -

Matti: Pensavo ti saresti arrabbiata.. -

Io: Mi arrabbio adesso perchè non me lo hai detto prima! -

Matti: Scusa. Ci penso adesso e nel caso ti chiamo! -

Io: Lascia stare.. Faccio io! -

Matti: Sicura? -

Io: Sì. Preoccupati di prendere questi 3 punti e non far trapelare niente con Stephan -

Matti: Sì, grazie. Quando torno ti aiuto, promesso -

Butto il cellulare sul letto, accendo il computer e mi metto alla ricerca di qualche idea. Qualcosa in realtà è già programmato, il luogo. Dobbiamo per forza rimanere all'interno di Milanello, i fans altrimenti ci assalterebbero sapendo che è il compleanno di Stephan! Quindi già è un passo avanti! Poi sappiamo per certo che Sabato ci sarà il sole, quindi potremmo fare una festa a sorpresa all'aperto! Ecco, mi è venuta un'idea!

Cerco qualche spunto e il tema della festa l'ho trovato! In un pomeriggio di duro lavoro la festa è quasi pronta, mancano solo gli ultimi dettagli che sistemerò insieme agli altri. Ho pensato di mettere un grande tavolo in mezzo al campo Sud, che è al riparo dai flash dei fotografi e dei fans, e metterci tutto quello che la dieta da calciatore permette di mangiare (quindi niente schifezze, purtroppo per me).

Sul perimetro del campo ci saranno tantissimi palloncini colorati sui toni del blu-azzurro che è il suo colore preferito. Per quanto riguarda la torta lascio il compito ai ragazzi che lo conoscono da più tempo, anche perchè non ho assolutamente idee in merito.

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La storia ha superato le 5k letture e io non so come ringraziarvi per il tempo che spendete a leggere quello che scrivo. MAI mi sarei immaginata di arrivarci tanto in fretta.

xx -G.

Predestined || Stephan El ShaarawyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora